Allora gli vogliamo rispondere al "povero" Anducar!
L'argomento di cui volevo discutere è il seguente:
Siamo sicuri che conti solo la persona e non l'arte?
Lo dirò chiaramente: secondo me molte arti marziali tradizionali, sistemi di Dp e "nuove arti marziali" non funzionano.
Cosa intendo che non funzionano?
Intendo che a parità di persona e di tempo di allenamento non sono ugualmente funzionali in combattimento.
Cosa intendo con "combattimento"?
Una sfida fra due persone, senza armi.
Dite tutti cose interessanti e ognuna a suo modo valida, ma le domande sono:
1) conta più la persona o l'arte?
2) a parità d'allenamento ed esperienza c'è differenza tra una disciplina ed un'altra?
3) chi vincerebbe una sfida tra due praticanti con la stessa esperienza, ma di discipline diverse?
Personalmente rispondo così:
1) la disciplina conta molto (escludendo i fuoriclasse naturalmente)
2) Si, le discipline che hanno il combattimento nella didattica/pratica usuale, sono sicuramente più valide per l'obiettivo dato
3) Vince chi pratica le discipline del punto 2
Con questo non voglio denigrare qualche disciplina , ma semplicemente che alcune sono più performanti all'obiettivo combattimento.
Ribadisco inoltre che il termine tradizionale è falso (se si eccettua il riferimento koryu)
Trovo anche normale che, se l'obiettivo è il combattimento libero, chi combatta fin dal primo giorno e s'alleni per quello abbia un vantaggio.
Poi non vorrei dire sempre le stesse cose che si ripetono sui forum, ma un test sulle discipline è stato fatto e una rosa di discipline ne è uscita fuori. Si è anche evidenziato che una non basta.