Flusso di pensieri sugli uchi waza

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Offline Saburo Sakai

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Re:Flusso di pensieri sugli uchi waza
« Reply #15 on: September 02, 2011, 14:51:05 pm »
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Allora... ehmmm... una volta... tanto tempo fa... in una galassia lontana lontana... :whistle:

Allenandomi molto al sacco a mano aperta, ad un tizio un po' troppo esagitato e minaccioso gli ho appioppato un ceffone che pensavo non fosse nemmeno troppo forte, ma che ha avuto un discreto effetto... che gli ha placato i bollenti spiriti...

Sentitosi sbeffeggiato e colpito nell'orgoglio, da leone è diventato pecorella-ella-ella ed ha minacciato chissà quali conseguenze legali.

Ma siccome un mammaccione (a differenza di un cazzottone) non lascia particolari strascichi fisici, non ha potuto dar seguito a niente e sel'è tenuto...

Ecco un esempio dell'utilità della mano aperta...  :halo:
« Last Edit: September 05, 2011, 13:06:24 pm by saburo sakai »
Lo spirito viene prima della tecnica.

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Offline Dipper

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Re:Flusso di pensieri sugli uchi waza
« Reply #16 on: September 02, 2011, 14:55:43 pm »
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Allenarsi al sacco a mano aperta è cosa buona e giusta :thsit:
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Offline Paguro49

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Re:Flusso di pensieri sugli uchi waza
« Reply #17 on: September 02, 2011, 15:04:24 pm »
0
Ci sono aspetti ulteriori da considerare rispetto a quel tipo di colpi, che siano di taglio, contro taglio o punta.
Posto che il bersaglio è praticamente sempre una zona molle, va tenuto presente che il tipo di colpo ha finalità, non più contundenti ma ben più definitive, che tendano a tagliare/rompere piuttosto che penetrare.
Il pugno alla gola, sicuramente toglie il respiro, può anche essere letale, ma è comunque una superficie grossa che impatta, mentre se colpisco forte di punta con Nukite è ovvio che voglio entrare nella gola, non potrò aspettarmi di fargli solo la bua.
Questo aspetto, che vale per la quasi totalità dei colpi a mano aperta, non è per nulla secondario, perchè determina la fattibilità o meno di una determinata azione.
Saremmo davvero capaci di entrare in un corpo con la mano?
Sapremmo rompere coscientemente il collo?
In quei casi, gli esiti non hanno più nulla di accidentale, se non nel momento in cui non avviene il danno.
Bisogna avere davvero pochi scrupoli per colpire così.
La divina scuola dello schiaffazzo argenteo vigila su di voi, mentre la divinissima università dello sputazzo ligneo vi inumidisce la vita

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Offline steno

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Re:Flusso di pensieri sugli uchi waza
« Reply #18 on: September 05, 2011, 13:02:12 pm »
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bellissimo tred, risposte interessanti, complimenti, io approvo tutti i discorsi e le accezzioni proposte, in quanto pertinenti. :)
la fijlkam è alla frutta

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Offline Il Tano

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Re:Flusso di pensieri sugli uchi waza
« Reply #19 on: September 05, 2011, 16:21:29 pm »
0
Le tecniche a mano aperta le trovo molto interessanti e secondo me richiedono minor tempo ed energie per il condizionamento rispetto al seiken.

Basta fare delle prove con superfici dure, come un muro o una pietra.

Shotei é indubbiamente il colpo piú robusto. Con un po' di condizionamento si puó colpire una superficie dura con forza senza che la mano risenta. Il colpo, secondo me, puó essere molto piú efficente di un pugno tirato con le nocche. Ovviamente non l'ho provato su una persona, ma su un muro o un sacco si possono tirare saracche molto importanti senza problema. Oltretutto é impossibile avera alcun danno al polso, come puó succedere nel caso di un errato allineamento di uno tsuki tirato con seiken.

