Kata: rapporto tra forme e combattimento

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Offline Rangio

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Re:Kata: rapporto tra forme e combattimento
« Reply #285 on: September 15, 2011, 14:34:14 pm »
0
ciao Fanky  :) :) non intendeva quello ma non rispondo per John.

Ma come si fa a chiedere se esiste una cosa che all'interno di un kata serva o meno per la d.p.? Certo che qualcosa c'è e al contempo non c'è niente dipende da cosa ci stiamo difendendo, non trovi?
La testata è molto utile alla d.p. ma se la usi per fermare una bastonata risulta come dire... inefficace!

Quindi, scusa se mi permetto, la tua domanda è a mio modo di vedere mal posta. Se mi dici cosa stai parando, attaccando o deviando con una mossa di un determinato kata, posso anche riuscire ad esprimere un'opinione in merito, ma posta così la tua domanda è tutto e niente.
Es.: all'interno di un kata c'è un mai geri? Bene, cosa rappresenta quel mai geri all'interno del kata? Ovvero: se tenti un disarmo da coltello con un mai geri ti dico che è una minchiata, se stai calciando un avversario in attacco ci può stare.
« Last Edit: September 15, 2011, 14:35:56 pm by Rangio »
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Offline Paguro49

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Re:Kata: rapporto tra forme e combattimento
« Reply #286 on: September 15, 2011, 14:48:35 pm »
0
Beh i Kata sono pieni di cazzottoni, colpi di ogni sorta, parate, calci e altre amenità :whistle: :whistle:
Tutte cose utilissime alla DP........se entrano 8) diversamente sono inutili come i proiettili che mancano il bersaglio :gh: :gh:
Poi sappiamo bene che la DP è situazionale  :hakama: ma se "situazionalmente" non gli pianti una pigna sul muso te la pianta lui 8) :whistle: :whistle:
« Last Edit: September 15, 2011, 14:54:57 pm by Ronin45 »
La divina scuola dello schiaffazzo argenteo vigila su di voi, mentre la divinissima università dello sputazzo ligneo vi inumidisce la vita

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Offline The Spartan

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Re:Kata: rapporto tra forme e combattimento
« Reply #287 on: September 15, 2011, 15:05:37 pm »
0
Punto primo, ho parlato di unicum...spezzettando ci sono cose che hanno più valore e cose che ne hanno di meno.
Se poi vogliamo andare a quantificare sulla base di quello che conosco e faccio oggi il numero si riduce drasticamente ma mi sembra anche ovvio.
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Offline Chinaski

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Re:Kata: rapporto tra forme e combattimento
« Reply #288 on: September 15, 2011, 15:32:11 pm »
0
Non posso pubblicare video ne' parti di libri perchè sono secretate  :-X :-X cioè ci hanno fatto giurare di non difondere in internet materiale relativo alla nostra scuola.

 ??? dici davvero? e come mai?

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Offline Il Tano

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Re:Kata: rapporto tra forme e combattimento
« Reply #289 on: September 15, 2011, 15:50:50 pm »
0
CHI MI HA GUFATO???!!!
o saranno stati gli spiriti degli antenati fondatori???

Una intera lezione passata a fare Shisochin e dei discorsi a fine lezione sull "innalzare il livello tecnico attraverso lo studio di kata superiori"  [kill]


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Fanchinna

Re:Kata: rapporto tra forme e combattimento
« Reply #290 on: September 15, 2011, 15:56:46 pm »
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ciao Fanky  :) :) non intendeva quello ma non rispondo per John.

Ma come si fa a chiedere se esiste una cosa che all'interno di un kata serva o meno per la d.p.? Certo che qualcosa c'è e al contempo non c'è niente dipende da cosa ci stiamo difendendo, non trovi?
La testata è molto utile alla d.p. ma se la usi per fermare una bastonata risulta come dire... inefficace!

Quindi, scusa se mi permetto, la tua domanda è a mio modo di vedere mal posta. Se mi dici cosa stai parando, attaccando o deviando con una mossa di un determinato kata, posso anche riuscire ad esprimere un'opinione in merito, ma posta così la tua domanda è tutto e niente.
Es.: all'interno di un kata c'è un mai geri? Bene, cosa rappresenta quel mai geri all'interno del kata? Ovvero: se tenti un disarmo da coltello con un mai geri ti dico che è una minchiata, se stai calciando un avversario in attacco ci può stare.

sarà che sui kata di karate ci ho sputato la bile
ma ti garantisco che non ci sono solo colpi
ma molte liberazioni da prese
leve/strangolamenti/proiezioni
ed anche qualche altra cosuccia

ma veramente credi che, in epoche nelle quali la sopravvivenza era all'ordine del giorno
facessero i giochetti?

