Voglio solo quelli blu, per tutti i miei reati!
Io comincerei trattando la questione della mia vecchia ex morosa: come evitare di beccarsi accuse di molestie sessuali. Almeno quando non siamo intenzionati a commetterle davvero, s'intende!
Comincio proprio con idee random:
1) Non illudersi sul proprio fascino. Le ragazze (anche belle) spesso sono timide e insicure. Magari stai esagerando e lei ti dà l'impressione di subire il tuo fascino, poi reagirà (forse proprio con le brutte) quando hai passato il segno. Ma senza segni premonitori. Questa l'ho vista succedere anni fa.
2) Non usare battute o metafore che non sei sicuro verranno capite. Una volta mi misi a parlare di bombe e attentati in birreria. Una ragazza che era nel nostro gruppo chiese al suo moroso (preoccupata) se ero un tipo strano. Beh la risposta era sì, ma le argomentazioni che io e il mio amico avevamo speso tutta la sera (meglio rivstire la bomba di chiodi ecc ecc) erano state prese per un discorso serio e così trattate. Questo discorso vale al massimo grado per noi marzialisti, che siamo meno diffusi e dunque meno comrpesi del calciatoristi.
3) Se devi parlare con una ragazza sconosciuta, soprattutto nel lavoro, è meglio se applichi un coefficiente di sicurezza stile quello da nonna. Niente parolacce doppi sensi o pacche cameratesche.
4) Atteggiamento chiaro e sicuro. Quelli con atteggiamento timido vengono spesso travisati o trasformati in carne da macello per le battaglie più diverse.
5) Invitare una ragazza una volta sola, supermassimo due poi lasciar perdere.
6) Molte donne, complici magari i film, hanno ossessioni tipo venir seguite. Una volta una ragazza del mio gruppo cominciò a lamentarsi con noi che c'era un nostro amico che la seguiva quando tornava a casa. Ovviamente non le era neppure passato per la testa che il tipo di cui in oggetto era venuto ad abitare nel suo stesso palazzo. Se lui l'avesse salutata con sicurezza invece che fare il timido e tener la testa bassa l'equivoco non ci sarebbe stato.
7) Come sempre è opportuno avere molti amici. L'effetto "clan" dissuade molte persone dal parlar male di voi o a diffondere sospetti infamanti. Si teme che il gruppo non ci creda. Nemmeno se le accuse sono vere.