Guarda, più che armi direi tecniche.
Ho usato l'esempio delle armi pensando a quelle armi piccole, pensate per la brevissima distanza, perfette per ammazzare qualcuno a tradimento, ma che in un campo di battaglia sarebbero solo un peso inutile considerate le armi in mano agli avversari.
In generale, noto che l'idea di colpire il punto X con la punta dell'indice, non è balzana in sè, diventa un filino presuntuosa se la si porta in Kumite, se la si studia in un Kihon che replica un combattimento, a mò di contrattacco.
Se però studio una situazione, che mi porti ad avere Uke in blocco, già colpito e semi indifeso, oppure del tutto ignaro del mio arrivo, allora quel particolare modo di colpire assume un'altra valenza.
Lo Shuto al collo, il Nukite alla gola, hanno senso se sto finendo l'avversario, ma durante un Kumite sono azzardi insensati, a meno che non ho scelto così bene il tempo da avere li, a disposizione, il collo di Uke che è andato a vuoto.
Haito Uchi, può essere un colpo d'acchito, ma devi avere piena coscienza di ciò che vai a fare e dove lo farai, oppure risulterà solo un colpo meno efficace di troppi altri e più rischioso perchè ci si scopre di più.
Kakuto non può essere menato a caso, non come uno Tsuki, deve colpire in determinati punti, secondo certe strategie per cagionare quel tipo di danni che ci occorrono, lo uso in ocmbatimento? Beh se sono un mostro e se voglio far danni, altrimenti sarà un gesto inutile da esaltato.
Ma è difficile scriverne, si aprono infinite possibilità di capirsi poco, costruire discussioni sterili eccetera, io preferisco lasciar parlare l'evidenza se riesco a evidenziarla