Spin off da "l'inviolabilità del programma": la filosofia e il suo studio

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Offline Tran Hung Dao

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Re:Spin off da "l'inviolabilità del programma": la filosofia e il suo studio
« Reply #210 on: September 29, 2011, 09:18:21 am »
+1
Con una risposta dovrei rispondere ad entrambe le domande.
E’ inappropriato cercare di classificare e determinare una filosofia fondata in particolar modo sul taoismo con parametri prettamente occidentali. La componente taoista è facilmente individuabile nel simbolo del Dao (cerchio con due parti che si compenetrano a vicenda) e nel nome Vovinam Viet Vo DAO.
Partendo da uno studio del Dao è possibile vedere come questa componente filosofica sia presente nel Vovinam. Una componente filosofica che è di per se mutevole (non a caso è difficile definire il Dao).
Vien da se che la comprensione stessa di questa filosofia possa lasciare perplessi gli occidentali, credo invece che per gli orientali essa sia naturale in quanto radicata nella loro cultura. Lo stesso compianto gran maestro Le Sang (è appena passato un anno dalla sua scomparsa), ricorda in uno dei suoi ultimi discorsi agli insegnanti di VVVD di: “continuare a lavorare diligentemente per migliorare la filosofia del Viet Vo Dao basati sulle richieste dei tempi moderni, al fine di promuovere l'armonia, l'amore, e aiutare la gente a vivere in uguaglianza e amore con tutti meritando di vivere in un mondo felice e di pace”.
La teoria del mutamento è fondamentale per il Daoismo, è l’augurio del gran maestro manifesta la sua comprensione dell’attualità del Vovinam VVD, diffuso in tutto il mondo, e promuve lo sviluppo della filosofia come ricerca.
L'articolo scritto da Levet, per quanto poco spiega alcuni aspetti della filosofia del VVVD, legati appunto al Daoismo.

Come al solito devo scappare
Ciao!

Però..brava, a me piace quello che haiscritto!

La componente taoista è facilmente individuabile nel simbolo del Dao (cerchio con due parti che si compenetrano a vicenda) e nel nome Vovinam Viet Vo DAO.

Penso si debba fare una precisazione. Il simbolo che citi tu:



NON è il simbolo del Dao, ma è il simbolo del Taiji. Il Taiji viene, cosmologicamente, DOPO il dao (il Dao poi per natura stessa non può essere raffigurato, essendo l'uno che permea tutto).

Qs simbolo è in vietnamita "AM/DUONG" (pron. Am-Yun..circa), lo Yin Yang cinese..rappresenta la filosofia del DAO..nn è il DAO!
Il simbolo del VOVINAM ha l'AM/DUONG al suo interno per indicarne il lato per così dire "filosofico"

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Offline Darth Dorgius

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Re:Spin off da "l'inviolabilità del programma": la filosofia e il suo studio
« Reply #211 on: September 29, 2011, 09:27:55 am »
0
Ok, questo è già più corretto. :)

Comunque secondo me ci sta ancora una precisazione: nel taoismo, quando si usa quel simbolo, s'identifica l'"inizio" cosmologico del mondo come noi lo conosciamo. Quindi i taoisti lo usano per rappresentare l'inizio di qualsiasi cosa. Non è molto significativo dire (taoisticamente parlando), che c'è una componente filosofica in un'arte marziale - perché cosmologicamente tutte le arti marziali (e quindi sport da combattimento) nascono dalla medesima interazione.
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Offline Takuanzen

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Re:Spin off da "l'inviolabilità del programma": la filosofia e il suo studio
« Reply #212 on: September 29, 2011, 09:34:42 am »
+1
Ciao Boba, piacere di conoscerti come nuovo elemento di questa discussione. Benvenuto!! :sur:
Con una risposta dovrei rispondere ad entrambe le domande.
E’ inappropriato cercare di classificare e determinare una filosofia fondata in particolar modo sul taoismo con parametri prettamente occidentali.
Pienamente d'accordo. :)

La componente taoista è facilmente individuabile nel simbolo del Dao (cerchio con due parti che si compenetrano a vicenda) e nel nome Vovinam Viet Vo DAO.
Partendo da uno studio del Dao è possibile vedere come questa componente filosofica sia presente nel Vovinam. Una componente filosofica che è di per se mutevole (non a caso è difficile definire il Dao).

