In oltre fa un bel discorso sulla velocia'. Dice che il taiji e' un sistema di combattimento molto avanzato proprio perche; si esegue lento, quindi perfetto per studiare il proprio corpo. Detto questo se ci si confronta con una persona che viene da SDC, e quindi e' allenato ad altri ritmi, molto piu veloci e apparentemente molto piu realistici, e'impensabile poterlo confrontare se ci si e' soloallenati con movimenti lenti. In poche parole da quello che capisco io il taiji e' la base per lo studio avanzato di un arte marziale, ma va implementato con esercizi piu realistici, sia in termini di velocita' sia in termini tecnici (vedi esempio del pugile che fa nel primo video).
Ma chi lo dice che per usare il tjq devi allenarlo unicamente con movimenti lenti?
Il problema non e' la velocita' ma il fatto che nella maggioranza delle scuole non ci sono ex o metodi di approccio al contatto, cosa che invece un boxer o uno di SdC fa dal primo istante.
Manca lavoro sul timing, direzione, distanza, riflessi, ecc.
A me piace quello che dice, perche' non fa sembrare il taiji come l'arte suprema per eccellenza che sviluppa poteri soprannaturali riconducibili al chi (e quindi poco credibile e motivo di prese per il culo). Nonostante questo riconosce la superiorita' del sistema avanzato di allenamento nel taiji (lento e preciso in maniera maniacale) per portarsi ad un livello differente dal marzialista comune.
Resta il fatto che lui x usarla ha dovuto imparare altro.
E considerando che molte AM studiano le meccaniche del corpo non vedo il motivo di scegliere di studiare tjq (studi la meccanica ma manca di tutto il resto) al posto di andare in una scuola di MMA.
Torniamo quindi sempre alla domanda....il tjq si studia perche' serve o semplicemente perche' e' il trend del momento, come poteva essere uno stile shaolin negli anni 80?