Quando si dice "la differenza la fa il praticante" si dice secondo me una cosa assolutamente vera, ma che va approfondita sotto varie sfaccettature.
La differenza la fanno una moltitudine di elementi: la disciplina praticata, la scuola che si segue, il Maestro, i compagni, le proprie attitudini ed il tempo e l'intensità con cui si pratica.
Non esiste la disciplina "magica" che ti insegna ad essere invincibile, né tra le antichissime arti dei maestroni veramente veri, né tra le figate alla moda di aspiranti bulli di quartiere.
La cosa fondamentale è trovare qualcuna che ti aiuti a "conoscere te stesso", nel senso che ti insegni ad esaltare i tuoi pregi ed a limare i tuoi difetti tramite una metodologia di allenamento adatta alle tue caratteristiche... un percorso che ti permetta di migliorare costantemente ed allo stesso tempo di acquisire le conoscenze necessarie ad auto-valutarsi per auto-correggersi.
Senza scordare che fatti salvi alcuni principi fisici fondamentali, è importante anche saper adattare la propria pratica ed il proprio modo di muoveris all'età che si ha... non basta ridurre i movimenti con il passare degli anni, bisogna proprio ripensarli !
Infine considererei il fatto che NESSUNA disciplina, è completa e definitiva !
E nessun "guerriero" è completo è definitivo... avrà solo l'illusioe di esserlo fin quando non troverà qualcuno in grado di batterlo.
Con questo non voglio dimenticare però che, come giustamente fatto notare, esista al giorno d'oggi una colorita e folta accozzaglia di fuffa venduta ai polli come metodo mortale di combattimento devastante... e non fatemi tirare in ballo in ninja !