Il pensiero Taoista è legato praticamente a qualsiasi "forma di vita culturale" legata storicamente alla cultura cinese, egemone in Asia, quindi sicuramente anche in Vietnam.
Quello su cui ci stiamo focalizzando io e Mad non è tanto il fatto che vi sia legata una certa visione del mondo all'arte marziale. Anche i miei maestri cinesi traducono il termine con "Filosofia", tuttavia, aldilà delle loro buone intenzioni, con quel termine si indica qualcosa di ben specifico, radicato tipicamente nella cultura occidentale.
Perlomeno da Aristotele in poi, essa è stata una conoscenza di tipo razionale e intellettuale, di tipo teorico o teoretico (predominanza della vita contemplativa sulla vita activa). Il Taoismo viene classificato dagli esperti come una "via di liberazione" per il suo carattere essenzialmente etico-pratico, che rifiuta come inessenziale e ingannevole ogni concettualizzazione o teorizzazione, per un approccio di tipo esperienziale (leggiti i bei libri di Francois Jullien sull'argomento, te li consiglio!!).
Potrebbe essere più vicino alla "sapienza" degli antichi sophoi presocratici o alla mistica cristiana o araba, ma qui il discorso è lunghissimo anche se affascinante...

Vien da se che la comprensione stessa di questa filosofia possa lasciare perplessi gli occidentali, credo invece che per gli orientali essa sia naturale in quanto radicata nella loro cultura. Lo stesso compianto gran maestro Le Sang (è appena passato un anno dalla sua scomparsa), ricorda in uno dei suoi ultimi discorsi agli insegnanti di VVVD di: “continuare a lavorare diligentemente per migliorare la filosofia del Viet Vo Dao basati sulle richieste dei tempi moderni, al fine di promuovere l'armonia, l'amore, e aiutare la gente a vivere in uguaglianza e amore con tutti meritando di vivere in un mondo felice e di pace”.
La teoria del mutamento è fondamentale per il Daoismo, è l’augurio del gran maestro manifesta la sua comprensione dell’attualità del Vovinam VVD, diffuso in tutto il mondo, e promuve lo sviluppo della filosofia come ricerca.
Come ha già detto Mad, ogni evento della cultura occidentale è di origine filosofica (Internet, Comunismo, Capitalismo, Cristianesimo ecc...). Come  ricordava anche il grande Severino ad una puntata di "Che tempo che fa". :-*
Quindi anche la filosofia (non a caso nata in Grecia, contemporaneamente a Storia e Politica) è intrinsecamente legata al mondo occidentale. Qui si è solo ricordato che originariamente le arti marziale orientali non erano legate a queste visioni del mondo (Taoiste, Buddhiste ecc...), che le arti marziali non sono immutabili e storicamente cambiano e quel legame è un qualosa che si è aggiunto dopo rispetto alla pratica fisica. Poi nessuno toglie che uno oggi può scegliere di interpretare il suo cammino nelle Arti Marziali come vuole o seguire i consigli dei vari Maestri. Il fatto che storicamente non è fondata non ti impedisce di crederci (un po' come l'esistenza di Dio: la sua indimostrabilità non intacca minimamente la fede di chi crede). Che sia poi legata al Vovinam o al Pugilato, la pretesa di validità avanzata è la stessa. Era solo per operare una distinzione teoretica, tutto qui. Sai, noi ci divertiamo così... ;)
« Last Edit: September 29, 2011, 09:38:28 am by TakuanZen »