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Offline Ebony Girls Lover

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Re:Kata: rapporto tra forme e combattimento
« Reply #291 on: September 15, 2011, 16:27:15 pm »
0
ma molte liberazioni da prese
leve/strangolamenti/proiezioni
ed anche qualche altra cosuccia

ma veramente credi che, in epoche nelle quali la sopravvivenza era all'ordine del giorno
facessero i giochetti?
[/quote]


D'Accordissimo con te.
Su rriatu a San Francisco/nun sapendo come agiscu/cu nu vecchiu camburrista/m'aggiu misu a pazziar./Pazziando e pazziando/di curtellu e di bastone/per sfregiar stu carognone/che tradisce la società./Mo si presenta nu picciottellu/culla coppola de sgarru/esci fore maresciallo/ca la faccie taggiu sfregiar./Mo se presenta nu capuposto/culla coppola de sgarru/co nu bastoncinu a manu/cinque lire tu m'ai dar./Cinque lire ieu nun le tegnu/cinque lire nu tel le do/si picciottu de prtima uscita/nu ppartieni alla società./Società cunsegna é bona/di curtellu e di bastone/per sfre

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Offline The Spartan

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Re:Kata: rapporto tra forme e combattimento
« Reply #292 on: September 15, 2011, 16:36:37 pm »
0
Vero...
Ma ancor più vero è che molte cose erano sviluppate da esseri di un metro e 65 centimetri che chiamavano alti quelli di un metro e 70... :whistle:
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Fanchinna

Re:Kata: rapporto tra forme e combattimento
« Reply #293 on: September 15, 2011, 16:38:02 pm »
0
Vero...
Ma ancor più vero è che molte cose erano sviluppate da esseri di un metro e 65 centimetri che chiamavano alti quelli di un metro e 70... :whistle:

ho capito che hai il karma più lungo
ma io ce l'ho più largo
tiè

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Offline DJ scanner

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Re:Kata: rapporto tra forme e combattimento
« Reply #294 on: September 15, 2011, 16:41:14 pm »
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ciao Fanky  :) :) non intendeva quello ma non rispondo per John.

Ma come si fa a chiedere se esiste una cosa che all'interno di un kata serva o meno per la d.p.? Certo che qualcosa c'è e al contempo non c'è niente dipende da cosa ci stiamo difendendo, non trovi?
La testata è molto utile alla d.p. ma se la usi per fermare una bastonata risulta come dire... inefficace!

Quindi, scusa se mi permetto, la tua domanda è a mio modo di vedere mal posta. Se mi dici cosa stai parando, attaccando o deviando con una mossa di un determinato kata, posso anche riuscire ad esprimere un'opinione in merito, ma posta così la tua domanda è tutto e niente.
Es.: all'interno di un kata c'è un mai geri? Bene, cosa rappresenta quel mai geri all'interno del kata? Ovvero: se tenti un disarmo da coltello con un mai geri ti dico che è una minchiata, se stai calciando un avversario in attacco ci può stare.

sarà che sui kata di karate ci ho sputato la bile
ma ti garantisco che non ci sono solo colpi
ma molte liberazioni da prese
leve/strangolamenti/proiezioni
ed anche qualche altra cosuccia

ma veramente credi che, in epoche nelle quali la sopravvivenza era all'ordine del giorno
facessero i giochetti?

sono d'accordo, secondo me i kata, il modo di farli e i loro bunkai sono stati cambiati, forzandoli, strizzando l'occhio allo sportivo.
per quanto riguarda la dp, secondo me ha ragione jhon, anche se io sò decrittare i kata perfettamente e costruirmi un bagaglio tecnico adeguato, questo non fà di me un esperto in sopravvivenva urbana nel 2011, forse della utile carne da macello del periodo sengoku.
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Offline The Spartan

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Re:Kata: rapporto tra forme e combattimento
« Reply #295 on: September 15, 2011, 16:45:14 pm »
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Ma ci sono cose che possono essere utili, sicuramente....
Altre proprio no.
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Offline fdul

