Contesto e funzionamento dei vari sistemi

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Offline Raptox

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Contesto e funzionamento dei vari sistemi
« on: February 09, 2010, 09:15:39 am »
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arti marziali, sistemi militari, sdc...funzionano tutti nel loro ambito di applicazione e sopratutto se dietro c'è il background giusto
nel senso: i militari almeno per 4-5 ore al giorno si dedicano comunque ad allenamenti vari e la loro predisposizione mentale è comunque sempre quella giusta (per lo scopo loro, cioè la guerra!) adesso è normale che se prendo una persona qualunque che si fa le sue brave 8 ore di lavoro al giorno e due volte a settimana va fare il corso di KM non arriverà mai agli stessi risultati di un militare...
questo però a cosa porta??? che ci si ritrova poi su un forum a dire: i sistemi militari non funzionano!
non è che non funzionano di per se...funzionano con i militari e non con i civili!!
stesso discorso per le arti marziali che non erano nient'altro che i sistemi militari di 200 anni fa, funzionavaono con i miltari, poi anche li c'era qualche civile che ci si dedicava ma con scopi diversi, tipo preservare e tramandare un'arte, codificarla, rielabolarla..
insomma...torviamo il contesto adeguato di applicazione...e in funzione di quello decidiamo cosa, come e per quanto dedicarcisi!!


p.s grazie a qualche moderatore che ha cambiato il titolo...non avevo idee!! ;) ;)
« Last Edit: February 09, 2010, 15:27:51 pm by Raptox »
...crederai di essere nel punto più alto

In fondo il "taiji" non esiste.... è semplicemente un nome
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Offline Ethan

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Re: pensavo...
« Reply #1 on: February 09, 2010, 10:18:57 am »
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per il militari un minimo di corpo a corpo è un surplus, più per muoversi che per altro ;D
Nel mondo reale non si ingaggia uno scontro senza copertura o pulizia aerea, figuriamoci un corpo a corpo soli,disarmati contro un nemico solo disarmato o che attacca all'arma bianca...  :-X   Adesso qualcuno mi metterà al rogo

Sul discorso del contesto d'applicazione l'ho capito e rispettato,pur non condividendolo, leggendo le opinioni degl ialtri utenti del forum :)

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Offline Raptox

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Re: pensavo...
« Reply #2 on: February 09, 2010, 10:39:27 am »
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ma si lo so che per i militari di oggi il corpo a corpo è quasi fantascentifico...
ma più che altro la mia elucubrazione era rivolta ai soliti dilemmi sul funziona o no un "arte marziale" intesa come metodo di studio
partendo già dal presupposto che secondo me in periodi inferiori ai 4-5 anni non si impara un bel nulla
con un bell'andare a  farsi benedire dei corsi di DP che durano qualche mese...
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Offline Ethan

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Re: pensavo...
« Reply #3 on: February 09, 2010, 10:52:20 am »
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in 4-5 anni non si impara nulla se ci si allena per 2-3 ore alla settimana.
in passato non si potevano aspettare 20 anni prima di potersela cavare,ergo ci si allenava molto di più e non in maniera soft oltre ad avere molta più esperienza diretta...ma allora serviva,oggi no.
Corsi di qualche mese o di anni,ma a che pro? chi deve imparare? ...la casalinga? il liceale? l'operatore di trading? il soldato contemporaneo? il ragazzo della security? la ragazza "fissata"? per quanto possano esserci differenze sostanziali nessuna di queste categorie ritiene la pratica marziale (sdc,sistemi) ESSENZIALE ai fini della sopravvivenza
IMHO

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Offline Raptox

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Re: pensavo...
« Reply #4 on: February 09, 2010, 11:12:39 am »
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già il problema è proprio questo...non c'è quasi nessuno che sa effettivamente perchè pratica un am o sdc, e non avendo un obbiettivo o un fine da raggiungere...particano tanto per praticare...al pari di un qualsiasi sport per tenersi in forma...
è normale che poi "non funziona"...
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Offline Ethan

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Re: pensavo...
« Reply #5 on: February 09, 2010, 11:16:41 am »
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probabilmente non esiste l'esigenza

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Offline Giannizzero Wolf

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Re: Contesto e funzionamento dei vari sistemi
« Reply #6 on: February 09, 2010, 12:28:04 pm »
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senza voler fare una lista  ;)

le AM che non trovano applicazione pratica oggi sono AM_fossili  ;D

in genere le AM le si pratica per divertirsi, perchè piace la disciplina e solo in ultima battuta per la DP

i requisiti sono secondo me in ordine, quindi ci si può "accontentare" ben prima di giungere alla DP
Non esistono problemi; ci sono soltanto soluzioni.


