AM tradizionali vs MMA

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Re:AM tradizionali vs MMA
« Reply #90 on: August 11, 2011, 13:31:57 pm »
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Riporto un pezzo d'intervista fatta ad un praticante di kyokushin:
"R. Si, seguo con entusiasmo gli incontri di K1 e di pugilato.
Ho “masticato” un po’ di boxe per qualche tempo  e mi sono anche cimentato in qualche incontro sul ring. Per la difesa personale poi è fondamentale sia saper attaccare che difendere il viso, il programma del Kyokushinkai è comunque molto valido per questo, basterebbe studiare e praticare bene i fondamentali e capire che non mancano i colpi al viso per la difesa personale, certo boxare a livello agonistico poi è tutto un altro discorso che necessita di una preparazione specifica.


Tu guarda che strano: uno che fa uno stile a contatto pieno che ha una visione equilibrata! :gh:
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Re:AM tradizionali vs MMA
« Reply #91 on: August 11, 2011, 13:33:33 pm »
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Tanti no si rendono conto di una cosa...uno stile è composto da tecniche applicazioni strategie e METODOLOGIE per allenarle. La Thai non è speciale solo per un tale colpo speciale...ma perchè ha sviluppato una metodologia per renderlo tale.
Se faccio kung fu e per renderlo efficace devo allenarlo come si allena la boxe tralasciando i metodi propri del kung fu...sto facendo un altra cosa...

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Re:AM tradizionali vs MMA
« Reply #92 on: August 11, 2011, 13:36:59 pm »
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e come dicevo sopra e' sempre troppo comoda la scusa del "eh ma non erano vere am"

Imho non è una scusa, ma una realtà.
Spoiler: show
Quando sono passato a fare kickboxing, sono passato con la consapevolezza di non aver mai praticato arti marziali, di essere stato preso in giro.

Se poi vogliamo dire che il prodotto cinese tarocco È l'originale perché alla fine tutti commercializzano il cinese tarocco - imho si commette un errore. Perché giusto sarebbe far capire a chi crede di praticare che in realtà non sta praticando, non fargli capire che la pratica con il nome che crede di praticare sia sbagliata[1].

Io ho mollato kungfu perché mi sono reso conto di non conoscere nessuno che me lo possa insegnare, non perché lo ritenessi inefficace. Ho solo capito di non averlo mai praticato e piuttosto che perdere altro tempo a cercare altri maestri (senza garanzia di risultato), mi sono rivolto altrove.

Il mio consiglio, se uno vuole veramente tuffarsi nell'arte del combattimento, non sarà (ad oggi) "vai a fare kungfu", ovviamente: perché a parte un'unica eccezione, non ho conosciuto e non ho avuto esperienza di qualcuno che sapesse insegnarlo. Ma questo non mi permette di dire "kung fu fa schifo e non serve", ma solo di dire "ciò che attualmente viene spacciato per kungfu non è arte marziale".

Per me è una questione di correttezza in rispetto a quei maestri che fino a 2 secoli fa hanno veramente contribuito alla crescita dell'arte marziale[2], prima che per motivi politico / culturali avvenisse una cristallizzazione formale che ha portato ad una trasmissione errata / incompleta / distorta.

Quindi, nessuna scusa: scusa è se uno, una volta realizzato l'errore che sta perseguendo, prosegue per quella strada. :)
 1. È ovvio che ci sono stili che nascono inefficaci, soprattutto alcuni metodi moderni che sono un mix di cose, ma meriterebbero un discorso a parte.
 2. E sono consapevole che molti di questi maestri non sarebbero in grado di confrontarsi tecnicamente con atleti preparati di oggi: ma questa si chiama evoluzione. :)



Dai do' lo sai bene che diamo sempre per sottointesto il fatto che se si e' onesti in quello che si fa non c'e' niente di male, lo diamo per scontato perche' ce lo diciamo ogni due discussioni  :)


Per il resto rimando al post di Ryu che spiega bene come sia anche una questione di percentuali di successo dei praticanti, e che le eccezioni servono solo a confermar la regola  :)


