Ad esempio, non dico che sia inverosimile rompere l'osso del collo con uno shuto, che sia alla base del collo, della nuca, sotto l'orecchio....
Dico però che necessitano determinate condizioni, dal caricamento alla forza, dalla precisione alla rilassatezza del colpito, tutte condizioni assenti da una situazione, specialmente iniziale, di combattimento, perchè la velocità con cui ci si muove limita le possibilità del caricamento (quello del tameshiwari per intenderci) pieno, perchè il dinamismo dell'azione sottrae parte della forza che invece si può imprimere da fermi, perchè la precisione dovrebbe essere estrema e rivolta a zone piccole oltre che difficilmente scoperte in azione, perchè in combattimento è impensabile trovare la condizione di rilassatezza necessaria nell'avversario.
Se però siamo fermi, già vincitori, con l'avversario inerme, magari esanime e in ginocchio (solo per fare un esempio) ecco che si configurano tutte le condizioni necessarie a rompere il collo con uno Shuto (sempre che si abbiano mani capaci di farlo, senza mandare in briciole lo scafoide) che però........sarà un colpo di grazia.
Ogni colpo e tecnica, ha una sua collocazione temporale e situazionale, se non si tiene a mente questo si fa solo del casino, esattamente come sarebbe stupida l'idea, trovandosi a due metri dall'avversario, di esordire con una testata.