Kata: rapporto tra forme e combattimento

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Offline Pallozoid

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Re:Kata: rapporto tra forme e combattimento
« Reply #45 on: September 10, 2011, 18:32:43 pm »
0

X Zoid: mi chiedi se riuscirei ad applicare quello in un combattimento? Certo! Ma quello è il principio, la perfezione dello stile e delle meccaniche. Io applico quello in combattimento tutte le volte.
Il punto focale è che io con il kihon o il kata alleno la perfezione del gesto e delle geometrie, alleno i bilanciameti del peso, alleno le rotazioni dell'anca ecc.
ripeto anche a te
 "Guardare l'oceano da fuori vuol dire considerarlo solo uno specchio d'acqua. Fermarsi a questo è un gran peccato"
Non cerchiamo sempre la risposta immediata semplice e terra terra alle cose.
Nessuno fa jodan uke, passetto juntsuki. E' questa la risposta che volevi? Ti è sufficiente?  :nono:
Ma la domanda non era " così come sono usati nelle forme?"[1].Così come dici tu,è una cosa diversa.
 1. e comunque ero rivolto a joker

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D.Tigre90

Re:Kata: rapporto tra forme e combattimento
« Reply #46 on: September 10, 2011, 19:11:08 pm »
0

X Zoid: mi chiedi se riuscirei ad applicare quello in un combattimento? Certo! Ma quello è il principio, la perfezione dello stile e delle meccaniche. Io applico quello in combattimento tutte le volte.
Il punto focale è che io con il kihon o il kata alleno la perfezione del gesto e delle geometrie, alleno i bilanciameti del peso, alleno le rotazioni dell'anca ecc.
ripeto anche a te
 "Guardare l'oceano da fuori vuol dire considerarlo solo uno specchio d'acqua. Fermarsi a questo è un gran peccato"
Non cerchiamo sempre la risposta immediata semplice e terra terra alle cose.
Nessuno fa jodan uke, passetto juntsuki. E' questa la risposta che volevi? Ti è sufficiente?  :nono:
Ma la domanda non era " così come sono usati nelle forme?"[1].Così come dici tu,è una cosa diversa.
 1. e comunque ero rivolto a joker
Si scusa la risposta acida ero in un momento di incazzatura e ho scritto di fretta e con il massimo dell'acidità  :D :D :D :D :D
scusa  ;)

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Offline Davide.c

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Re:Kata: rapporto tra forme e combattimento
« Reply #47 on: September 10, 2011, 19:18:37 pm »
0
Quote
Non cerchiamo sempre la risposta immediata semplice e terra terra alle cose.

E perché mai? Nel mondo del karate ci sono cosi tanti problemi proprio per questo, imho (dico in genere, non rivolto al tuo discorso) :)
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Offline Dipper

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Re:Kata: rapporto tra forme e combattimento
« Reply #48 on: September 10, 2011, 22:22:26 pm »
0
Tutto il discorso gira intorno al fatto che le due discipline hanno strategie e modi di affrontare le situazioni diversi. Da qui, tecniche diverse. Il pugno del karate perde senso con posizioni alte o addirittura sulle punte, quello del pugilato non ha senso con le strategie del karate. Ad ognuno il suo  ;)
Per quanto ci siano tante scuole di Karate che usano lo tsuki da una posizione alta, la mia sensazione corrisponde.
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Offline Dipper

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Re:Kata: rapporto tra forme e combattimento
« Reply #49 on: September 10, 2011, 22:23:35 pm »
+1
sono d'accordo. quel che intendevo dire è che il contributo delle anche nel pugilato è volontariamente limitato, non trascurato


EDIT: oh, se sparo fregnacce correggetemi!

Dipende... Nihito per esempio era un rompiballe sull'uso delle anche :sbav:
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Offline happosai lucifero

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Re:Kata: rapporto tra forme e combattimento
« Reply #50 on: September 10, 2011, 22:30:26 pm »
0
sono d'accordo. quel che intendevo dire è che il contributo delle anche nel pugilato è volontariamente limitato, non trascurato


EDIT: oh, se sparo fregnacce correggetemi!

