Shotei é indubbiamente il colpo piú robusto. Con un po' di condizionamento si puó colpire una superficie dura con forza senza che la mano risenta. Il colpo, secondo me, puó essere molto piú efficente di un pugno tirato con le nocche. Ovviamente non l'ho provato su una persona, ma su un muro o un sacco si possono tirare saracche molto importanti senza problema. Oltretutto é impossibile avera alcun danno al polso, come puó succedere nel caso di un e
Secondo me no, e penso che sia un luogo comune.
Proprio il fatto di poterlo portare senza problemi su di un muro, a causa della sua imbottitura, rende il teisho meno cattivo.
Pensaci bene. Il fatto che il teisho fa meno male a te che lo tiri, significa anche che fa meno male a chi lo riceve...!
Azione e reazione.
Certo, non che sia una carezza, e sicuramente necessita di molto meno allenamento dello tsuki. Ma sinceramente tra i due credo sia il secondo ad essere più efficiente.
Ti faccio un altro esempio. Credo che siamo tutti d'accordo che hiji sia una delle tecniche più pesanti che si possano portare.
Adesso immagina di portarlo contro un muro...
Impossibile, a meno che non si voglia portare il gesso per qualche settimana. Stesso discorso per uno tsuki (che comunque per lo stesso discorso legato a durezza e superficie d'impatto rimane un gradino sotto lo steso hiji).
La durezza la capacità di penetrazione dell'arma sono strettamente legate al dolore che si sente (e a cui ci si deve condizionare) quando la si usa.
Teisho è buono per generare delle onde d'urto (al plesso), o per spingere con violenza delle parti delicate (naso) ma meno per penetrare un bersaglio.
Non a caso nelle MMA lo utilizzano soprattutto per il ground and pound.
Peró abbinato con un kubotan o yawara puó diventare un arma molto interessante.
Io credo invece che dovremmo un po' riscoprire questa tecnica, per quanto non sia penetrante come uno tsuki permette di sfruttare qualunque traiettoria, soprattutto dopo una parata, ed è davvero robustissima.
Tutte le altre "armi" le trovo un po' troppo artificiose.
Vale la pena allenare le dita ma piú per avere una presa forte che per colpire... almeno secondo il mio punto di vista
Anche secondo me ci sono armi un po' troppo fantasiose, ad esempio il keito, il seiryuto, il kakuto, ma mi chiedo se con un allenamento regolare (che io non ho mai visto fare) non possano diventare più operative.
Riguardo al nukite sono d'accordo, anche se penso che si presti a colpire occhi e gola (i mitici bersagli
) anche senza essere allenato allo stremo.