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Akira

Re: Contesto e funzionamento dei vari sistemi
« Reply #7 on: February 09, 2010, 15:31:23 pm »
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Per come la vedo io il problema non è puramente tecnico, sebbene sia indubbio che ci siano tecniche più facili, pratiche e tendenzialmente migliori.
Il problema è nella testa di chi pratica, nella sua volontà e convinzione.
Ho scritto sul mio sito la mia idea sul perchè in linea di massima chi pratica uno SDC batte mediamente chi pratica un' arte marziale, e mi pare una cosa ovvia.. chi accetta di combattere, di mettersi in gioco, di fare sacrifici e soprattutto di imparare volontariamente a liberare l' aggressività e a prendere anche le botte, sarà chiaramente più preparato allo scontro di chi invece rifiuta per partito preso, per timore o per ideali di pace new age lo scontro non collaborativo con qualcuno...
Io conosco molte persone che praticano arti marziali (e magari si sentono pure forti) ma se gli parli di muay thai o pugilato sembra che gli stia parlando di un altro mondo, dove c'è solo violenza ed esaltazione.
Ma non dovrebbero essere più mortali le arti marziali "senza regole"?
Penso sia ipocrita attribuire la colpa a cosa si pratica, ce ne sono tanti che magari facevano karate o kung fu, le hanno prese e allora buttano sterco sull' arte, invece di rendersi conto che per imparare a sostenere uno scontro (anche a livello psicologico) bisogna lavorare in altro modo... e chi fa SDC o sistemi aggressivi di difesa lo fa di norma, e lo accetta proprio per quello, e se non gli sta bene lascia e dice "ok, per me questo è troppo duro, allora andrò a fare... arti marziali"...

Sul discorso delle reali esigenze di oggi non ci piove, chi pratica lo fa principalmente per passione personale. Chi lo fa davvero solo per imparare a difendersi, spesso rimane deluso (o si annoia al secondo mese e va a comprare un leopardo da guardia o una desert eagle..).
Sul non imparare nulla in 2/3 ore settimanali invece non sono completamente d'accordo, ma mi rendo conto che se calcoliamo anche il tempo in cui uno pensa, immagina e riflette sull' arte marziale, allora sì, solo chi ci dedica davvero impegno costante raggiunge dei traguardi. Se la si vive come un corso e basta, ovviamente no.

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Offline Raptox

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Re: Contesto e funzionamento dei vari sistemi
« Reply #8 on: February 09, 2010, 15:39:49 pm »
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Per come la vedo io il problema non è puramente tecnico, sebbene sia indubbio che ci siano tecniche più facili, pratiche e tendenzialmente migliori.
Il problema è nella testa di chi pratica, nella sua volontà e convinzione.
Ho scritto sul mio sito la mia idea sul perchè in linea di massima chi pratica uno SDC batte mediamente chi pratica un' arte marziale, e mi pare una cosa ovvia.. chi accetta di combattere, di mettersi in gioco, di fare sacrifici e soprattutto di imparare volontariamente a liberare l' aggressività e a prendere anche le botte, sarà chiaramente più preparato allo scontro di chi invece rifiuta per partito preso, per timore o per ideali di pace new age lo scontro non collaborativo con qualcuno...
Io conosco molte persone che praticano arti marziali (e magari si sentono pure forti) ma se gli parli di muay thai o pugilato sembra che gli stia parlando di un altro mondo, dove c'è solo violenza ed esaltazione.
Ma non dovrebbero essere più mortali le arti marziali "senza regole"?
Penso sia ipocrita attribuire la colpa a cosa si pratica, ce ne sono tanti che magari facevano karate o kung fu, le hanno prese e allora buttano sterco sull' arte, invece di rendersi conto che per imparare a sostenere uno scontro (anche a livello psicologico) bisogna lavorare in altro modo... e chi fa SDC o sistemi aggressivi di difesa lo fa di norma, e lo accetta proprio per quello, e se non gli sta bene lascia e dice "ok, per me questo è troppo duro, allora andrò a fare... arti marziali"...