Personalmente considero lo shuto un altra alternativa molto interessante.
Anche in questo caso permette tirare botte importanti. Se é vero che l'assetto della mano é piú debole rispetto al pugno, la parte che colpisce é piú "imbottita" rispetto alle nocche e sopporta un impatto maggiore.
Mi piace allenare colpi di sciuto preceduti da un movimento di disturbo dell'altra mano... come un yoko uke o hiki uke che sposata la guardia avversaria o disturba. lo shuto si incastra con il movimento antecedente sfruttando la rotazione del busto e colpisce il collo.

Last but not least... il colpo con il dorso della mano.  Richiede un codizionamento maggiore rispetto alle aree menzionate sopra, peró su una superficie dura, sopporta decisamente di piú del seiken.

Shotei, shuto, dorso della mano, sono indubbiamente le zone a cui dedico piú tempo.

Alleno anche haito ma ci "conto" di meno.
Tettsui é un'altra tecnica che puó colpire con molta forza ma io non lo "sento" molto pratica in combattimento, per lo meno in una fase di standing, per il tipo di traiettoria del colpo.
Non a caso nelle MMA lo utilizzano soprattutto per il ground and pound.
Peró abbinato con un kubotan o yawara puó diventare un arma molto interessante.

Tutte le altre "armi" le trovo un po' troppo artificiose.
Vale la pena allenare le dita ma piú per avere una presa forte che per colpire... almeno secondo il mio punto di vista
« Last Edit: September 05, 2011, 16:23:19 pm by roroarro »


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Offline Dipper

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Re:Flusso di pensieri sugli uchi waza
« Reply #20 on: September 05, 2011, 22:11:59 pm »
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Shotei é indubbiamente il colpo piú robusto. Con un po' di condizionamento si puó colpire una superficie dura con forza senza che la mano risenta. Il colpo, secondo me, puó essere molto piú efficente di un pugno tirato con le nocche. Ovviamente non l'ho provato su una persona, ma su un muro o un sacco si possono tirare saracche molto importanti senza problema. Oltretutto é impossibile avera alcun danno al polso, come puó succedere nel caso di un e
Secondo me no, e penso che sia un luogo comune.

Proprio il fatto di poterlo portare senza problemi su di un muro, a causa della sua imbottitura, rende il teisho meno cattivo.

Pensaci bene. Il fatto che il teisho fa meno male a te che lo tiri, significa anche che fa meno male a chi lo riceve...!
Azione e reazione.
Certo, non che sia una carezza, e sicuramente necessita di molto meno allenamento dello tsuki. Ma sinceramente tra i due credo sia il secondo ad essere più efficiente.

Ti faccio un altro esempio. Credo che siamo tutti d'accordo che hiji sia una delle tecniche più pesanti che si possano portare.
Adesso immagina di portarlo contro un muro... :-X Impossibile, a meno che non si voglia portare il gesso per qualche settimana. Stesso discorso per uno tsuki (che comunque per lo stesso discorso legato a durezza e superficie d'impatto rimane un gradino sotto lo steso hiji).

La durezza la capacità di penetrazione dell'arma sono strettamente legate al dolore che si sente (e a cui ci si deve condizionare) quando la si usa.
Teisho è buono per generare delle onde d'urto (al plesso), o per spingere con violenza delle parti delicate (naso) ma meno per penetrare un bersaglio.

Quote
Non a caso nelle MMA lo utilizzano soprattutto per il ground and pound.
Peró abbinato con un kubotan o yawara puó diventare un arma molto interessante.
Io credo invece che dovremmo un po' riscoprire questa tecnica, per quanto non sia penetrante come uno tsuki permette di sfruttare qualunque traiettoria, soprattutto dopo una parata, ed è davvero robustissima.

Quote
Tutte le altre "armi" le trovo un po' troppo artificiose.
Vale la pena allenare le dita ma piú per avere una presa forte che per colpire... almeno secondo il mio punto di vista
Anche secondo me ci sono armi un po' troppo fantasiose, ad esempio il keito, il seiryuto, il kakuto, ma mi chiedo se con un allenamento regolare (che io non ho mai visto fare) non possano diventare più operative.
Riguardo al nukite sono d'accordo, anche se penso che si presti a colpire occhi e gola (i mitici bersagli :sur:) anche senza essere allenato allo stremo.
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Re:Flusso di pensieri sugli uchi waza
« Reply #21 on: September 05, 2011, 22:29:22 pm »
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Io, la scorsa notte, per ammazzare il tempo, ho perforato 2 tufi con il washide.

