esempi già ne ho fatti....
non si tratta di modificare il proprio essere, ma adattare i propri comportamenti in modo che tuo figlio percepisca un esempio diverso. Questo perchè lui non possiede le tue esperienze e non recepisce esempi contradditori o complessi.
Ma la vita e i rapporti sociali lo sono.
Essere un genitore dovrebbe essere (al giorno d'oggi) un impegno serio.
Se so che sto creando l'adulto del futuro, certi pensieri me li devo porre.
Va bene vi faccio anche un esempio.
sono un cattolico come mi dovrei comportare con mio figlio?
Secondo me (senza modificare l'approccio della mia vita in modo cristiano) dovrei evitare di inculcare nozioni specifiche.
Dovrei costringermi a mostrargli tutti gli approcci idealistici in modo paritario.(quindi contravvenendo alle regole cattoliche)
Dovrei evitare di mandarlo ad una scuola cattolica(esponendomi al rischio che diventi buddista o ateo) .
Dovrei evitare di battezzarlo(contravvenendo alle regole).
Dovrei spingerlo con l'esempio alla ricerca, mostrandomi aperto e ricercatore con le altre religioni/credo/ideologie(delle quali magari non me ne frega una cippa).
Dovrei divorziare e non vivere una vita de merda col sorriso perchè così dice la chiesa
etc
perchè?
perchè quel figlio ha diritto di trovare la SUA via/vita
perchè il non divorziare, significa(ai suoi occhi) fargli capire che si può vivere una vita senza amore e l'amore è il principio base del cristianesimo .
Non so se mi sono spiegato e se è in qualche modo chiaro quello che cerco d'esprimere.
Fondamentalmente penso che essere genitore è una delle cose più difficili e di responsabilità da affrontare nella vita.
La vivo col cuore, con l'istinto, anche con fatalità e distacco alla bisogna, ma mai sottovalutando le conseguenze delle mie azioni.