Il mito del pugile

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Offline Bellerofönte

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Re:Il mito del pugile
« Reply #30 on: September 10, 2011, 14:51:58 pm »
+1
Io quando sono passato alla PREPUGILISTICA (il Pugilato la fa il Pugile, finchè non si sale sul ring, per me, non si è Pugili), mi sono reso conto che essendo lo SdC dove in assoluto si prendono più colpi alla testa, lo rende sicuramente quello più "brutale".
Comunque mi ricordo bene i tempi della Thai, e come preparazione fisica era sicuramente più dura.
"Costantemente mantenersi presenti dentro la propria pelle, esercitarsi, avere una condotta particolare, disprezzare il facile comodo, disprezzare l’inutile lusso, essere uomini raffinati, ma essere uomini fermi. Mantenere la fedeltà della parola. E nel fisico esercitarci a combattere."

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Offline Andy

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Re:Il mito del pugile
« Reply #31 on: September 10, 2011, 15:10:34 pm »
0
come preparazione fisica era sicuramente più dura.
Parli della Thai...? A livello puramente atletico o di condizionamento..?

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Offline Il Tano

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Re:Il mito del pugile
« Reply #32 on: September 12, 2011, 03:05:03 am »
+1
Il confronto é un po' incasinato perché quando si parla di boxe, si pensa soprattutto al professionalismo, mentre nelle arti marziali questa dimensione, formalmente, non esiste.

Per poter fare un'analisi giusta dobbiamo iniziare lasciando in disparte il pugilato professionistico e paragonare l'artista marziale amateur con il praticante di boxe ricreativa, come la chiamano da queste parti. In entrambi i casi si trovano motivazioni molto diverse che spingono alla pratica e dunque livelli molti differenti tra i praticanti. In questo senso credo che i due gruppi DOVREBBERO essere comparabili.

Il fatto peró é che la boxe, anche se pre-pugilistica o ricreativa, si base sempre sugli stessi principi/concetti/metodi di allenamento della boxe professionale. Si puó dire dunque che c'é una "ricaduta benefica" di quei concetti a tutti i livelli.

Nella arti marziali non esiste una dimensione professionale a meno che non si parli di SDC, peró in varie realtá é presente una dimensione "full contact". Partecipare a gare di livello e a contatto pieno, richiede un certo tipo di praparazione e studio che é comparabile con la dimensione professionale della boxe.

Giusto per fare un esempio, Raul Zunino, un ragazzo come tanti altri di un dojo in Argentina, partecipó come cinturone verde ai mondiali 2003 IKO1 in Giappone. Vinse vari incontri fino a doversi confrontare, l'ultimo giorno del mondiale, con Everton Teixeira, che quell'anno sarebbe arrivato terzo. Zunino perse ma con una decisione. Possiamo immaginare che questo ragazzo, per ottenere un risultato simile, si deve essere fatto un mazzo tanto grande quanto un pugile professionista.
 
Anche nei casi di arti marziali full contact si puó parlare dunque di ricaduta "benefica" a tutti i livelli.

Se non é presente una dimensione a contatto pieno, li iniziano i problemi, perché si puó trovare la persona seria che ha idea di quello che insegna, come il fanfarone piú tragico che ti fa spendere 10 anni senza imparare a tirare un pugno.
Ma anche senza arrivare all'estremo del fanfarone, il tramandare per generazioni un metodo che non si avvale piú del confronto serio, crea storture, confusioni e miti che traggono in inganno anche persone serie e che insegnano con buona volontá e passione.

Un saluto
Federico
« Last Edit: September 12, 2011, 03:28:35 am by roroarro »

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Offline Chinaski

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Re:Il mito del pugile
« Reply #33 on: September 12, 2011, 04:47:07 am »
0
piu' che di mito del pugile parlerei del complesso di inferiorita' di molti marzialisti, molti eh non tutti, giusto quelli che hanno venduto fumo per anni  (e nemmeno di quello buono) :whistle:

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Re:Il mito del pugile
« Reply #34 on: September 12, 2011, 08:51:48 am »
0
piu' che di mito del pugile parlerei del complesso di inferiorita' di molti marzialisti, molti eh non tutti, giusto quelli che hanno venduto fumo per anni  (e nemmeno di quello buono) :whistle:

