Il mio primo maestro mi ha praticamente salvato la vita aiutandomi a risolvere una caterva di problemi che avevo con me stesso e che mi stavano veramente rovinando l'adolescenza, anche se poi alla fine era più un paroliere che altro, ma era una brava persona, e gli volevo bene.
Il mio attuale maestro si può dire che in maniera molto più umile, indiretta e schietta mi abbia ulteriormente aiutato a maturare, anche a causa del suo carattere. Lui è una delle persone migliori che conosco.
Entrambi sono stati per me delle figure quasi familiari, il primo in un certo senso come un fratello maggiore (sono figlio unico), il secondo qualcosa a metà tra una figura paterna e una ziesca.
Mi sono permesso di copiare le parole del buon Davide, perchè ci porta a capire una cosa importantissima, il Maestro non ti insegna solo le Arti Marziali o gli SDC, che vuoi o che non vuoi, ti insegna comunque molto altro.
Davide ha trovato persone sagge e sensate, che per sua stessa ammissione, l'hanno tenuto nella Via corretta, fino a salvarghli la vita, mediante interventi correttivi.
Anche io, ho avuto un valido esempio nel mio Maestro, dal quale ho imparato ben più del karate, ho imparato la disciplina, la moralità, il fatto di operare alla luce del sole, perchè l'onesto non ha nulla da temere, però lui è un finiano, io alla sponda opposta.
In periodo elettorale ci si punzecchia parecchio, poi ogni tanto sbotta"ma cos'hai imparato tu da me, dannato comunista"
Alla fin fine comunque, l'esempio di Davide ed il mio, dimostrano come il Maestro, debba essere anche moralmente accettadile, se uno ha giri loschi, non è una persona a posto, quindi non è un buon esempio, volente o nolente.