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Offline Tran Hung Dao

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Re:Spin off da "l'inviolabilità del programma": la filosofia e il suo studio
« Reply #213 on: September 29, 2011, 09:36:08 am »
0
Mi fido pienamente..come già detto altre volte, non voglio addentrarmi troppo in qs discorsi con il rischio di dire idiozie e cose che non so..ho solo voluto fare una precisazione sul Vovinam..per il resto sono abbastanza ignorante ;)

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Offline Boba Fett

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Re:Spin off da "l'inviolabilità del programma": la filosofia e il suo studio
« Reply #214 on: September 29, 2011, 15:15:14 pm »
0
Sono contenta di aver smosso tanti commenti interessanti, da persone che certamente sono più esperte di me in filosofia.  :-*
Sono pienamente d'accordo con Mad sul fatto che la filosofia occidentale faccia pienamente parte della nostra cultura, senza che appunto i non addetti ai lavori se ne accorgano. E anche del fatto che in oriente ci sia un modo accademico di studiare filosofia.

Per me resta che quanto trasmesso dal VVVD comprende anche una componente basata sul principio dell'AM/DUONG, che trova la sua concretezza sia nella pratica fisica che nei principi etici e di teorici (spero di non essermi spiegata male). Per me questa è la linea di pensiero del Vovinam, che riguarda la pratica, la teoria e può essere tranquillamente trasportata al di fuori del Vovinam.
Penso che questo sia sufficiente per un praticante.
Riguardo gli sviluppi della filosofia del VVVD in Vietnam non posso dire molto, perchè ho avuto accesso a pochissimo materiale, tradotto, ma sufficiente a stabilire una base filosofica.





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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:Spin off da "l'inviolabilità del programma": la filosofia e il suo studio
« Reply #215 on: September 29, 2011, 15:31:20 pm »
0
Commenti molto interessanti  :thsit: ma Boba Fett per favore potresti rispondere se concordi con quello che eravamo riusciti a stabilire qui?

https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=8880.msg209697#msg209697

Posso capire che la tua pratica abbia un certo risvolto "filosofico" ma come detto più volte quello dipende da come è vissuta dal singolo ed è applicabile ad OGNI attività umana.

Quando parli del principio di AM/DUONG che può essere trasportato fuori dal Vovinam non capisco a cosa ti riferisci   :-[

Secondo me per poter parlare di filosofia bisogna averla studiata e non basta a mio modesto parere aver letto qualche articolo, per cui la domanda a cui vorrei una risposta semplice si riassume in "Quanto tempo si dedica A LEZIONE nell'arco di un anno per la spiegazione della filosofia della vostra AM?"
« Last Edit: September 29, 2011, 15:50:41 pm by giorgia (Zia Illusa) »
I requisiti per una discussione sono onestà intellettuale e una mente aperta, senza questi nessun confronto è possibile

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Offline Tran Hung Dao

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Re:Spin off da "l'inviolabilità del programma": la filosofia e il suo studio
« Reply #216 on: September 30, 2011, 12:04:21 pm »
0
Cavolo..sarei proprio curioso di sapere chi è Boba Fett..donna, praticante di Vovinam ovviamente..recata in vietnam..forse più volte e che addirittura ha avuto accesso ad alcuni testi filosofici sul Vovinam "tradotti"..insomma, non una novellina..sempre più benvenuta!

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Offline Boba Fett

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Re:Spin off da "l'inviolabilità del programma": la filosofia e il suo studio
« Reply #217 on: October 01, 2011, 12:26:15 pm »
0
Non esiste alcuna distinzione tra arti marziali e sport da combattimento, non vi sono contenuti prettamente filosofici, gli insegnamenti morali sono identici tra loro e con qualsiasi altro sport, lo studio culturale non riguarda tali discipline.
Tutto quello che c'e' e' una attivita' fisica volta al combattimento.