tl;dr:
Sono essenzialmente d'accordo con quel che dici,ma sono bene "buonista"  :gh:
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Re:AM tradizionali vs MMA
« Reply #93 on: August 11, 2011, 13:40:26 pm »
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Se insegno a "schiaffeggiare", per ragioni di regolamento, il viso o il corpo di un avversario, tanto con i calci come con i pugni, finirò per condizionare l'istinto del mio allievo a fare quello, così lui si ritroverà a poter solo "schiaffeggiare", cosa davvero efficace anche per la strada, infatti funziona perfettamente nel suo scopo di fare ulteriormente incazzare il tipo che sta per fargli il culo a capanna 8) 8) 8)
Ma la responsabilità non sarà del Karate, della Kick o altro, sarà mia che ho mancato nell'insegnamento, insegnando in modo incompleto, quando sarebbe bastato fargli fare un lavoro di affondo almeno sui colpitori, giusto per non interiorizzare unicamente lo schiaffetto.
Le basi di cui parla quel rompiballe di Dorje, sono essenziali, perchè un maestro che non insegna, come primissima fondamentale esigenza, a evitare di farsi picchiare, non è un cattivo maestro.....è proprio un pirla 8) 8) 8)
Ma dubito che esistano AM o SDC che si basano sul farsi picchiare finchè l'avversario sviene per la stanchezza ;) ;) ;)
« Last Edit: August 11, 2011, 13:43:48 pm by Ronin45 »
La divina scuola dello schiaffazzo argenteo vigila su di voi, mentre la divinissima università dello sputazzo ligneo vi inumidisce la vita

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Offline Darth Dorgius

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Re:AM tradizionali vs MMA
« Reply #94 on: August 11, 2011, 13:49:58 pm »
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Le basi di cui parla quel rompiballe di Dorje, sono essenziali, perchè un maestro che non insegna, come primissima fondamentale esigenza, a evitare di farsi picchiare, non è un cattivo maestro.....è proprio un pirla 8) 8) 8)
Ma dubito che esistano AM o SDC che si basano sul farsi picchiare finchè l'avversario sviene per la stanchezza ;) ;) ;)

Intendo dire che, quando ti sai spostare in maniera efficiente, allora conta poco che tu tiri un pugno, una gomitata, un colpo con l'avambraccio, una testata, una spallata, un controtaglio, un fingerjab, una ginocchiata, un calcio uncinato, una tibiata al femore o una scorreggia. Alla fine questo fa proprio parte dell'affinamento di cui parlavo prima.

Ma la base su cui costrusci il tuo stile personale deve funzionare. Se non sai muoverti, non puoi manco tirare le tecniche. ;)
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Manut

Re:AM tradizionali vs MMA
« Reply #95 on: August 11, 2011, 13:51:38 pm »
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Wing chun di Austin go, Shaolin quan (con molto meno impegno però), chi kung. Per quanto riguarda il maestro, nn apprezza questo tipo di pubblicità, quindi per rispetto evito, se vuoi ti mando un pm.

Ho avuto modo di apprezzare come si allenavano i ragazzi che deguivano il wingchun del maestro Austin Goh una decina d'anni fa, seguiti da un maestro che fumava la pipa. :gh:

Manda pure PM, sono curioso. ;)

Di wc nn ne capisco molto, la mia unica esperienza è con questo maestro. Una volta mi sono allenato con un praticante di wt, nn so se fosse migliore o peggiore ma era abbastanza diverso.
Ti ho mandato il pm

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Offline Rev. Madhatter

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Re:AM tradizionali vs MMA
« Reply #96 on: August 11, 2011, 13:53:30 pm »
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Imho la tipologia di corporatura può influire sulle scelte tecniche che si faranno: se sei un ciccione legato[1] probabilmente apprezzerai maggiormente tecniche di mano che non calci, se sei mingherlino[2] è probabile che tu preferisca tenere l'avversario a distanza...

Ma le basi devono funzionare per tutte le corporature e tutte le caratteristiche fisiche. :)

(si, lo so, sono un po' un disco rotto :gh:)
 1. È anche vero che se dopo un anno non è avvenuta una qualche trasformazione anche in questo senso è probabile che sia meglio cambiare aria.
 2. Anche in questo caso sarebbe opportuno che avvengano modifiche fisiche con l'allenamento, altrimenti meglio cambiare.

Ma LE BASI sarebbero "un pugno in faccia" ?
E ci vuole una AM o uno SDC per tirare un pugno in faccia ?

Eh si.

So che c'e' questo mito "tradizionale" che un pugno e' un pugno e non ci vuole un cazzo a tirarlo.
Ma la prima volta che prendi un pugno vero tirato da un pugile t'assicuro che d'improvviso capisci.