E dov'è la differenza? ???
Non avere timore, innanzi ai tuoni nemici.
Sii impavido e retto, cossichè Dio possa amarti.
Dì sempre il vero, anche se ti conduce alla morte.
Salvaguardia gli indifesi e non fare torti.
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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:Il mito del pugile
« Reply #35 on: September 12, 2011, 09:07:08 am »
0
La differenza è che in un caso si pensa al pugile come ad un super atleta, mentre nell'altro è un atleta preparato e il divario è dovuto al fatto che i marzialisti hanno una preparazione atletica di molto inferiore
I requisiti per una discussione sono onestà intellettuale e una mente aperta, senza questi nessun confronto è possibile

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Offline Saburo Sakai

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Re:Il mito del pugile
« Reply #36 on: September 12, 2011, 09:32:13 am »
0
Perchè tiriamo fuori sempre i video dei top fighter professionisti?
Stiamo parlando di gente che fa am per passione o per lavoro?
Come se tu mi racconti della partita di calcetto che hai fatto ieri pomeriggio e dei gol che hai fatto e io, guardandoti con sufficienza, ti faccio guardare un video degli ultimi mondiali dicendoti:
"voi giocate a calcio? neanche in lontananza"
ha senso?
un pò come la storia di fedor che ti attacca nel vicolo buio o del classico maori camionista ubriaco che vuole affettarti con la sua scure da guerra.

P.S. ho fatto un pò di ironia eh  ;)

Mettiamo un video del genere (trovato a caso)
Allenamento PUGILISTICA DIODATO CHIETI 01
dove c'è il pugile bravo, quello meno bravo, chi sta imparando, chi non è portato, chi lo fa una volta al mese ecc.
E ti dico in tutta franchezza che non vedo nulla di magico. Solo gente che ce la mette tutta (che non è poco), come in tante altre palestre.

Ciao Tigrotto ! E' sempre un piacere leggerti !  :-*

HAI PIENAMENTE RAGIONE.

Ma tant'è... va di moda sparare sulle AM dicendo che fanno schifo, mentre gli SDC sono fantasticiperfettimeravigliosi.  ;)

Ovviamente, come sempre, mettendo a confronto Tyson contro il padre di famiglia che si allena 2 volte a settimana.

Un modo come un'altro per cercare di riempire le palestre...  :whistle:
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Offline Saburo Sakai

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Re:Il mito del pugile
« Reply #37 on: September 12, 2011, 09:34:57 am »
0
Ok, ho esagerato postando Paquaio... Ma intendo dire che bene o male chi fa pugilato tende ad allenarsi così.

Se vai anche in palestre amatoriali di pugilato vedi un lavoro ai focus che i marzialisti[1] non fanno. :)
 1. la maggior parte, intendo
:whistle:
kyokushin training---punches & kick
Spoiler: show
Ok,era per flammare un pochetto!  :sbav:


Bello questo video, mi piace. ;)

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Re:Il mito del pugile
« Reply #38 on: September 12, 2011, 09:47:44 am »
+1
La differenza è che in un caso si pensa al pugile come ad un super atleta, mentre nell'altro è un atleta preparato e il divario è dovuto al fatto che i marzialisti hanno una preparazione atletica di molto inferiore

Quindi viene mitizzato. :whistle:
Non avere timore, innanzi ai tuoni nemici.
Sii impavido e retto, cossichè Dio possa amarti.
Dì sempre il vero, anche se ti conduce alla morte.
Salvaguardia gli indifesi e non fare torti.
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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:Il mito del pugile
« Reply #39 on: September 12, 2011, 10:04:51 am »
0
La differenza è che in un caso si pensa al pugile come ad un super atleta, mentre nell'altro è un atleta preparato e il divario è dovuto al fatto che i marzialisti hanno una preparazione atletica di molto inferiore

Quindi viene mitizzato. :whistle:

 :nono:
Qui si tratta di far passare gli altri per superatleti con lo scopo di non ammettere di essere in prima persona ad un livello basso. Per fare un parallelo è come  far passare gli altri per dei geni, quando invece si è idioti tra persone normali, se questo per te è mitizzare va bene, per me è cerca di sembrare meno idioti (o nel parallelo meno impreparati) di quanto si è   :gh:
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Offline Saburo Sakai

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Re:Il mito del pugile
« Reply #40 on: September 12, 2011, 10:12:40 am »
0
Mi dispiace Giorgia, ma qui si continua per luoghi comuni... comunissimi !

