Ciao a tutti, sono tornato dalle vacanze 2 giorni fa.
Allora, per prima cosa faccio una precisazione.
Io non ho mai avuto un maestro cinese tutto per me che mi insegnasse il tang lang, semplicemente quando potevo cercavo di apprendere da chiunque potesse darmi qualcosa di interessante, dato che il tang lang mi piace abbastanza.
Ebbi la fortuna di conoscere in un seminario un maestro cinese (portato in italia da un suo responsabile), venne a fare uno stage nel mio club e mi insegnò una forma con alcune applicazioni.
A fine stage andammo a mangiare in un ristorante cinese di un mio carissimo amico, e questo si mise a parlare in cinese col maestro e gli parlò (a quanto pare molto bene) di me, perchè poi durante la cena il maestro iniziò a spiegarmi teorie, mi corresse una forma che imparai da un'altro cinese ed altro ancora.
Si parlava di combattimento e applicazioni, ed il maestro mi disse in modo categorico che per comprendere l'essenza del tang lang e la sua funzionalità bastava apprendere le prime 3 forme, Beng Bu, Lan Jie e Ba Zhuo (spero di averle scritte correttamente), diceva che tutte le altre forme non sono altro che un mix di queste 3 rielabolate solo per diletto dei vari discendenti, ma non insegnavano nulla di nuovo o interessante. Era il 1998, la stessa identica cosa me la disse Brendan Lai nel 1993.
Allora io, che già ero su quella linea di pensiero, ho aderito a questa filosofia.
Come dice Dorje, a volte basta interpretare male un movimento, una sfumatura, ma se poi si va a studiare la teoria dello stile e cosa vuole rappresentare, si avrà un grande aiuto nella risoluzione del problema.
Ma qui entreremmo in un'altro discorso lunghissimo, ovvero sul significato di uno stile "imitativo" e credo sicuramente di crearmi poi molti nemici
La Beng Bu è straordinaria, spostamenti, uscite laterali, cambio di ritmo, taglio della distanza......devo stare attento altrimenti sembra che stia parlando della muay thai o di KM et similia.
In palestra con i miei atleti stiamo provando a rimetterci in discussione, analizzando tutto il lavoro e ci permettiamo anche di prenderci la libertà di togliere parti di programma che (con tutta l'umiltà) riteniamo ripetitivi o dispersivi.
Stiamo cercando di semplificare, di seguire l'idea di questi maestri, e devo dire che ai ragazzi la cosa interessa molto, ed inoltre qualche risultato (anche se ancora piccolo) inizia a vedersi.
In merito al video, sicuramente era didattico-dimostrativo, ma sinceramente quel calcio al viso dopo aver tagliato la distanza non riesco proprio a capire cosa possa servire, a mio parere (IMHO) concludere tutto l'esercizio senza quel calcio forse era molto meglio (anche se io avrei interpretato alcune dinamiche in modo diverso, ma è una cosa che esce dal discorso).
Per concludere, ritengo che tutto il resto (le altre 10000 forme) siano solo per diluire, dar la possibilità ai maestri di estinguere il loro mutuo, fidelizzare il "cliente" e distrarre.
saluti a tutti.