Ne parlavo con sunny l'ultima volta che ci siamo visti, si rideva perche' entrambi pensammo le stesse identiche cose mentre ci arrivava questa wake up call  XD
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Re:AM tradizionali vs MMA
« Reply #97 on: August 11, 2011, 13:54:44 pm »
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Le basi di cui parla quel rompiballe di Dorje, sono essenziali, perchè un maestro che non insegna, come primissima fondamentale esigenza, a evitare di farsi picchiare, non è un cattivo maestro.....è proprio un pirla 8) 8) 8)
Ma dubito che esistano AM o SDC che si basano sul farsi picchiare finchè l'avversario sviene per la stanchezza ;) ;) ;)

Intendo dire che, quando ti sai spostare in maniera efficiente, allora conta poco che tu tiri un pugno, una gomitata, un colpo con l'avambraccio, una testata, una spallata, un controtaglio, un fingerjab, una ginocchiata, un calcio uncinato, una tibiata al femore o una scorreggia. Alla fine questo fa proprio parte dell'affinamento di cui parlavo prima.

Ma la base su cui costrusci il tuo stile personale deve funzionare. Se non sai muoverti, non puoi manco tirare le tecniche. ;)
Diciamo esattamente la stesa cosa ;)
Il 18 Settembre, per chi ci sarà, proverò ad andare anche oltre, vedendo proprio se e come, in realtà studiamo, o dovremmo studiare, quasi unicamente il movimento, che poi può diventare un pò di tutto a seconda di un sacco di cose. ;)
Però il movimento ci entra dentro, lo assorbiamo e ne potremo disporre, se invece ci fissiamo sulle tecniche, che sono le conseguenze possibili di quel movimento, entreremo in un ginepraio impossibile da far nostro in modo efficace.
« Last Edit: August 11, 2011, 13:57:38 pm by Ronin45 »
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Offline Darth Dorgius

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Re:AM tradizionali vs MMA
« Reply #98 on: August 11, 2011, 14:09:13 pm »
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Il 18 Settembre, per chi ci sarà, proverò ad andare anche oltre, vedendo proprio se e come, in realtà studiamo, o dovremmo studiare, quasi unicamente il movimento, che poi può diventare un pò di tutto a seconda di un sacco di cose. ;)
Però il movimento ci entra dentro, lo assorbiamo e ne potremo disporre, se invece ci fissiamo sulle tecniche, che sono le conseguenze possibili di quel movimento, entreremo in un ginepraio impossibile da far nostro in modo efficace.

Si: è esattamente ciò che intendo. :)
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Offline Pallozoid

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Re:AM tradizionali vs MMA
« Reply #99 on: August 11, 2011, 14:24:12 pm »
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Se insegno a "schiaffeggiare", per ragioni di regolamento, il viso o il corpo di un avversario, tanto con i calci come con i pugni, finirò per condizionare l'istinto del mio allievo a fare quello, così lui si ritroverà a poter solo "schiaffeggiare", cosa davvero efficace anche per la strada, infatti funziona perfettamente nel suo scopo di fare ulteriormente incazzare il tipo che sta per fargli il culo a capanna 8) 8) 8)
Ma la responsabilità non sarà del Karate, della Kick o altro, sarà mia che ho mancato nell'insegnamento, insegnando in modo incompleto, quando sarebbe bastato fargli fare un lavoro di affondo almeno sui colpitori, giusto per non interiorizzare unicamente lo schiaffetto.
[CUT]
Ci sono altresì insegnanti che non ritengono utile andare oltre allo schiaffetto ritirato.
A giugno,quando già l'idea di lasciare il tkd era forte,il mio maestro si voleva dedicare esclusivamente allo studio delle forme,perchè non aveva più senso combattere,visto che la stagione delle gare era finita....E non era un questione di avere una mentalità "sportiva",perchè inculcava a tutti noi il fatto che con quel tkd ci si difende benissimo per strada...


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Offline Gargoyle

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Re:AM tradizionali vs MMA
« Reply #100 on: August 11, 2011, 14:33:58 pm »
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Quote
L'Arte ben insegnata e che ci calza a pennello può fare la differenza, non l'arte in sè.

ecco, qui per esperienze personali, mi ci ritrovo
io non ho certo il fisico da "marzialista", quindi la mia scelta di pratica è per un certo verso condizionata
sicuramente non mi metterò a fare tae kwon do, magari il judo o il bjj sono più adatti per me, e questa è già una buona scrematura individuale
mettiamo poi di avere la fortuna di trovare un buon maestro, di avere una buona costanza di allenamento e una certa predisposizione e ci alleniamo per un paio di anni
questo mi permette di dire che sono diventato "discretamente abile" in una pratica adatta a me, ma riconosco anche la validità di altre arti che io non mi vedo portato a praticare. il dubbio nasce quando trovo un pari praticante di un'altra disciplina: io ho trovato l'arte migliore per me e l'ho allenata al meglio delle mie possibilità e lui ha fatto lo stesso, se proprio vogliamo fare un esempio possiamo parlare del bjj e della muay thai, se volessimo fare un confronto fra questi due praticanti e queste due arti, come potremmo dire è più valida una o l'altra?
Improvvisare, adattarsi e raggiungere lo scopo.

