Categorie di rischio

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Offline Dieselnoi

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Categorie di rischio
« on: September 02, 2011, 10:54:26 am »
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Immaginiamo che siate sotto i 50 e, benchè magari abbiate figli, non vi siate ancora chiusi in casa a guardare Casa Vianello. Mettiamo che non facciate i buttafuori o i Berretti Verdi, insomma che siate gente alla fine piuttosto borghese.

E che siate anche INNOCENTI, cioè non commettiate reati e non vi comportiate in modo da attirare i guai.

Quali sono i rischi che correte? Quali sono i pericoli contro i quali è più realistico imparare a difendersi?

Ne elenco qualcuno così a occhio in ordine di rischio probabile:

1) Incidenti stradali. Secondo me questo è il pericolo di gran lunga più grosso e riguarda tutti.

2) Incidenti sul lavoro. Solo se frequentate fabbriche o cantieri o altre zone dove ci sia pericolo di beccarsi qualche cosa addosso, dalla corrente elettrica a un carico di mattoni.

3) Ingiustificate accuse di reati, dalla molestia sessuale alla scorrettezza professionale o fiscale. Ci sono mestieri dove la causa è sempre in agguato e altri dove la vicinanza con donne giovani e disoccupate o carrieriste può far finire in guai grossi.

4) Incidenti sportivi: se proprio non andate sul ring ritengo che la possibilità di farsi veramente male sia abbastanza bassa.

5) Molestie sessuali se siete donne. Ritengo però che le situazioni di reale pericolo, quelle in cui uno ti mette davvero le mani addosso e ti mena (o ti licenzia) se non ci stai siano all'infine piuttosto basse. Almeno per i mestieri più comuni.

6) Risse se siete uomini. Un pò di pericolo c'è anche per il ragioniere più fantozziano ma rimane, comunque una possibilità statisticamente bassissima.

La conclusione appare questa: guida prudente, macchina grossa e pesante. Casco e scarpe di sicurezza, mani a posto e conti in ordine. Per il resto secondo me il 95% del pericolo si evita con il classico comportamento prudente consigliato dalla nonna.

Dunque a cosa servono i corsi di autodifesa? Ha senso praticarli se non sei appassionato di arto marziali e non ti diverti? Forse no. Che ne dite voi?




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Wa No Seishin

Re:Categorie di rischio
« Reply #1 on: September 02, 2011, 11:05:49 am »
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Alcune volte ho scritto che mi considero un esperto di difesa personale perché, ad oggi, di persone che mi vogliono menare non ne ho trovate (a parte sui Forum, ma quello è un altro discorso).

Se il tuo elenco fosse esaustivo, concorderei con la tua domanda.

Ma mancano un po' di cose: a che ora esci la mattina per andare al lavoro; dove abiti; come ti muovi; dove parcheggi (se vai in auto); a che ora vai a riprendere l'auto; dal box a casa passi per anfratti poco sicuri; etc etc.

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Manut

Re:Categorie di rischio
« Reply #2 on: September 02, 2011, 11:07:45 am »
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Arti marziali e autodifesa nn le pratichi per molto a meno che nn sei spinto da passione o lo fai per lavoro. Quanta gente ho visto iniziare il corso perchè spaventata da una aggressione subita o vista, ma la paura poi passa, il tempo cancella le cose, e se nn sei attratto per altri motivi, poi molli.

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Offline The Spartan

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Re:Categorie di rischio
« Reply #3 on: September 02, 2011, 11:11:35 am »
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Statisticamente c'è un incidente aereo fatale circa ogni milione di voli....
Salireste su un aereo sapendo che il personale di bordo è bravissimo a servire Martini ma nn preparato ad ogni scenario di emergenza?
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Offline Dieselnoi

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Re:Categorie di rischio
« Reply #4 on: September 02, 2011, 11:11:44 am »
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Hai ragione, è un elenco generico. Volevo significar che la grandissima maggior parte delle persone corre pericolo (magari anche grossi) che però non hanno alcunchè a che vedere con la violenza.