Dipende... Nihito per esempio era un rompiballe sull'uso delle anche :sbav:

infatti mi sto ancora masticando i cogl.. vabbè, volevo dire che mi dispiace davvero tanto non averlo conosciuto, e che mi piacerebbe un sacco conoscere la sua impostazione tecnica.

comunque, ovviamente io parlo del pugilato così come lo conosco io. e infatti mi avete detto tutti che per noi italiani la tecnica pugilistica di Nihito è quantomeno insolita. se cambia la meccanica dei colpi, di necessità deve cambiare un sacco di altra roba. altrimenti funziona male.
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In quanto a educazione vado in culo a tanti

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Offline Rev. Madhatter

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Re:Kata: rapporto tra forme e combattimento
« Reply #51 on: September 11, 2011, 01:02:20 am »
0
Per il discorso "pugni dati come nelle forme"...

Facciamola semplice io e Dorje abbiamo vinto gare serie di forme e diciamo che non ti insegnano a tirare un pugno.
Ma con il kung fu e' "diverso".

Allora Ryujin dice la stessa cosa e fa karate.

Ma voi dite che comunque funziona con un bimbominkia.

 Bhe' a sto punto...se volte andare avanti finche' vi diremo che "ok,avete ragione, fare forme migliora i pugni" potremmo morire di vecchiaia  :D
Peccato che la stupidità non sia dolorosa.
(A. S. LaVey )

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se ti lamenti, non sei adatto ad essere munto, altrimenti cerimonia del the in arrivo e tutti col collo gonfio ad accoglierti

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Offline Dipper

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Re:Kata: rapporto tra forme e combattimento
« Reply #52 on: September 11, 2011, 01:28:00 am »
0
infatti mi sto ancora masticando i cogl.. vabbè, volevo dire che mi dispiace davvero tanto non averlo conosciuto, e che mi piacerebbe un sacco conoscere la sua impostazione tecnica.

comunque, ovviamente io parlo del pugilato così come lo conosco io. e infatti mi avete detto tutti che per noi italiani la tecnica pugilistica di Nihito è quantomeno insolita. se cambia la meccanica dei colpi, di necessità deve cambiare un sacco di altra roba. altrimenti funziona male.

:D

La particolarità di Nihito sta soprattutto nei ganci, nei montanti e nel diretto al corpo che somiglia moltissimo al gyaku tsuki del Karate. Però sul diretto al viso e sul jab, mi pare che l'impostazione sia abbastanza tipica della Boxe.
Secondo me le anche vanno ben ruotare in qualsiasi tipo di diretto, il trade off sta tra spinta del tallone a terra e uso della spalla.
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Offline The Doctor Sherlockit

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Re:Kata: rapporto tra forme e combattimento
« Reply #53 on: September 11, 2011, 02:58:52 am »
0

Nessuno fa jodan uke, passetto juntsuki. E' questa la risposta che volevi? Ti è sufficiente?  :nono:

Questo di base mette fine a qualsiasi discussione sull'utilità delle forme almeno per un occidentale o per tutti i popoli che hanno un approccio diretto e pratico al gesto motorio.

Da noi tutti gli artisti  e gli sportivi   si allenano in routine ( il kata è una routine) per eseguire quella routine o parte della routine senza stravolgerla, non ha, almeno per noi,  non ha senso allenarsi a fare C per imparare a fare meglio A e B.
Il motivo è la meccanizzazione del gesto a livello nervoso e credo siano palesi i vantaggi di usare un gesto automatico ed interiorizzato rispetto ad un movimento ponderato.

Per un'arte marziale  che punta sull'efficienza non ha quindi senso praticare le forme se poi all'atto pratico si fa altro, la storia dei principi e delle tecniche è ovviamente una storiella inventata da chi ha tecniche che non funzionano e si para dietro al fatto che i principi che le sorreggono sono esatti, le arti marziali sono applicazioni pratiche, si basano quindi sulle tecniche che ci permettono di esplicitare i principi ( della fisica quindi validi per tutti, tanto per l'artista marziale quanto per il rissaiolo), personalmente non ho mai visto un principio parare un pugno ma ho spesso visto una tecnica parare un pugno.

Come dice giustamente d.tigre il kata si allena per migliorare lo stile,l'equilibrio, la rotazione dell'anca, il peso e tante altre cose che servono  in un combattimento a vuoto contro un avversario immagginario, un avversario che nn ha peso se non quello dell'aria, che si muove coordinatamente con noi, così come qualsiasi altro allenamento a vuoto, con  l'aggravante che nel kata si allenano anche tecniche che poi non si useranno.

