...e la lotta?

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Offline Gargoyle

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...e la lotta?
« on: February 09, 2010, 09:25:17 am »
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Buongiorno!
allora prima di tutto faccio una premessa doverosa, non voglio essere polemico, antipatico o provocatorio, il mio è soltanto un sano interesse e una sincera curiosità sul mondo del WT che conosco molto poco.

la mia domanda è la seguente, in quest'arte marziale, oltre alle tecniche difesa/attacco di colpi, allo sparring e ad un contesto  prettamente "duellistico", negli allenamenti vengono provate anche difese anche da prese, strangolamenti e simili?

nei video ho visto che normalmente le difese da queste tecniche sono molto anticipatorie, prima ancora che la presa arrivi a termine e si saldi, ci si difende con tecniche classiche del WT. ma se tutto va male e la presa è già avvenuta?
si allenano anche difese per questa sfortunata ipotesi?
 
Improvvisare, adattarsi e raggiungere lo scopo.

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Offline gugli

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Re: ...e la lotta?
« Reply #1 on: February 09, 2010, 10:20:39 am »
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ma se la presa è già avvenuta credo sia particolarmente difficile scamparla...non ci riescono i lottatori che fanno solo quello...è un pò difficile che riesca ad uscirne un praticante che non fa della lotta la sua specializzazione :-)

ogni stile si focalizza su alcuni aspetti del combattimento, la bravura sta nel portare l'avversario nel proprio ambiente...se un lottatore è riuscito a prendercivuol dire che è stato più bravo di noi a portarci nella sua area di combattimento.


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Offline Gargoyle

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Re: ...e la lotta?
« Reply #2 on: February 09, 2010, 10:25:50 am »
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capisco e in certa misura condivido

quindi comunque la risposta è no

è che.... io sono abituato ad allenarmi anche nelle peggiore delle ipotesi...  :-\
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Offline Fabius Thume Phacente

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Re: ...e la lotta?
« Reply #3 on: February 09, 2010, 11:19:26 am »
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capisco e in certa misura condivido

quindi comunque la risposta è no

è che.... io sono abituato ad allenarmi anche nelle peggiore delle ipotesi...  :-\

Ho sentito però parlare delle cosiddette "tecniche anti-suolo" del uinciùn.
Non ne conosco a sufficienza per potermi esprimere, ma mi pare che in alcune scuole si faccia un lavoro specifico in tal senso.
Gli altri! Gli altri!
Io ho idee, gli altri hanno ideologie.
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Io ho una religione, gli altri hanno superstizioni.
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Io ho ragione, gli altri hanno torto.

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Offline Gargoyle

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Re: ...e la lotta?
« Reply #4 on: February 09, 2010, 11:47:20 am »
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davvero?
ne sapete qualcosa?
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Offline Fabius Thume Phacente

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Re: ...e la lotta?
« Reply #5 on: February 09, 2010, 12:24:18 pm »
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« Last Edit: February 09, 2010, 12:26:42 pm by Fabius Thume Phacente »
Gli altri! Gli altri!
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Offline GiBi

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Re: ...e la lotta?
« Reply #6 on: February 09, 2010, 12:31:28 pm »
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L' "ANTI"grappling per definizione è il grappling.

Nel Wx esiste solo a seguito di una forte manovra di marketing iniziata negli anni '90 principalmente dalla EWTO, poi scopiazzata (quindi la brutta copia della brutta copia) anche da altre federazioni, comprese quelle che sparlano di LT.

Studiare le difese per NON finire al suolo è opportuno se ci si orienta alla DP, l'importante è utilizzare gli strumenti opportuni per farlo.


PS: Topic "hot", prego evitate di farmi fare il primo intervento da moderatore.   :)

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shizentai

Re: ...e la lotta?
« Reply #7 on: February 09, 2010, 12:42:17 pm »
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Il wing Chun, come tutte le AM, è molto di più di quello che si puo intravedere nei primi anni di pratica.

Lo studio della direzione e dello squilibrio nel wing chun non ha nulla da invidiare allo studio della direzione e dello squilibrio del  Ju jitsu .

A presa consolidata.... presa di che innanzitutto... del bavero della manica della testa della faccia del braccio delle braccia ???? ogni presa è molto diversa... e comunque se afferri da una posozione sbagliata e in modo sbagliato di esponi a raffiche di colpi che possono fare davvero male !

