Trovo interessante capire il discorso armi "dopo" le mani nude.
Anche in molti Dojo di Aikido si fa, sebbene Ueshiba stesso sostenesse che si debba partire dale armi e, in contemporanea, lo studio delle stesse tecniche senza armi.
Questo anche perchè, gli oggetti, nel combattimento, hanno sempre avuto una specie di precedenza rispetto al rischio del corpo a corpo che, a quanto ne sò, finisce sempre per essere una specie di ultima risorsa (non parlo ovviamente di sport) quando la distanza si è chiusa o quando si è rimasti disarmati.
Non a caso in Giappone, l'elaborazione di tecniche a mani nude, prende spessissimo spunto proprio dalle varie scuole di spada, lancia, coltello eccetera.
Una delle ragioni sta nella necessità di una certa precisione dei gesti e delle posture, cosa che l'arma obbliga a fare, mentre senza si è più liberi di fare "pressappoco" potendo comunque rimediare all'errore (cosa che ha spesso spostato il combattimento verso il duello Face to Face decisamente imprudente) mentre il percorso Arma-Mani nude, dovrebbe consentire di mantenere quelle traiettorie, quelle linee, tutti quei dettagli che rendono efficace la tecnica.
Quindi mi interessa sapere come invece si sviluppa il discorso in senso opposto.