In che rapporto stanno la lotta fra bambini (che dovrebbero essere lasciati più liberi di praticare) e la difesa personale? Riporto una domanda che mi è stata fatta di recente e la risposta che ho dato.
Certo, nella difesa personale la lotta "duello" può essere controproducente, se intendiamo più aggressori, armati, più grossi ecc.
Però c'è da notare una cosa nella lotta fra bambini: comincia spesso piuttosto light e finisce spesso in un incalzare di intensità con uno dei due che si fa male.
Anche fra gattini accade lo stesso, spesso, non sempre.
Il fatto che uno dei due si faccia male, non ha mai ucciso nessuno. Non si è mai sentito "bambini giocavano alla lotta: un morto".
Ma pone delle basi importantissime nella dp: i bambini imparano quali sono le zone del corpo che fanno più male, quali sono i modi di colpirle o stringerle che possono metter fine all'amicizia, imparano che se si gioca il tirare macchinine metalliche BBurago in scala 1:24 in fronte può non essere un segno di rispetto. Presto tra i fratelli, i cugini o gli amici questo diventa una vera e propria mappa di regole implicite.
Esempio: no le dita negli occhi, no i morsi forte, no colpire le palle, no usare oggetti più pesanti del cuscino, non vale il "morso del ciuco" (ovvero il pinzare forte l'interno coscia) ecc.
Ecco: tutta questa mappa di cose che non va bene fare, diventa al momento del bisogno la mappa esatta delle cose da fare.
Per questo credo che il giocare alla lotta fra bambini, oltre a dare un'idea dei propri limiti, oltre a migliorare il bilanciamento, togliere la paura del contatto, del confronto, di cadere ecc... insegna (nel vero senso etimologico del termine, in-segnare, segnare dentro) anche indirettamente la difesa personale.
Poi, è pacifico, trovandosi contro due avversari non sarà molto proficuo rotolarsi a terra con uno mentre l'altro ti prende a calci, ma è anche vero che l'antilotta (ovvero l'insieme delle tecniche e delle capacità volte a non finire a terra o in lotta e a rialzarsi da una situazione di lotta in pochi secondi) funziona molto meglio se insegnata ad un lottatore esperto che sa gestire la lotta, che non se insegnata ad uno striker puro.
E questo, nel mio modello rappresentazionale della realtà, sicuramente incompleto ed imperfetto... beh, questo chiude il cerchio.