Per quanto riguarda il paragone AM o SDC non espirmo un parere.
Sui contenuti prettemente filosfici: se per contenuti intendi che per fare l'AM devi metterti a studiare filosofia, sono pienamente d'accordo. Se con questa affermazione neghi l'esistenza di principi filosofici di base invece non sono d'accordo, perchè nel VVN ci sono. Se il termine filosofico è scorretto per indicare tali principi, rimando agli esperti.
Sullo studio culturale dipende da cosa intendi. A mio parere l'AM è di per se espressione culturale.
Sull'attività fisica volta al combattimento sono d'accordo.

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Offline Rev. Madhatter

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Re:Spin off da "l'inviolabilità del programma": la filosofia e il suo studio
« Reply #218 on: October 01, 2011, 12:31:27 pm »
+1
Certo che l'am e' espressione culturale,ma anche il pugilato e il tennis sono espressioni culturali  :)


Anche nel pugilato ci sono principi filosofici di base,  alcuni anche piuttosto caratteristi della nostra cultura.
L'idea stessa di duello e' fortemente correlata all'approccio dialettico frontale che E' la stessa base della filosofia.


Un articolo meraviglioso che mostra le correlazioni tra tutti i tipi di lotta a la profondita' umana  :)
http://faitcleb.splinder.com/post/22711883/la-lotta-e-la-vita-eroica
Peccato che la stupidità non sia dolorosa.
(A. S. LaVey )

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Offline Boba Fett

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Re:Spin off da "l'inviolabilità del programma": la filosofia e il suo studio
« Reply #219 on: October 01, 2011, 12:53:58 pm »
0
Nooo, M° Vinh To, mi son spiegata male, è meglio che torni a scuola così imaprerò a scrivere  :D
Penso che tu abbia avuto modo di leggere più di me. Mi riferivo ai pochi discorsi che ho letto del M° Le Sang (che ho letto solo grazie all'Unione) e agli articoli pubblicati in giro (che però non sono garanzia di attendibilità).
Magari fossi così avanti.

Per Giorgia


Posso capire che la tua pratica abbia un certo risvolto "filosofico" ma come detto più volte quello dipende da come è vissuta dal singolo ed è applicabile ad OGNI attività umana.

Quando parli del principio di AM/DUONG che può essere trasportato fuori dal Vovinam non capisco a cosa ti riferisci   :-[



Si condivido la possibilità di applicabilità ad ogni attività umana.
Il principio di AM/DUONG può essere usato come chiave di lettura di altri aspetti della vita, come appunto ci sono aspetti della filosofia che fanno parte della nostra vita senza che ce ne accorgiamo. però è solo una mia interpretazione.



Secondo me per poter parlare di filosofia bisogna averla studiata e non basta a mio modesto parere aver letto qualche articolo, per cui la domanda a cui vorrei una risposta semplice si riassume in "Quanto tempo si dedica A LEZIONE nell'arco di un anno per la spiegazione della filosofia della vostra AM?"

D'accordo che per parlare di filosofia bisogna averla studiata. Però se c'è una parte di teoria, (i cui principi richiamano comunque una componente filosofica, vista il richiamo a principi della filosofia orientale, che comunque resta il fatto che non ho studiato e non posso definire nello specifico il rapporto tra loro) in quello che fai, è auspicabile volerci riflettere, giusto per non imparare semplicemente a memoria. Anche nella tecnica, uno può copiare e basta, oppure allenarsi bene, assimilare e capire.
Tempo dedicato alla teoria a lezione: non quantificabile

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Offline Chinaski

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Re:Spin off da "l'inviolabilità del programma": la filosofia e il suo studio
« Reply #220 on: October 01, 2011, 13:24:58 pm »
0

Comunque dire che PER TE è la più bella cosa è un conto, un'altra dare dei criteri che si rivelano poco pregnanti per distinguerla da altre attività.

