Kata: rapporto tra forme e combattimento

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Re:Kata: rapporto tra forme e combattimento
« Reply #195 on: September 14, 2011, 10:45:25 am »
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Ovviamente intendevo ai fini del combattimento...
Per il resto lo considero qualcosa che va affiancato ad altro altrimenti resta un lavoro troppo teorico per quanto si possa sudare nel praticarlo.
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Offline Dipper

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Re:Kata: rapporto tra forme e combattimento
« Reply #196 on: September 14, 2011, 10:56:11 am »
0
Mi riallaccio a Muteki...
Il kata può servire al combattimento quando sai combattere...
Quando nn sai combattere il kata nn ti serve a nulla.

Domanda non retorica, ma tecnica:
dati i tuoi presupposti, a che cosa può servire, nello specifico, il kata?

Meditazione introspettiva. :)
Pienamente d'accordo, ed è la stessa conclusione a cui sono giunto io in un altro 3d.
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Offline fdul

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Re:Kata: rapporto tra forme e combattimento
« Reply #197 on: September 14, 2011, 11:08:51 am »
0
Ovviamente intendevo ai fini del combattimento...
Per il resto lo considero qualcosa che va affiancato ad altro altrimenti resta un lavoro troppo teorico per quanto si possa sudare nel praticarlo.

Sì, ma qual è l'apporto che dà, secondo te, ai fini del combattimento?

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Offline fdul

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Re:Kata: rapporto tra forme e combattimento
« Reply #198 on: September 14, 2011, 11:29:09 am »
+2
Le forme sono il metodo con cui tradizionalmente si trasmettevano delle conoscenze. (non si sa se originariamente fosse così, io penso di no, tuttavia è un altro discorso...), mantenendo anche alcuni segreti, che non dovevano arrivare a chi non era "allievo interno" della scuola (bastava insegnare agli "allievi esterni" solo una parte della forma o insegnarla sbagliata). Era una mentalità familiare, clientelare, settaria e per nulla democratica (qualcuno potrebbe dire anche pseudo-mafiosa). Alla fine si arriva sempre a chiedersi: tale metodologia oggi ha ancora senso o no? Se si, cosa se ne può trarre di efficace?
Ognuno dà la sua risposta a tali quesiti...

Bè, caspita, ma se i kata sono incompleti o sbagliati e non insegnano quello che c'è da sapere, allora sono dei bidoni belli e buoni! E stiamo qua a farci domande?!?
E' come se al mercato ti rifilano il mattone nella scatola del telefonino e tu non solo te lo porti a casa, ma stai a scervellarti per anni dicendo "sì, per avvisare che sto sottocasa un telefonino è meglio, ma se lancio il mattone contro la porta, la moglie sente lo stesso che sono arrivato" - oppure: "in ogni caso, anche parlare con il mattone all'orecchio fa la sua figura, e comunque non sottovalutiamo il dialogo interiore; e se voglio parlare con altri posso sempre incollare un telefonino al mattone!"
A questo siamo?!?!?!  :-\

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Offline Dipper

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Re:Kata: rapporto tra forme e combattimento
« Reply #199 on: September 14, 2011, 11:31:22 am »
0
Bè, caspita, ma se i kata sono incompleti o sbagliati e non insegnano quello che c'è da sapere, allora sono dei bidoni belli e buoni! E stiamo qua a farci domande?!?
E' come se al mercato ti rifilano il mattone nella scatola del telefonino e tu non solo te lo porti a casa, ma stai a scervellarti per anni dicendo "sì, per avvisare che sto sottocasa un telefonino è meglio, ma se lancio il mattone contro la porta, la moglie sente lo stesso che sono arrivato" - oppure: "in ogni caso, anche parlare con il mattone all'orecchio fa la sua figura, e comunque non sottovalutiamo il dialogo interiore; e se voglio parlare con altri posso sempre incollare un telefonino al mattone!"A questo siamo?!?!?!  :-\
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Offline Darth Dorgius

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Re:Kata: rapporto tra forme e combattimento
« Reply #200 on: September 14, 2011, 11:35:18 am »
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Re:Kata: rapporto tra forme e combattimento
« Reply #201 on: September 14, 2011, 11:46:02 am »
+1
Scusate una cosa ma in po tutto se il mondo marziale usa le forme da occidente a oriente,un motivo ci sarà sinceramente mi sfugge ma penso che chi dice che servono per ricordarsi le tecniche o per fare ginnastica abbia ragione e ha ragione anche chi dice che a un certo punto il bunkai deve essere provato senza che il compagno o i compagni di allenamento ci aiutino ma fatto con una persona che ci randella allegramente e in fine in combattimento libero.
Almeno questa é la mia idea.
Su rriatu a San Francisco/nun sapendo come agiscu/cu nu vecchiu camburrista/m'aggiu misu a pazziar./Pazziando e pazziando/di curtellu e di bastone/per sfregiar stu carognone/che tradisce la società./Mo si presenta nu picciottellu/culla coppola de sgarru/esci fore maresciallo/ca la faccie taggiu sfregiar./Mo se presenta nu capuposto/culla coppola de sgarru/co nu bastoncinu a manu/cinque lire tu m'ai dar./Cinque lire ieu nun le tegnu/cinque lire nu tel le do/si picciottu de prtima uscita/nu ppartieni alla società./Società cunsegna é bona/di curtellu e di bastone/per sfre

