Mi hai preceduto Ryujin...
Volevo chiederti come, se qualcuno non è egli stesso "illuminato" (la definizione continua pendente), come potrebbe mai giudicare se un altro lo sia.
Seconda annotazione, se non ricordo malissimo il Satori dello Zen non si configura come un una tantum, ma come una quantità di "lampi".
Terza annotazione, quando raggiungerò lo stato di illuminazione non lo verrà mai a sapere nessuno (per ricollegarsi al discorso precedente).