Assocerei kata/forme al vuoto, quindi un modo di allenare i movimenti usato didatticamente per riscaldamento oppure per una modalità di dare all'allievo i compiti a casa, quando non ha a disposizione un compagno e attrezzature con cui allenarsi.
qui mi sembra che kata sia inteso solo come quelli del karate, che si eseguono appunto da soli. Ma i kata possono anche essere esecuzioni a coppie, come quelli di kenjutsu (ma anche le tecniche dell'aikido per me... ).
Hai ragione, io li ho intesi così per mie brevissime parentesi passate nello shotokan, taijiquan e aver intravisto jurus di silat.
Intendo una sequenza di movimenti a vuoto che ovviamente poi dovrai allenare in coppia ai vari gradi di intensità. I kata che ho visto eseguire in coppia mi hanno perplesso un po'. Da un movimento codificato nella forma devo imparare a estrapolare diverse azioni/applicazioni/tecniche per scenari o attacchi di tipo diverso, seppur compatibili al movimento originario.
Quando mi viene mostrato per semplificare e farsi capire da me l'insegnante me lo può associare a un'applicazione specifica ma penso che in coppia dovrò allenare lo stesso movimento corporeo su attacchi e situazioni diverse, non solo una codificata per il kata in coppia.
Per esempio in un kata di bastone, ho codificato un movimento di angolo 1 (mandritto diagonale discendente?). Quando lo alleno in coppia lo posso usare come colpo alla tempia, alla gola, alla mano, al gomito, al ginocchio avverso (non è specificata l'altezza e il bersaglio tempia/gola è solo convenzionale per l'esercizio collaborativo per non specificare ogni volta perdendo più tempo a parlare che a tirare), come protezione alla mia figura in opposizione ad angolo 1 avversario oppure a seconda del posizionamento anche altri angoli/linee d'offesa. Da solo, a vuoto o su bersagli alleno il movimento singolo o in sequenza preso dal kata, se ho la fortuna di avere un compagno non comprendo perchè devo allenare il movimento solo su un attacco preordinato.