Ryujin mi anticipa sempre...
su questo non sono d'accordo
nessuno è obbligato a fare niente
se a qualcuno non piace il karate pratica dell'altro e siamo apposto
se non ti piacciono i kata puoi anche non farli
del bagaglio tecnico si possono anche prendere solo delle componenti:
"io di una certa scuola x prendo solo ciò che mi interessa": ci può stare
ma l'origine storico- culturale non può essere cancellata: tu puoi anche fare karate senza i kata
ma è evidentemente un karate parziale
se invece la tua arte di striking parte da tutt'altri presupposti, che nulla hanno a che vedere con il karate, non vedo la necessità di chiamarla karate
qui sono in molto a praticare arti lottatorie, e/o anche di striking, senza chiamarle karate
e mi pare che sopravvivano lo stesso
Aridàgli.
Metti appunto insieme il bagaglio tecnico, i presupposti tecnici della disciplina e l'origine storico-culturale.
Domanda: il bagaglio tecnico e i "princìpi" della disciplina possono essere mantenuti o addirittura meglio sviluppati anche rinunciando a quella specifica modalità di allenamento che è il kata? Sì o no?
Non puoi rispondere "no, perchè non mantieni l'eredità culturale", perchè metti insieme le mele con le pere.
A meno che tu non dica "
non so esattamente quali siano i princìpi della disciplina, quindi per prudenza mi tengo tutto" (e non è una rispostona neanche questa).
Ma non so che cosa intendi, dato che dici solo "Non si può, perchè non si può!"
L'argomento "Non ti convincono i kata? Non fare karate!" è invece (tecnicamente parlando) una scorrettezza dialettica vera e propria!
La TV fa schifo? Spegnila.
I giornali sono faziosi? Non leggerli.
I treni arrivano in ritardo? Vai in macchina.
Gli ospedali non funzionano? Vai dallo stregone.
Non è esattamente il modo migliore per discutere di un "problema"...
(grande o piccolo che sia)