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Re:Kata: rapporto tra forme e combattimento
« Reply #296 on: September 15, 2011, 17:07:12 pm »
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Gli ultimi scambi di vedute hanno messo in mostra un problema "terminologico".
Spesso si dice "il kata è...", "il kata serve a..." usando la parola con almeno tre accezioni distinte. Cioè:

1) kata come elenco di tecniche o di movimenti. E' l'equivalente della scheda personale che ti danno in palestra, lo schemino sul foglio di carta o il dvd che ti mostra gli esercizi. Quando diciamo: "il kata contiene il repertorio tecnico dello stile", "il kata è un combattimento immaginario", "contiene movimenti di ginnastica", o quando parliamo di "uno o diversi bunkai" etc., utiliziamo il termine con questo significato;

2) kata come esercizio. E' l'equivalente dell'esecuzione degli esercizi elencati nella scheda. Quando diciamo "ho fatto un'ora di kata", "il kata insegna questa o quella tecnica", "il kata si deve fare in questo o in quest'altro modo", utilizziamo invece questo secondo significato;

3) kata come metodo di apprendimento/allenamento. E' la generalizzazione del punto precedente, prescindendo da questo o quel kata (Bassai o Heian, o Sanchin, etc.). E' l'idea che sta alla base dell'allenamento, quella della ripetizione strenua di sequenze rigorosamente codificate, della concentrazione totale su un certo aspetto del movimento, etc. Quando diciamo "il kata ti dà la coscienza del corpo", "ti focalizza sulla forma", "tutto è kata" (sic!), stiamo parlando in questo ultimo senso.

Quindi, esemplificando brutalmente: 1 = mae geri; 2 = allenamento del mae geri; 3 = metodo di allenamento del mae geri. Il kata è contemporaneamente tutto questo, un gran doppio, anzi triplo senso.

Se ci fate caso, quando si discute accanitamente sull'utilità dei kata lo si fa shiftando di continuo da un significato all'altro.
Prendo ad esempio il recente scambio scambio tra Rangio e Fanchinna (vedi sopra, che non ho voglia di quotare).
Uno dice che il kata è utile eccome, perchè contiene moltissime risposte possibili (senso 1), l'altro che non è possibile saperlo, perchè non sono ricompresi in esso gli aspetti tattici (senso 3), cioè è il modo di allenare a non offrire garanzie.

Quando mi interrogo sull'utilità o meno dei kata, parlo appunto nel senso più generale, di sistema di allenamento. E' ovvio che nel kata c'è un vasto repertorio tecnico (senso 1); è ovvio che se lavoro sulle tecniche, qualcosa imparo (senso 2). Quello che mi chiedo è se il tipo di lavoro sulle tecniche proposto nei kata (senso 3) non possa essere sostituito da tipi di lavoro diversi, senza perderci nulla nel cambio o meglio ancora guadagnandoci qualcosa su altri fronti. Trovatemi un motivo che lo impedisca, e avrete trovato l'utilità specifica del kata.
E' quello che in altre parole dice anche Ryujin, credo.
« Last Edit: September 15, 2011, 17:09:42 pm by fdul »

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Fanchinna

Re:Kata: rapporto tra forme e combattimento
« Reply #297 on: September 15, 2011, 17:17:18 pm »
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io so solo due cose:
1° non erano ne ricamo ne cucito
avete la totale garanzia del loro impegno, perchè era sopravvivenza, era vita;
che poi qualche volta qualche ciambella non sia riuscita con il buco può darsi
ma ciò non toglie che l'intenzione era la migliore (caso mai c'è da capire cosa ci sia arrivato e cosa non ci sia arrivato, ed inoltre, come accennava giustamente John, quanto ci sia di attuale considerando le epoche diverse)
2° questo metodo (chiamiamolo dei kata o delle forme o come vi pare)
è stato usato in svariate zone e da svariate scuole, che non si conoscevano neppure tra di loro
e quindi qualche buon motivo ci deve essere

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Offline fdul

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Re:Kata: rapporto tra forme e combattimento
« Reply #298 on: September 15, 2011, 17:23:36 pm »
0
2° questo metodo (chiamiamolo dei kata o delle forme o come vi pare)
è stato usato in svariate zone e da svariate scuole, che non si conoscevano neppure tra di loro
e quindi qualche buon motivo ci deve essere

Sicuramente; ma quale?

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Offline Saburo Sakai

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Re:Kata: rapporto tra forme e combattimento
« Reply #299 on: September 15, 2011, 18:00:20 pm »
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Secondo me qui dentro studiano i Kata...
Lo spirito viene prima della tecnica.