Ancor vivido è il ricordo del funesto dì in cui, il prode Bagnoli intento nella minzione delle sacre vacche con donna Heidi e mastro Remì, non si avvide dell'incedere furtivo del torvo Oyama, di nero vestito, che si appalesò brandendo il capo mozzo del regal Toro.
Il valoroso Bagnoli cedette all'ira, fù sopraffatto dai demoni vendicatori, si avventò sul torvo e ne cagionò il trapasso per indigestione di Kinder Pinguì non pastorizzati.
Da quel dì egli vaga diffondendo il verbo "essere" ed erigendo obelischi votivi con ampie corna in cima.