Ma la differenza è appunto il risultato del lavoro!
Nello judo, per studiare veramente quelle tecniche,
NON le pratichi all'interno del kata: le pratichi singolarmente, poi le applichi nel randori, ecc...
Quando fai la sequenza del kata, la mente non ha il focus assoluto sul particolare che stai facendo, ma mantiene in automatico il focus sulla sequenza.
Negli esercizi che indichi tu invece questa attenzione automatica alla sequenza non esiste, giusto?
Ed è proprio l'assenza di questo a fare la differenza...