Uhm mi pare di aver divagato....
« Last Edit: September 11, 2011, 03:07:54 am by Kitsunewind »

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Offline Davide.c

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Re:Kata: rapporto tra forme e combattimento
« Reply #54 on: September 11, 2011, 09:34:08 am »
+1
io ripeto la mia anche qui per un'ennesima volta:

Per me il kata va applicato a piccoli pezzetti, nella maniera più pratica e concreta possibile non contro tecniche canoniche, ma contro calci a sfondare, cazzotti ignoranti, schiaffi, spinte e chi più ne ha più ne metta. se si vuole combattere 1 vs 1 in "stile sdc" (passatemi il termine, è solo per rendere l'idea) tanto vale allenarsi a quello. E nota conclusiva, la pratica del kata a solo è sopravvalutata, il kata completo io lo vedo principalmente
A) come un promemoria delle suddette tecniche (che danno un'idea di quello che uno può fare, non la la risposta universale totale invincibile)
B) come un esercizio per migliorare la forma, le posizioni, la visualizzazione e l'uso del corpo (assolutamente non il migliore, solo un mezzo onesto e abbastanza sbrigativo per chi ha poco tempo).

Se si punta all'eccellenza in un combattimento tra persone che sanno combattere non voglio dire che sia completamente inutile, ma manco io ci vedo una grande utilità, per lo stesso ragionamento ce fa kitsune.

Poi vabbuò, io ho la fortuna di ragionare su kata ancora abbastanza "chiari" a livello di una possibile applicazione.

E ora chiuso e mi vado a fare un'oretta di sonno, che l'abbondante colazione è scesa  :D
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Re:Kata: rapporto tra forme e combattimento
« Reply #55 on: September 11, 2011, 10:44:35 am »
0
l'ancia e il busto ruotano
Hai un clarinetto ficcato su per il culo al fine di avere migliore propriocezione dell' asse sagittale attorno a cui attuare la rotazione di cui parli?

Tutto Torna

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Offline Fabio Spencer

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Re:Kata: rapporto tra forme e combattimento
« Reply #56 on: September 11, 2011, 11:00:56 am »
0
l'ancia e il busto ruotano
Hai un clarinetto ficcato su per il culo al fine di avere migliore propriocezione dell' asse sagittale attorno a cui attuare la rotazione di cui parli?
;D
"vi prego di notare l'eleganza del piano nella sua semplicità...."

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Luca Bagnoli

Re:Kata: rapporto tra forme e combattimento
« Reply #57 on: September 11, 2011, 11:08:17 am »
0
Nel caso specifico della scuola cui appartengo : le forme sono sequenze di combattimento a vuoto per cui i pugni si tirano esattamente come in kumite. Prima praticavo Karate tradizionale e le forme , dal mio punto di vista , non avevano nessuna attinenza col combattimento. Per il discorso bimbominkia : compatisco chi si allena per difendersi da questi personaggi.

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Offline Davide.c

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Re:Kata: rapporto tra forme e combattimento
« Reply #58 on: September 11, 2011, 12:32:40 pm »
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l'ancia e il busto ruotano
Hai un clarinetto ficcato su per il culo al fine di avere migliore propriocezione dell' asse sagittale attorno a cui attuare la rotazione di cui parli?
:D :D :D :D :D :D :D
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Joker

Re:Kata: rapporto tra forme e combattimento
« Reply #59 on: September 11, 2011, 12:43:51 pm »
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X Zoid: mi chiedi se riuscirei ad applicare quello in un combattimento? Certo! Ma quello è il principio, la perfezione dello stile e delle meccaniche. Io applico quello in combattimento tutte le volte.
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scusa il ritardo nella risposta  :gh:

E comunque sì, il pugno tirato anche allo stesso modo. Ma per tirare il pugno così non è obbligatorio tenere pure la stessa posizione! Per cominciare, va bene anche moto dachi, sanchin dachi,...che già sono più naturali. E poi non necessariamente caricati perfettamente dal fianco. Pensa al kumite sportivo: lì una guardia c'è, i pugni non vengono caricati come nei kata, eppure sono degli tsuki anche questi!  :)