Presami questa soddisfazione, mi sono poi svegliato.

Tutto Torna

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Offline Dipper

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Re:Flusso di pensieri sugli uchi waza
« Reply #22 on: September 05, 2011, 22:31:44 pm »
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Un sogno bagnato di tutto rispetto :sbav:
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Offline Il Tano

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Re:Flusso di pensieri sugli uchi waza
« Reply #23 on: September 05, 2011, 23:18:40 pm »
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Shotei é indubbiamente il colpo piú robusto. Con un po' di condizionamento si puó colpire una superficie dura con forza senza che la mano risenta. Il colpo, secondo me, puó essere molto piú efficente di un pugno tirato con le nocche. Ovviamente non l'ho provato su una persona, ma su un muro o un sacco si possono tirare saracche molto importanti senza problema. Oltretutto é impossibile avera alcun danno al polso, come puó succedere nel caso di un e
Secondo me no, e penso che sia un luogo comune.

Proprio il fatto di poterlo portare senza problemi su di un muro, a causa della sua imbottitura, rende il teisho meno cattivo.

Pensaci bene. Il fatto che il teisho fa meno male a te che lo tiri, significa anche che fa meno male a chi lo riceve...!
Azione e reazione.
Certo, non che sia una carezza, e sicuramente necessita di molto meno allenamento dello tsuki. Ma sinceramente tra i due credo sia il secondo ad essere più efficiente.

Ti faccio un altro esempio. Credo che siamo tutti d'accordo che hiji sia una delle tecniche più pesanti che si possano portare.
Adesso immagina di portarlo contro un muro... :-X Impossibile, a meno che non si voglia portare il gesso per qualche settimana. Stesso discorso per uno tsuki (che comunque per lo stesso discorso legato a durezza e superficie d'impatto rimane un gradino sotto lo steso hiji).

La durezza la capacità di penetrazione dell'arma sono strettamente legate al dolore che si sente (e a cui ci si deve condizionare) quando la si usa.
Teisho è buono per generare delle onde d'urto (al plesso), o per spingere con violenza delle parti delicate (naso) ma meno per penetrare un bersaglio.

Quote
Non a caso nelle MMA lo utilizzano soprattutto per il ground and pound.
Peró abbinato con un kubotan o yawara puó diventare un arma molto interessante.
Io credo invece che dovremmo un po' riscoprire questa tecnica, per quanto non sia penetrante come uno tsuki permette di sfruttare qualunque traiettoria, soprattutto dopo una parata, ed è davvero robustissima.

Quote
Tutte le altre "armi" le trovo un po' troppo artificiose.
Vale la pena allenare le dita ma piú per avere una presa forte che per colpire... almeno secondo il mio punto di vista
Anche secondo me ci sono armi un po' troppo fantasiose, ad esempio il keito, il seiryuto, il kakuto, ma mi chiedo se con un allenamento regolare (che io non ho mai visto fare) non possano diventare più operative.
Riguardo al nukite sono d'accordo, anche se penso che si presti a colpire occhi e gola (i mitici bersagli :sur:) anche senza essere allenato allo stremo.

Ciao riuggggin.
L'argomentazione dell'imbottitura secondo me non regge troppo. Quantó sará mai "l'imbottitura" di un shotei/teisho? Molto píú di un guantino da MMA? Sicuramente molto meno di un guantone da boxe eppure basta un pugno con guantone per stenderti.

Un shotei tirato nella cassa toracica secondo me ti piega in due. Se tiri shotei come un gancio alla faccia, con la mano contratta prendendo anche la zona dell'orecchio, per me é da KO, con il vantaggio importante che non ti ferisci la mano... se usi il seiken un capoccione o becchi i denti, sicuro ti ferisci.
In un contesto di DP non avere una mano ferita puó essere opportuno sotto molti punti di vista... credo.