Per aumentare seriamente le probabilità di sopravvivenza che si hanno forse bisognerebbe insegnare:

1) Guida sicura
2) Sicurezza sul lavoro per chi ne ha bisogno
3) Regole di vita sana
4) Ordine nella contabilità e nozioni elementari di economia, finanza e marketing (per non farsi fregare i risparmi)
5) Nozioni elementare di legge (per non beccarsi inutili cause)
6) Norme di comportamento sicuro con le donne (e c'è chi ne ha un gran bisogno)
7) Pronto soccorso

Le arti marziali vengon solamente dopo...


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Re:Categorie di rischio
« Reply #5 on: September 02, 2011, 11:14:47 am »
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Statisticamente c'è un incidente aereo fatale circa ogni milione di voli....
Salireste su un aereo sapendo che il personale di bordo è bravissimo a servire Martini ma nn preparato ad ogni scenario di emergenza?

In pratica riassume il mio pensiero.
Da parecchio tempo ormai la parola statistica ed incidenza,  per me contano pochissimo.
E non è da quando ho fatto 6 al superenalotto.  :dis:

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Wa No Seishin

Re:Categorie di rischio
« Reply #6 on: September 02, 2011, 11:24:13 am »
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Per aumentare seriamente le probabilità di sopravvivenza che si hanno forse bisognerebbe insegnare:

1) Guida sicura
2) Sicurezza sul lavoro per chi ne ha bisogno
3) Regole di vita sana
4) Ordine nella contabilità e nozioni elementari di economia, finanza e marketing (per non farsi fregare i risparmi)
5) Nozioni elementare di legge (per non beccarsi inutili cause)
6) Norme di comportamento sicuro con le donne (e c'è chi ne ha un gran bisogno)
7) Pronto soccorso

Le arti marziali vengon solamente dopo...

Capito il tuo ragionamento.

Allora si, sono d'accordo: le priorità per la maggior parte delle persone sono diverse.

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Offline Dieselnoi

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Re:Categorie di rischio
« Reply #7 on: September 02, 2011, 11:29:23 am »
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Poi è chiaro che le arti marziali seriamente praticate di danno coscienza e ti svegliano anche sulla maggior parte di queste problematiche. A servir poco a mio parere son proprio i corsi rapidi di autodifesa, che in insegnano qualche trucchetto ma non fanno di te un guerriero.

Esempio: una mia ex morosa (di cui avevo parlato in altro forum anni fa) è una tipa abbastanza fragile e nervosa. Non matta o psicopatica ma una di quelle persona da maneggiare con cura. Adesso vive a Roma (ha detto che si vuol fare  Spartan  :)) ed è finita in tribunale con il suo ex ragazzo per molestie sessuali.

Conoscendola dubito che il tipo sia un vero maniaco. Probabilmente si son trovati in una situazione un pò ambigua e lui (male addestrato) ha pensato di poter allungare le mani. Dai miei amici avvocati (e una è LEI!!!) sento spesso faccende di questo tipo.

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Offline The Spartan

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Re:Categorie di rischio
« Reply #8 on: September 02, 2011, 11:35:51 am »
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Spartan lo dovresti sapere che nn si relaziona bene con le psicopatiche.....poi usarle addirittura per tradire... :nono:
Quoto il pensiero di fondo, ma attenzione...se tanto mi da tanto, per certa gente molto meglio il consiglio nn troppo noto dato al corso rapido piuttosto che ore e ore di mazzate.... ;)
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marco

Re:Categorie di rischio
« Reply #9 on: September 02, 2011, 11:43:38 am »
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Secondo me i corsi di DP riempiono un enorme vuoto informativo ed educativo. E per questo hanno una loro funzione importante.
Se a scuola , sul lavoro, nei mezzi d'informazione, da parte del legislatore, nella società in genere si facesse veramente cultura della sicurezza e della legalità, non avrebbero ragione d'esistere se non riservati agli addetti ai lavori.