Sul discorso delle reali esigenze di oggi non ci piove, chi pratica lo fa principalmente per passione personale. Chi lo fa davvero solo per imparare a difendersi, spesso rimane deluso (o si annoia al secondo mese e va a comprare un leopardo da guardia o una desert eagle..).
Sul non imparare nulla in 2/3 ore settimanali invece non sono completamente d'accordo, ma mi rendo conto che se calcoliamo anche il tempo in cui uno pensa, immagina e riflette sull' arte marziale, allora sì, solo chi ci dedica davvero impegno costante raggiunge dei traguardi. Se la si vive come un corso e basta, ovviamente no.

..e io ti quoto in pieno!
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Re: Contesto e funzionamento dei vari sistemi
« Reply #9 on: February 09, 2010, 16:07:47 pm »
0
Ma vi fa schifo l'idea che ci si possa cmq divertire e basta con qualcosa di marziale e "maschio", senza tutti i fronzoli, i sofismi e le rigidità delle AM tradizionali che molti, comprensibilmente, oggi nn sopportano e nn potrebbero sopportare?
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Re: Contesto e funzionamento dei vari sistemi
« Reply #10 on: February 09, 2010, 16:37:17 pm »
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Spartano al posto di mascio ti garba di più?
Poi cmq impara anche cose che possono servirgli per tante situazioni...se si applica...
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« Reply #11 on: February 09, 2010, 16:40:26 pm »
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Ma vi fa schifo l'idea che ci si possa cmq divertire e basta con qualcosa di marziale e "maschio", senza tutti i fronzoli, i sofismi e le rigidità delle AM tradizionali che molti, comprensibilmente, oggi nn sopportano e nn potrebbero sopportare?

non fosse per il "maschio" sarebbe da incorniciare  :P , la cosa divertente è che chi fa dp non ammette il tuo sacrosanto intervento


sinceramente l'impiego del termine "maschio" a me piace  ;D

ma a me non si addice, quando lo leggo scritto da John invece mi fa sempre sorridere (in maniera benevola  ;) )
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Re: Contesto e funzionamento dei vari sistemi
« Reply #12 on: February 09, 2010, 16:51:43 pm »
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Ma vi fa schifo l'idea che ci si possa cmq divertire e basta con qualcosa di marziale e "maschio", senza tutti i fronzoli, i sofismi e le rigidità delle AM tradizionali che molti, comprensibilmente, oggi nn sopportano e nn potrebbero sopportare?

ma infatti a me non fa mica problemi pensare che c'è chi vuole anche solo fare 2 ore a settimana di am o sdc solo per svagarsi...
però c'è da rendersi conto che non arriveranno mai a livelli per cui funziona effettivamente quello che si è imparato..
in realtà il succo del mio discorso voleva essere questo:
2 ore di KM funzionano su un militare (come potrebbe funzionare qualunque altra am), ma le stesse 2 ore su un impiegato non funzionano allo stesso modo!
secondo voi??
« Last Edit: February 09, 2010, 17:08:31 pm by Raptox »
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Re: Contesto e funzionamento dei vari sistemi
« Reply #13 on: February 09, 2010, 17:10:37 pm »
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Dipende chi è l'impiegato.....
X Giannizzero
Maschio è una categoria dello spirito..... ;)
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Re: Contesto e funzionamento dei vari sistemi
« Reply #14 on: February 09, 2010, 17:17:09 pm »
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Dipende chi è l'impiegato.....


questo è anche vero...ci sono anche militari fancazzisti...mentre c'è chi per passione ci mette più testa ed impegno...anche mentre è fuori dalla palestra/dojo
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