Il trapping è una dimensione molto studiata nel wing chun ed è la stessa studiata nel ju jitsu, è la distanza del combattimento ravvicinato... che se ben studiata negli angoli e nelle direzioni consente di agire in modo utile e diversificato passando da colpi a pres e controlli in modo abbastanza fluido e continuo

Riguardo la difesa da terra sostanzialmente il Wing chun usa la gambe, da posizione semiraccolta ci si copre e si colpisce di calcio (meglio se in basso) , appena l'altro si china si parte con le braccia sul bersaglio alto fino a conquistare una posizione favorevole ad altre tattiche.

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Offline GiBi

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Re: ...e la lotta?
« Reply #8 on: February 09, 2010, 12:45:52 pm »
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Riguardo la difesa da terra sostanzialmente il Wing chun usa la gambe, da posizione semiraccolta ci si copre e si colpisce di calcio (meglio se in basso) ,

Questa fase non la definireri proprio "lotta" a terra in quanto solo uno dei due è al suolo e la distanza non è da lotta (tant'è che parli di colpire con i calci)...


appena l'altro si china si parte con le braccia sul bersaglio alto fino a conquistare una posizione favorevole ad altre tattiche.

Shizentai, questa non l'ho capita..chi dovrebbe chinarsi (a tiro di braccia tra l'altro) ? e per fare cosa?

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shizentai

Re: ...e la lotta?
« Reply #9 on: February 09, 2010, 12:57:11 pm »
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Ok
Uno sdraiato a terra, schena a terra, spelle sollevate , braccia a copertura viso, e gambe semoraccolte a copertura genitali e cariche per calciare

L'altro in piedi che cerca di avvicinarsi per colpire o per afferrare

Fase 1
Appena quello in piedi arriva a distanza quello a terra calcia alle game, sotto il ginocchio per evitare che quello in piedi possa afferrare la gamba aprire la guarda e saltargli con le ginocchia sui gioielli di famiglia

Fase 2
Fino a che  quello che è in piedi sta lontano per non prendere calci, o si allontana dopo avere preso un calcio...finisce li

Se invece quello in piedi si china in avanti, o per effetto di uno squilibrio provocato dal calcio, o per tentativo di avvicinamento.
Quello a terra accorcia la distanza salendo con le spalle (addominale ie dorsali) ecomincia a colpire con una catenata di  pugni al viso  , quel tanto che basta per fare un po di nebbia, guadagnare tempo  e cercare una posizione per poter passare ad una fase di presa e quindi di controllo.

Se due sono già entrambi a terra allora è diverso....ma i principi si possono comunque adattare...


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Offline GiBi

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Re: ...e la lotta?
« Reply #10 on: February 09, 2010, 13:05:25 pm »
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Ok
Uno sdraiato a terra, schena a terra, spelle sollevate , braccia a copertura viso, e gambe semoraccolte a copertura genitali e cariche per calciare

L'altro in piedi che cerca di avvicinarsi per colpire o per afferrare

Fase 1
Appena quello in piedi arriva a distanza quello a terra calcia alle game, sotto il ginocchio per evitare che quello in piedi possa afferrare la gamba aprire la guarda e saltargli con le ginocchia sui gioielli di famiglia

Fase 2
Fino a che  quello che è in piedi sta lontano per non prendere calci, o si allontana dopo avere preso un calcio...finisce li


e fin quì, ok.

Se invece quello in piedi si china in avanti, o per effetto di uno squilibrio provocato dal calcio, o per tentativo di avvicinamento.
Quello a terra accorcia la distanza salendo con le spalle (addominale ie dorsali) ecomincia a colpire con una catenata di  pugni al viso  , quel tanto che basta per fare un po di nebbia, guadagnare tempo  e cercare una posizione per poter passare ad una fase di presa e quindi di controllo.Se due sono già entrambi a terra allora è diverso....ma i principi si possono comunque adattare...

La parte in neretto è poco realistica...tirare dei pugni mentre ci si solleva, fa si che gli stessi (i pugni) siano poco (ma proprio poco ) potenti. E' risaputo infatti come i pugni prendono forza dal suolo, e che l' efficacia di un striker risieda in buona parte nel footwork...entrembi fattori resi nulli in questo caso dalla situazione..
Aggiungiamo anche che chi sta in piedi ha dalla sua la forza di gravità (che rende i suoi pugni potenti)  e lo possbilità si spostarsi agevolmente (essendo in piedi). 

