Faccio un piccolo esempio già raccontato altre volte ma calzante.
Il già citato Shirai, nei primi anni in Italia, aveva un vocabolario decisamente minimo, le sue possibilità di spiegare le cose erano ridicole.
Se uno aveva il vizio di ragionare troppo, convincersi dei propri ragionamenti e proporre alternative illuminanti, la prassi era abbastanza solita.
Giù in seiza, mano alzata, il maestro invita in malomodo ad alzarsi, ma si rimane giù imperterriti, un paio di inviti fisici, si rimane giù, a quel punto l'invito a porre il questito, rigorosamente a distanza.
A quel punto succede che "maestro, ma se invece che così io faccio cosà, non è meglio?" lui squote il capo e dice "tu fai" invitando con la mano e mettendosi in guardia, alchè tu fai quella roba incredibile che ti sei appena inventato, senti un dolore forte, voli 4 metri liù in là e il maestro dice "no meglio! In piedi, lavora" e tu non hai più dubbi.
Oggi quel metodo svuoterebbe una palestra, magari procurerebbe qualche grana legale da parte di qualche genitore (io non ho mai detto a mamma che mi avevano fatto la bua) ma allora il maestro non aveva molti altri mezzi per spiegarsi, era assai più giovane e non riteneva di insegnare le botte a parole.
Ueshiba, 'uomo dell'amore e della pace, passò un certo periodo fra Cina e Manciuria, non come turista o per studio, ma perchè il governo Giapponese lo mandò via, proprio a causa di quel passatempo che aveva per testare ciò che inventava, andando nei sobborghi a provocare risse e facendo danni alle persone.
Enoeda era una gran testa calda, Kase ebbe la malaugurata idea di stendere dei marines in un Giappone perdente e occupato dagli Americani, procurandosi X numero di altri marines che "andiamo a scassare il giallo".
Io credo che i tempi stiano cambiando (o almeno lo spero) proprio grazie al periodo mistico/marziale degli anni 80/90 e seguenti, con la fuffa venduta a palate, le cose insegnate senza saperle, i bruschi risvegli e il sempre maggiore numero di persone che torna alla semplicità dell'argomento, potendo così affrontarne la complessità.
Penso e spero che certi "Dojo" andranno scomparendo, forse calerà drasticamente il numero di praticanti di AM, ma credo anche che oggi siano davvero troppi.