parlando un attimo seriamente, davvero non capisco tanto accanimento contro i kata. come sapete reputo un karate senza kata incompleto. anzi, nemmeno lo considero karate. e allo stesso modo un karate senza combattimento (possibilmente a contatto) e studio di difesa personale non è un karate a tutto tondo. oggi però va di moda salire sul ring, entrare in gabbia a via dicendo, e ci si scorda dell'importanza della tecnica di base propria di ogni scuola e tramandata propria per mezzo dei kata. si fa presto a dire che sono inutili, ma praticarli con convinzione è difficile. penso che dietro ci sia molta pigrizia...
Aggiungo anche il mio non è accanimento contro i kata, anche io come ryujin ho praticanto tanti kata (tutti e 26 del mio stile) ci ho vinto anche una gara ( un trofeo comunale a dire il vero ma è un segno che cmq li facevo con cintinuità) aggiungo che pur praticando kata facevo anche kumitè e nn me la cavavo male a combattere, riuscivo anche ad applicare qualche tecnica di kata come dicono qui ma.... da quando ho eliminato i kata ed investito più tempo al combattimento e alla preparazione tecnica ed atletica sono migliorato molto ma molto di più di quando facevo kata, visto che sono una persona che crede alla funzionalità dell'allenamento, perchè un allenamento deve migliorare le persone e quello che offre margini di miglioramento maggiori è l'allenamneto migliore da scegliere, quindi nn è vero che i kata sono un esercizio e che tutti gli esercizi vanno bene basta che allenino, dovrebbe essere dovere di ogni praticante scegliere l'allenamento migliore.
Detto questo nell'altro topic parlavo di "condizionamenti" se vogliamo "prigioni" in cui i nostri maestri o anche noi stessi ci rinchiudiamo le parole di muteki ( Mutè non c'è l'ho con te ma ti uso come esempio
) ne sono un esempio, al di là dell'efficienza o meno dei kata tutta da dimostrare, le parole di muteki (ed io credo che le parole, anche incosciamente siano un segnale dei nostri, anche i miei, condizionamenti ) lui dice esplicitamente che un karate senza kata non lo considera karate è una frase abbastanza forte e poi dice, nonostante usi" allo stesso modo", che un karate senza combattimento semplicemente non è " a tutto tondo" un modo di porsi molto più morbido ed aperto al dialogo della frase perentoria che ha destinato al karate sena kata.
Quindi se è vero che un karate senza kata non è karate potremmo anche pensare che il karate è una forma di ballo marziale contro avversari immaginari che poi potrebbe anche avere una valenza come arte marziale contro avversari in carne ed ossa....
Io ad esempio credo che il karate DEVE essere senza kata, ma questo dipende dal fatto che per me il karate è un'arte che deve insegnare a perquotere e colpire l'avversario con tutte le parti del corpo e quello a cui si dee arrivare è colpire senza rimanere ancorati a tecniche prefatte ( anche quelle più base come gyaku tsuki a cui cmq attribbuisco valenza nella prima parte dell'approccio alla pratica).
In questo senso, ad esempio, il kata non è pratica superiore è anzi pratica inferiore, perchè insegna a muoversi secondo tecniche e non in maniera libera, una pratica superiore invece potrebbe essere il systema o l'aikido, anzi chi non è interessato al combattimento o anche chi andando avanti con l'età perde interesse al combattimento si dovrebbe dedicare ancora meno ai kata e dedicarsi più a sistemi in cui si entra in "contatto" con "l'avversario" ad un altro livello, se no, davvero, fare kata si riduce ad una danza marziale visto che si dice contenga tecniche marziali atte a far male ( sottolineo il si dice come qualcosa di leggendario) ma poi, avendo perso interesse al combattimento, non verranno mai applicate, a quel punto meglio dedicarsi a sistemi che studiano la biomeccanica o che vogliono arrivare ad un rapporto diverso con la pratica marziale ( e vi assicuro, sto dicendo questo come NON fan dell'aikido in questo periodo della mia vita)