No.
Perchè la premessa
Se però quei mezzi sono stati ideati per quello specifico scopo e l'utilizzare quei mezzi identifica quello che fai come "Karate", se usi altri mezzi, anche con lo stesso scopo, non stai facendo una cosa diversa?
è errata.
Mi sembrava che il brano di Lowry fosse chiaro.
Difatti ieri ero di fretta e non sono riuscito a leggere tutte le pagine di questo topic.
Scusa Ryu, potresti postarmi quel brano, che non riesco a trovarlo? Da che libro è tratto?
Ma infatti i grossi problemi di definire quello che si sta facendo nascono con gli stili tradizionali. Gli stili moderni non hanno tecniche o programmi segreti e poi generalmente sono stati creati piuttosto recentemente, quindi si sa ancora qual'era l'idea originale del fondatore. Quindi sono generalmente d'accordo con la tua distinzione tra Karate di Okinawa e Jissen, che mi sembra in generale ancora più generalizzabile ad altre arti marziali.
Gli stessi problemi di classificazione che si hanno col "Karate Tradizionale" si hanno anche con uno stile come il Taijiquan, in cui più vado avanti e più sono confuso nel capire qual'è il tratto distintivo che accomuna tutti quelli che dicono di fare Taiji.
Ancora più incasinati e complessi sono i rapporti tra tradizione e innovazione, tra antico e moderno.
La mia non era un attacco personale al tuo karate o a quello di qualcun altro, mi chiedevo soltanto se si fosse risolto l'altro punto di cui chiedevo (scusate se mi autocito):
Credo che prima bisognerebbe capire se vi sono degli elementi comuni a tutti gli stili che definiscono tale pratica come "Karate", un terreno comune, condiviso da tutte le scuole e da tutti i karateki che si ritengono tali, che si riconoscono in tale definizione.
Se questo è assodato, allora per me si possono chiamare Karate sia quello di Bagnoli che quello di Saburo, senza problemi. Io rimango pluralista e adoro la varietà del mondo delle arti marziali.
Il casino nasce dal fatto che sono concetti molto generici (Karate, Kung Fu, Silat...), nati in determinate culture e usate da persone a cui non interessavano affatto le questioni teoriche o di correttezza terminologica. Siamo noi (io in primis) in quanto occidentali a farci sopra queste costruzioni (gioco divertentissimo e molto stimolante tra l'altro per me). A breve ho intenzione di postare una cosettina sull'argomento "Tradizione". Per il resto mi fermo anch'io.