Non per niente aprii un 3d sulla sicurezza nel lavoro, ormai andato al dimenticatoio.
 



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Offline Dieselnoi

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Re:Categorie di rischio
« Reply #10 on: September 02, 2011, 11:44:13 am »
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Haha! Hai in mente "Attrazione fatale" con Glenn Close?  :D te ce vedo!

In tempi come questi (di incertezza sociale e dunque anche culturale) un bel corso di "guida sicura" nell'approccio con donne giovani carine  e sconosciute sarebbe davvero utilissimo, secondo me. Ho l'impressione che tante figure da pirla che ai nostri tempi facevano parte del gioco adesso si rischi di pagarle molto più care.

O anche di guida. Non parlo di roba alla Vin Diesel, ma piuttosto un bel ripasso su come si entra in una rotonda o su come si parcheggia a marcia indietro, quele cose che talvolta fanno scattare incidenti o risse davvero pericolose.

Stile di vita sano, roba stile albanesi ma meno da fanatici. Nozioni di alimentazione o di fitness generale.

Diciamo un bel corso su come va il mondo, ecco. Alcune categorie sociali, quelle che tendonoa vivere sempre la stessa routine, delle volte mostrano una bizzarra ignoranza in proposito.


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Offline The Spartan

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Re:Categorie di rischio
« Reply #11 on: September 02, 2011, 11:46:56 am »
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Si chiama consapevolezza, si acquisisce attraverso la conoscenza....
Spesso fa la differenza.
Ma molti se ne fottono...
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marco

Re:Categorie di rischio
« Reply #12 on: September 02, 2011, 11:49:48 am »
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A Diesel, statisticamente i rischi maggiori li corri .. a casa. Gli incidenti domestici sono una piaga.
Quando faccio i corsi sulla sicurezza una buona parte è dedicata ai comportamenti pericolosi in casa

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Offline Rangio

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Re:Categorie di rischio
« Reply #13 on: September 02, 2011, 11:51:25 am »
+1
Tutto giusto. Concordo sul fatto che i pericoli reali di persone "normali" che fanno un lavoro "normale" e frequentano luoghi "normali" siano piuttosto bassi se si escludono le casistiche elencete da Diesel nel sul post d'apertura.
Tuttavia ci sono incognite e situazioni, nè cercate e nè volute, che ti possono mettere davanti ad una situazione che puoi saper gestire meglio (non solo, ma meglio sì) se hai fatto un corso di d.p. E per corso di d.p. non intendo la palestra dove ti dicono semplicemente: ""se tizio ti fa questo tu allora fai questo"", ma dove si insegna la prevenzione e il comportamento da tenere in un caso straordinario (proprio perchè non frequente).
Esiste una cultura della d.p. che non si esegue in posizione di guardia, ma sui "banchi di scuola" che troppo spesso viene ignorata.
Sostengo da sempre e di certo sono in buona compagnia, che la d.p. è per un buon 80% prevenzione, buon senso e qualche truchetto, le botte da orbi sono un corollario.

Ergo: meglio sapere come funzioniamo in caso di stress e paura che lasciare tutto al caso (che è l'anagramma di caos).
« Last Edit: September 02, 2011, 12:01:00 pm by Rangio »
Do what you can, with what you have, where you are.
(T. Roosevelt, XXVI President of United States of America)

Dorje, my Hi-Tech Hero : )

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Offline Dieselnoi

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Re:Categorie di rischio
« Reply #14 on: September 02, 2011, 12:02:24 pm »
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Concordo con tutti. Io faccio l'ingegnere e spesso vado per cantieri, statisticamente uno dei posti più pericolosi dove puoi trovarti, in Italia. Ma vedo anche come la gente se ne frega alla grandissima.

Ritengo che la stessa cosa si verifichi nei comportamenti sociali. Un tempo, diciamo vent'anni fa quando la società era più strutturata, forse la consuetudine dava utili indicazioni. Adesso sospetto che la consuetudine non esista...