La boxe è stata storicamente (nell'età moderna, senza scomodare i greci) un mezzo di riscatto per molti ragazzi degli slums statunitensi, messicani e sudamericani per uscire da situazioni di indigenza attraverso la cosa che avevano imparato a fare fin da piccoli in situazioni familiari che oserei definire estreme, ovvero: prendere e dare calci nel culo a iosa.
In molte zone dell'america latina sia uomini che donne combattono in tornei più o meno legali, nei Rio Heroes, per guadagnare due spicci e far mangiare i figli.
Tempo fa scaricai diversi video del genere dove si affrontavano soggetti che avevano a che fare più con l'incazzatura che con la tecnica marziale, una sorta di Fight Club non borghese, letteralmente da sottoproletariato.
Forse ancora un retaggio del genere è presente in molte tipologie di persone che praticano boxe, ma raro nelle palestre delle grandi città che conosciamo oggi.
Nella mia città esiste (o esisteva) una palestra con caratteristiche molto simili nella quale si praticava muay thai. Si ricercava il clima di riscatto, rivalsa, vendetta e odio che è stato descritto nel primo post e sono certo che non è un "problema" solo della thai e della boxe.
Sul wx non mi pronuncio, non conosco altro che i racconti raccolti sul vecchio FAM di episodi che fanno apparire il nonnismo da caserma come un romanzo da piccole donne.
Non ho amici nè conoscenti che praticano wx, quindi nin zo (invidiatemi)
