allora, mettiamola sotto questo punto di vista...
il kata non serve ad una beneamata cippa. è una perdita di tempo, e chi lo pratica, sottraendo tempo alla pratica marziale del combattimento non ha capito nulla e marzialmente è una sega, senza contare tutto l'altro lavoro vhe si fa in palestra, dai colpitori al sacco al potenziamento.
voglio convenire con voi che questo è vero.
andiamo allora in una palestra di pugilato e diciamo che la shadowboxe (che molto differente dai kata non è) non serve ad una minchia e per sillogismo col "carate", a prescindere dal sudore, dal lavoro di potenziamento, dal sacco e dallo sparring, la boxe non serve a nulla se non a perdere chili.
purtroppo, sono convinto che Muteki abbia toccato il tasto giusto... nonostante pagine e pagine di di discussione, in cui (credo) si sia sviscerata la nuatura dei kata, la loro origine storica e l'ampia ammissione che il kata non ti insegna a combattere sul tatami, si continua a rigirare la domanda "ma a cosa serve il kata?", come se nessuno avesse postato un risposta in merito.
rispondo anche ad una domanda fatta su un altro 3D (che reputo pertinente), dicendo che pur amando io fare i kata, non ho mai fatto una gara di kata in vita mia, però, alla tenera età di quasi 46 anni, sono salito sul tatami per le gare di coppa italia nella categoria +94 seniores non più di sei mesi fa. e le ho pure prese di brutto.
la colpa è del fatto che faccio kata oppure del fatto di avere di fronte gente che ha 20 anni meno di me e si allena tutti i giorni per 3 ore al giorno?