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Offline metal storm

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Re:Kata: rapporto tra forme e combattimento
« Reply #202 on: September 14, 2011, 11:52:10 am »
+3
beh, capisco esagerare per sottolineare un passaggio, ma questo...  :dis:

allora, il kata non è finalizzato a combattere, o meglio, non impari il kumite con i kata. e su questo ci siamo.

il kata interiorizzato, fatto bene e in scioltezza è un ottimo (a mio avviso) esercizio complementare. allena determinate posture che, nel kumite sportivo non esistono, nel kumite libero invece puoi anche usare. ma questa è una degenerazione del kumite sportivo, dove sono praticamente proibite l'80% delle tecniche di base del karate e dove invece sono introdotte tecniche che non erano proprio previste nei kata (e parlo dei calci alti).

quindi il kata è un esercizio ed un codice... ora, il problema è vedere se il codice viene trasmesso bene, ma questo è un discorso che, amio avviso, può essere risolto con l'applicazione (bunkai): se un kata ha venti passi e il tuo mestro applica il kata mettendocene quaranta, a mio modestissimo parere, non ha capito manco lui cosa sta facendo.


 

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Offline fdul

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Re:Kata: rapporto tra forme e combattimento
« Reply #203 on: September 14, 2011, 12:07:27 pm »
0
Scusate una cosa ma in po tutto se il mondo marziale usa le forme da occidente a oriente,un motivo ci sarà sinceramente mi sfugge ma penso che chi dice che servono per ricordarsi le tecniche o per fare ginnastica abbia ragione e ha ragione anche chi dice che a un certo punto il bunkai deve essere provato senza che il compagno o i compagni di allenamento ci aiutino ma fatto con una persona che ci randella allegramente e in fine in combattimento libero.
Almeno questa é la mia idea.

Prendo atto della tua idea, di cui ho evidenziato il nucleo essenziale.  :)

Per il resto, vedo che implacabilmente si risponde alle osservazioni riproponendo, a sostegno di sè stesse, le stesse identiche argomentazioni che erano appunto le tesi iniziali da "dimostrare"... difficile arrivare da qualche parte, così.  :(
Sarei la persona più felice di questa terra se finalmente qualcuno rivelasse il "segreto" dei kata, rispondendo alle domande fin qui emerse; perchè ai kata sono affezionato!
Ma finora non è così, e il 3d prosegue, impermeabile ad ogni tentativo di approfondimento puntuale di un aspetto qualsiasi.  :pla:
« Last Edit: September 14, 2011, 12:17:09 pm by fdul »

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Offline Dipper

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Re:Kata: rapporto tra forme e combattimento
« Reply #204 on: September 14, 2011, 12:17:06 pm »
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Ho un deja vu :=)
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Re:Kata: rapporto tra forme e combattimento
« Reply #205 on: September 14, 2011, 12:18:10 pm »
0
Ho un deja vu :=)

Sai com'è, quando giri in tondo periodicamente ti sembra di avere già visto certi posti!  :D

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Re:Kata: rapporto tra forme e combattimento
« Reply #206 on: September 14, 2011, 12:19:40 pm »
0
Il karate romano degli anni a cavallo fra 70 e 80 era noto per le trasferte di prova in cui si partiva alla ricerca della zuffa.
Vero, il M° Evangelista mi ha raccontato un paio di anreddoti al proposito. :)
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Offline Darth Dorgius

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Re:Kata: rapporto tra forme e combattimento
« Reply #207 on: September 14, 2011, 12:22:01 pm »
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Ma finora non è così, e il 3d prosegue, impermeabile ad ogni tentativo di approfondimento puntuale di un aspetto qualsiasi.  :pla:

È un po' il pensiero che mi è balenato in mente ieri. Del discorso (per quella che è la mia comprensione della cosa, ovviamente), manca il cosiddetto "anello mancante" (o almeno - io non lo capisco).

E sinceramente mi dispiace che non si cerchi di approfondire questo punto - magari qualche passo verso la comprensione si potrebbe fare. :)
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Re:Kata: rapporto tra forme e combattimento
« Reply #208 on: September 14, 2011, 12:28:33 pm »
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Ho un deja vu :=)

Sai com'è, quando giri in tondo periodicamente ti sembra di avere già visto certi posti!  :D
... dire che se leggo i miei post al riguardo sul FAM di qualche tempo fa' non sembro nemmeno io.
Non so cosa mi è successo (o forse lo so).
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Re:Kata: rapporto tra forme e combattimento
« Reply #209 on: September 14, 2011, 12:34:26 pm »
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In occidente le forme sono sempre state usate ma sono un modo per imparare a vuovere il corpo con l'arma,a imparare i colpi base,per fare ginnastica,a muoversi nello spazio,ma non hanno una vera applicazione nel combattimento.Che poi in oriente ci mettano anche storie del tipo energia o quant'altro é un'altra storia.Almeno io ho dato la chiave di lettura occidentale.Spero possa essere d'aiuto.Mi sache pero mi defilo ma continuo a seguire con molto interesse.
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