Apparte il fatto che definire la filosofia è il primo dei problemi filosofici...
Volevo sottolineare che "arte marziale" è l'arte di Marte, l'arte del guerra, e Marte non è proprio una divinità orientale. E da lì iniziano i problemi con nomenclatura e definizioni...
Io non credo che si possa parlare di filosofia per le arti marziali, il termine filosofia è troppo legata alla filosofia greca, credo, visto che non sono così ferrato sull'argomento...
Per quanto riguarda il "contributo di tutti" secondo me si può spiegare così: se in un incontro di boxe o thai viene fuori uno con una tecnica ecceziunale e disintegra l'avversario, questo per forza di cose, pena altre mazzate, dovrà assorbire quella tecnica e come lui la dovranno assorbire tutti gli altri per non soccombere... Immaginate questo processo per x anni...
Cosa diversa avviene per le am codificate, tipo appunto vovinam, dove le decisioni vengono prese dall'alto e non necessariamente con criteri sperimentali... E da lì l'inviolabilità del programma!
Chiudo con la perla di saggezza:
"La filosofia greca è invece ricerca.
Essa nasce da un atto fondamentale di libertà di fronte alla tradizione, al costume e ad ogni credenza accettata come tale.
Il suo fondamento è che l'uomo non possiede la sapienza ma deve cercarla: essa non è sofia ma filosofia, amore della sapienza, indagine diretta a rintracciare la verità al di là delle consuetudini, delle tradizioni e delle apparenze."
Nicola Abbagnano, Storia della Filosofia