Personalmente non sono certo un fenomeno, ma mi alleno sempre al sacco, al makiwara, ai pesi, vado a correre... i miei compagni che fanno le gare e che ancora non lavorano (studiano all'università, o magari erano nelle vacanze estive scolastiche) vanno la mattina al campo di atletica a fare preparazione.

Il sabato ci sono gli allenamenti per gli agonisti durante l'anno, e non si fa solo Kata...  :whistle:

Insomma, va bene tutto... c'è sempre da imparare per carità... però basta con questo disco rotto di luoghi comuni, cavolo !  :ricktaylor:

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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:Il mito del pugile
« Reply #41 on: September 12, 2011, 10:18:31 am »
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Vabbe saburo io cercavo di spiegare il punto di vista di Chinaski (che comunque condivido)
E secondo la mia limitatissima esperienza la preparazione atletica media nelle AM è molto inferiore a quella di chi si prepara per fare gare (come appunto l'esempio di un pugile) e non c'è giudizio di merito in questo, solo che poi quando leggo che si pensa di avere lo stesso impegno e dedizione di un pugile insomma  un po' mi viene da sorridere.
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Re:Il mito del pugile
« Reply #42 on: September 12, 2011, 10:28:34 am »
0
La differenza è che in un caso si pensa al pugile come ad un super atleta, mentre nell'altro è un atleta preparato e il divario è dovuto al fatto che i marzialisti hanno una preparazione atletica di molto inferiore

Quindi viene mitizzato. :whistle:

 :nono:
Qui si tratta di far passare gli altri per superatleti con lo scopo di non ammettere di essere in prima persona ad un livello basso. Per fare un parallelo è come  far passare gli altri per dei geni, quando invece si è idioti tra persone normali, se questo per te è mitizzare va bene, per me è cerca di sembrare meno idioti (o nel parallelo meno impreparati) di quanto si è   :gh:

In un mondo di ciechi l'orbo la fà da padrone.
Non avere timore, innanzi ai tuoni nemici.
Sii impavido e retto, cossichè Dio possa amarti.
Dì sempre il vero, anche se ti conduce alla morte.
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Re:Il mito del pugile
« Reply #43 on: September 12, 2011, 10:34:27 am »
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 :D iniziamo con i proverbi...

Quindi nel tuo paragone AM = cieco, pugile=orbo, per cui ammetti che non è che siano i pugili dei superumani ma concordi con me che spesso sono i marzialisti ad essere scarsini?

E comunque il fatto di vivere in un mondo di ciechi non può far diventare improvvisamente un orbo un essere dotato di vista a raggi X era quello che intendevo con il mio intervento e a questo punto mi pare che anche tu concordi no?
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Re:Il mito del pugile
« Reply #44 on: September 12, 2011, 10:38:05 am »
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:D iniziamo con i proverbi...

Quindi nel tuo paragone AM = cieco, pugile=orbo, per cui ammetti che non è che siano i pugili dei superumani ma concordi con me che spesso sono i marzialisti ad essere scarsini?

E comunque il fatto di vivere in un mondo di ciechi non può far diventare improvvisamente un orbo un essere dotato di vista a raggi X era quello che intendevo con il mio intervento e a questo punto mi pare che anche tu concordi no?

Sono d'accordissimo con la tua visione, ma permettimi, se tutto il mondo è cieco, come non può ammirare l'orbo per quel punticino di vista che ha?

Inoltre, non mi permetterei mai di dire ad un marzialista che è scarsino... Altrimenti ti sparano le onde energetiche e sei morto. ;D
Non avere timore, innanzi ai tuoni nemici.
Sii impavido e retto, cossichè Dio possa amarti.
Dì sempre il vero, anche se ti conduce alla morte.
Salvaguardia gli indifesi e non fare torti.
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