Comunque se vuoi faccio un video colpendo il sacco e mi dici sinceramente se la tecnica tirata di shotei / shuto non sarebbero da KO tanto e quanto un mio gancio tirato con seiken (furi tsuki) o uno tsuki diretto.

Rispetto al nukite ci avevo pensato... ma il tema di puntare agli occhi io lo vedo poco probabile. Non avendo mai menato qualcuno in vita mia... dubito proprio che, anche con tutto il condizionamento che vuoi, in caso di necessitá mi venga naturale cercare di ficcare le dita negli occhi a qualcuno e soprattutto che riesca a farlo.
Preferisco ad istinto tecniche che ti permettono un margine di errore piú ampio e richiedono meno perizia. Lo stesso vale per la gola (e comunque preferirei qualcosa tipo kaiko)
« Last Edit: September 05, 2011, 23:28:43 pm by roroarro »

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Re:Flusso di pensieri sugli uchi waza
« Reply #24 on: September 05, 2011, 23:52:08 pm »
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Sulla sicurezza come ho già scritto concordo, per chi non è allenato teisho è più sicuro.

Poi, ribadisco, non ho detto che teisho non fa niente, anzi! Ma il fatto di mandare KO può essere rilevante solo se si sperimentano i due modi con un campione sufficientemente grande e a parità di altri fattori.

Va bene il filmato, ma a me piace ragionare in termini più oggettivi: cosa cambia tra teisho e tsuki? Trascurando la durezza delle ossa rispetto alla morbidezza del palmo, cambia la superficie d'impatto! Decisamente minore nel seiken laddove la meccanica del movimento è equivalente in entrambi i casi. Appoggia il seiken su di un vetro umido in un giorno di pioggia, poi fai lo stesso con teisho e ti accorgi che la superficie corrisponde a minimo 3 seiken.

Se ritieni che teisho sia più efficace, su quali argomentazioni ti basi oltre alle impressioni?

Nelle competizioni di Kyokushin il teisho al corpo è permesso eppure non viene portato quasi mai. È un altro indizio molto importante.
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Re:Flusso di pensieri sugli uchi waza
« Reply #25 on: September 05, 2011, 23:53:11 pm »
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Cos'è kaiko? :pla:
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muteki

Re:Flusso di pensieri sugli uchi waza
« Reply #26 on: September 06, 2011, 00:07:51 am »
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dico la mia. combatto molto usando il dorso della mano e per essere precisi la posizione kakuto (quella del kata tensho per capirci): le due prime nocche colpiscono con la durezza che le caratterizza, ma con un effetto frustato proprio dei malrovesci. il colpo in kakuto è doloroso, mi dicono...

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Offline Dipper

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Re:Flusso di pensieri sugli uchi waza
« Reply #27 on: September 06, 2011, 00:19:15 am »
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dico la mia. combatto molto usando il dorso della mano e per essere precisi la posizione kakuto (quella del kata tensho per capirci): le due prime nocche colpiscono con la durezza che le caratterizza, ma con un effetto frustato proprio dei malrovesci. il colpo in kakuto è doloroso, mi dicono...
Ma non è più un uraken così?
Kakuto che io sappia è proprio il polso
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muteki

Re:Flusso di pensieri sugli uchi waza
« Reply #28 on: September 06, 2011, 00:22:45 am »
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la posizione è quella ma colpisco con le nocche, a mano morbida. fa malissimo... più di un uraken secondo me, anche perché il colpo assume le qualità di una frustata

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Offline Dipper

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Re:Flusso di pensieri sugli uchi waza
« Reply #29 on: September 06, 2011, 00:31:19 am »
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OK.
Dunque secondo me colpisci di uraken però. A quanto so io uraken è il nome non di una particolare posizione della mano ma della supeficie che impatta.
Poi, io uraken lo frusto sempre, non sapevo ci fossero altri modi... :pla:
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