beh, comunque perchè poco pregnanti? sto strabenedetto DAO c'è e non lo trovi di certo nel Tennis.
Che poi sia il discriminante che renda un'AM migliore di tutto il resto è da vedere (e, non vorrei sbagliarmi, mi pare che nessuno l'abbia affermato)

ho letto le altre 13 pagine ed autogetto la spugna   :thsit:
« Last Edit: October 01, 2011, 13:43:29 pm by Chinaski »

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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:Spin off da "l'inviolabilità del programma": la filosofia e il suo studio
« Reply #221 on: October 02, 2011, 09:36:23 am »
0
Ok credo di aver capito cosa intendi e in parte concordo, la parte "filosofica"


Secondo me per poter parlare di filosofia bisogna averla studiata e non basta a mio modesto parere aver letto qualche articolo, per cui la domanda a cui vorrei una risposta semplice si riassume in "Quanto tempo si dedica A LEZIONE nell'arco di un anno per la spiegazione della filosofia della vostra AM?"

D'accordo che per parlare di filosofia bisogna averla studiata. Però se c'è una parte di teoria, (i cui principi richiamano comunque una componente filosofica, vista il richiamo a principi della filosofia orientale, che comunque resta il fatto che non ho studiato e non posso definire nello specifico il rapporto tra loro) in quello che fai, è auspicabile volerci riflettere, giusto per non imparare semplicemente a memoria. Anche nella tecnica, uno può copiare e basta, oppure allenarsi bene, assimilare e capire.
Tempo dedicato alla teoria a lezione: non quantificabile

Quoto The Madhatter
Per come la vedo io: c'è una parte di teoria nelle arti marziali (e in questo caso nel vovinam) che riguardano in parte la storia, la cultura in cui quella specifica arte si è sviluppata e magari in alcune pratica un rimando a un certo tipo di religiosità (intesa in senso ampio), chiamare questa parte teorica (il cui studio approfondito a quanto ho capito è opzionale e il tempo dedicato a lezione non quantificabile) "filosofia" mi sembra un po' azzardato, quasi come paragonarmi ad un pilota di formula uno solo perchè ho la patente.

D'accordissimo sul fatto che è auspicabile voler riflettere su quello che si pratica, sempre tenere il cervello acceso  :thsit: 
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Offline Rev. Madhatter

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Re:Spin off da "l'inviolabilità del programma": la filosofia e il suo studio
« Reply #222 on: October 02, 2011, 12:01:18 pm »
+2
Il motivo per cui si insiste sul paragone AM/SDC e' perche' e' utile per arrivare a una definizione di "arte marziale", se una cosa e' comune anche agli sdc non puo' allora essere quella a definire arte marziale.
Spoiler: show
Esempio: Come definisco "uomo"? "uomo" e' quell'animale che ride. Ma anche le scimmie ridono quindi io in base al riso non posso distinguere la categoria uomo.

Le arti marziali si distinguono perche' c'e' "filosofia".
Ma abbiamo mostrato che di quello che e' propriamente detto "filosofia" non vi e' traccia.
Mentre in senso improprio vi e' la stessa filosofia che si puo' trovare nel pugilato,nell'equitazione e perfino nel tiro al piattello.
Dunque non e' in base a filosofia che si distinguono le arti marziali.

Lo stesso procedimento e' stato fatto per i cosidetti "contenuti culturali"


Una volta ottenuta una definizione di "arte marziale" sara' possibile comprendere se sia possibile o meno modificare il programma,se introdurre metodiche di altre discipline,se aprirsi all'avvenire o se invece chiudersi su se' stessi.


Questo e' piu' o meno il percorso della discussione  :)
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Re:Spin off da "l'inviolabilità del programma": la filosofia e il suo studio
« Reply #223 on: October 02, 2011, 12:06:10 pm »
0
Bravo cappellaio che riporti un po' di ordine nelle discussioni!!   ;)
I requisiti per una discussione sono onestà intellettuale e una mente aperta, senza questi nessun confronto è possibile