Sto vedendo "Blood Story" ma sono ancora a metà (il secondo tempo questa sera in treno al ritorno a casa) e comunque noto, in primis la buona scelta della protagonista, la stessa fenomenale di Kick Ass, ma per il resto, sicuramente un film eseguito bene ma senza troppa ragion d'essere.
Si tratta del remake di "Fammi entrare", di cui ha pure mantenuto il titolo in pellicola "let me in", rifatto tale e quale, senza variazioni sul tema.
Più o meno la stessa cosa che era stata fatta con "The next three days" copia carbone di "Tutto per lei" fatto solo qualche anno prima, valido unicamente per l'ottima prova di Russel Crowe, ma del tutto inutile cinematograficamente, essendo appunto identico nella sceneggiatura e nel copione.
Anche in questo caso si tratta di un remake pedissequo rispetto all'originale di pochissimi anni fa.
Non capisco questa moda di rifare i film a pochi anni di distanza senza apportare alcun elemento che giustifichi il rifacimento.
Prima almeno si rifacevano film parecchio datati, "quel treno per Yuma" ha 50 anni in mezzo, una storia riveduta e modernizzata, insomma c'è più di un motivo per omaggiare un grande film che ormai è datato.
In questo caso (ma mi riservo di vedere la seconda metà) rimango come per "the next three days" perplesso sull'utilità di rifare il film così.
Per chi invece non ha visto l'originale.....vale la pena vederlo.