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Offline gugli

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Re: ...e la lotta?
« Reply #11 on: February 09, 2010, 13:59:52 pm »
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E' la classica difesa wt che insegnano il primo giorno quando quasi sia tu finisci a terra e il tuo avversario è in piedi....a parte che è una schifezza che non tiene conto dei principi basilari esposti da gibi ma aggiungerei che anche i calci tirati alle gambe sono na schifezza....quando io facvo la parte di chi attaccava riempivo i miei compagni a terra di low kick o di calci con la punta delle scarpe che se fossero stati forti dopo il 2-3 calcio preso col cavolo che stavano li a girarsi sulla schiena tipo scarafaggio impazzito....e i calci che tiravano da quella posizione non avrebbero preoccupato nemmeno un bambino di 5 anni....ma pur ammettendo che tirati con la massima precisione e ad un soggetto non condizionato minimamente possano "dar fastidio" io riuscivo cmq sempre a spostare con il tempismo giusto la gamba messa a protezione per poi lanciarmi nella lotta al suolo....e io non ho mai fatto lotta...figurarsi se quel tipo di difesa può minimamente preoccupare un lottatore.

ognuno è bravo in ciò che sa fare e in cui si allena.

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Offline Il Warrior

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Re: ...e la lotta?
« Reply #12 on: February 09, 2010, 14:27:27 pm »
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la mia domanda è la seguente, in quest'arte marziale, oltre alle tecniche difesa/attacco di colpi, allo sparring e ad un contesto  prettamente "duellistico", negli allenamenti vengono provate anche difese anche da prese, strangolamenti e simili?

nei video ho visto che normalmente le difese da queste tecniche sono molto anticipatorie, prima ancora che la presa arrivi a termine e si saldi, ci si difende con tecniche classiche del WT. ma se tutto va male e la presa è già avvenuta?
si allenano anche difese per questa sfortunata ipotesi?

Lascia perdere i soliti video su YT, al 99% è soltanto spazzatura...
Il WC come dovrebbe essere, quindi non quello commerciale sotto casa, ne quello "evoluto" delle pubblicità, non allena "mosse" o "contromosse"... Magari per gli allievi di prima forma si fa qualche "difesa" dai tipi di prese più comuni, ma poi c'è tutto un lavoro di grappling vero e proprio in piedi, con esercizi su esercizi di sensibilità, uso del corpo etc., a tutte le distanze in piedi(partendo dalla zero spalla a spalla), il tutto in modo organico e sistematico come parte imprescindibile del sistema.
I vari "antigrappling" che si vedono in giro sono fantasie dell'ultimo o penultimo momento, parlando di suolo al massimo può valere il "rialzarsi il prima possibile", per il resto c'è il BJJ...

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shizentai

Re: ...e la lotta?
« Reply #13 on: February 09, 2010, 14:43:28 pm »
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..naturalmente rialzarsi prima possibile è sempre auspicabile.... e certamente il jujitsu offre valide soluzioni....

tuttavia si parlava si WT.... e nel WT secondo me questo approccio non è da sottovalutare...

https://www.youtube.com/watch?v=ThnbP-rkP90&feature=PlayList&p=25ED8AC020317C3D&index=36

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Akira

Re: ...e la lotta?
« Reply #14 on: February 09, 2010, 15:04:13 pm »
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Non so se sia usanza comune, ho un amico che si allena con Sifu Zapparrata che fa allenare regolarmente difese da lotta, anche a terra.
Non tecniche, ma una specie di sparring cercando di sfruttare i principi del WC e della difesa totale in genere, e so per certo che ai livelli più avanzati sono decisamente POCO collaborativi... :)
Non credo che si tratti del famoso antigrappling nè nient' altro, so solo che se le danno in modo indegno e ogni due per tre qualcuno ci rimette un pezzo..

Anche per questo motivo a volte non capisco questa avversione al WC di tanti, forse io ho conosciuto solo il metodo Zapparrata e devo dire che sia lui che i suoi allievi più anziani sono decisamente avvezzi alle botte vere.
Gli esercizi che ho visto fare comprendevano difesa da inginocchiati entrambi, da sdraiati a terra contro avversario in piedi, da inginocchiati contro 2 in piedi. Poi non so se questa è una sua orientazione particolare o è previsto normalmente.