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Offline Saburo Sakai

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Re:AM tradizionali vs MMA
« Reply #101 on: August 11, 2011, 15:00:05 pm »
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Scherzi vero? :)

Le basi sono sempre gli spostamenti (o footwork, o chiamali come vuoi).

Prima s'impara a camminare, poi fai altro. Ma il resto che fai è sempre una conseguenza di come cammini. ;)

Eh ! E su quello vedo una ENORME attenzione nella disciplina che pratico io !  8)
Lo spirito viene prima della tecnica.

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Re:AM tradizionali vs MMA
« Reply #102 on: August 11, 2011, 15:06:19 pm »
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Devo dire che mi piaci, nn pensare male eh :)
Hai perfettamente ragione, soprattutto quello in grassetto. Ma come ho detto prima, vedo la cosa in modo egoistico, penso solo a me.
Tanto per rendere l'idea e rispondere anche a saburo sasaki che s'incazza se gli toccano il karate, ho sempre creduto di essere predisposto per il karate, ma dopo anni che ti alleni a fare un ura mawashi che schiaffaggia velocemente e delicatamente il viso (con tanto di rientro di gamba  :o), quando vedi chi invece riesce a staccare la testa ( si fa per dire) e tu nn ci riesci manco se preghi, perchè il tuo corpo è stato abituato a reagire in un unico modo, allora inizi a porti dei seri dubbi sulla tecnica da te studiata. Karate sportivo e tradizionale sono due arti diverse, con allenamenti nn sempre uguali.
Però c'è una cosa che ho notato, il karate permette a persone con strutture fisiche e mentali diverse di approcciarsi in modo diverso al combattimento, questo libertà nn è cosi ampia in tutte le am.

 ;D Sakai !

Non mi incazzo se criticano il Karate. Tante cose le critico anche io.
Ma è proprio quello che dici in fondo la forza del Karate.
La stessa cosa la puoi allenare per tirare un colpetto in gara... oppure puoi estrapolarne la dinamica giusta per colpire un sacco a quante ne hai... oppure ancora puoi ritrovare in quella tecnica il modo per colpire un particolare punto in caso di particolari circostanze. ;)
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Offline Darth Dorgius

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Re:AM tradizionali vs MMA
« Reply #103 on: August 11, 2011, 15:08:08 pm »
0
Scherzi vero? :)

Le basi sono sempre gli spostamenti (o footwork, o chiamali come vuoi).

Prima s'impara a camminare, poi fai altro. Ma il resto che fai è sempre una conseguenza di come cammini. ;)

Eh ! E su quello vedo una ENORME attenzione nella disciplina che pratico io !  8)

E questo è importante! :)

Vuole dire che già da subito vengono insegnati i concetti utili per sapersi arrangiare in combattimento, e non è poco!!
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Offline The Spartan

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Re:AM tradizionali vs MMA
« Reply #104 on: August 11, 2011, 15:13:57 pm »
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Quote
L'Arte ben insegnata e che ci calza a pennello può fare la differenza, non l'arte in sè.

ecco, qui per esperienze personali, mi ci ritrovo
io non ho certo il fisico da "marzialista", quindi la mia scelta di pratica è per un certo verso condizionata
sicuramente non mi metterò a fare tae kwon do, magari il judo o il bjj sono più adatti per me, e questa è già una buona scrematura individuale
mettiamo poi di avere la fortuna di trovare un buon maestro, di avere una buona costanza di allenamento e una certa predisposizione e ci alleniamo per un paio di anni
questo mi permette di dire che sono diventato "discretamente abile" in una pratica adatta a me, ma riconosco anche la validità di altre arti che io non mi vedo portato a praticare. il dubbio nasce quando trovo un pari praticante di un'altra disciplina: io ho trovato l'arte migliore per me e l'ho allenata al meglio delle mie possibilità e lui ha fatto lo stesso, se proprio vogliamo fare un esempio possiamo parlare del bjj e della muay thai, se volessimo fare un confronto fra questi due praticanti e queste due arti, come potremmo dire è più valida una o l'altra?

Imho il primo elemento da individuare è il terreno di scontro a cui fare riferimento...
A seguito dell'individuazione l'unico parametro da considerare nn è la validità intesa come categoria assoluta suscettibile di molteplici valutazioni personali ma la sua adattabilità a quel terreno e quindi la sua potenziale efficacia (anche se il caso o culo andrebbe tenuto fuori da una valutazione pseudoscientifica).
Sulla base di questo sarà poi possibile valutare il peso specifico dell'elemento umano.
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