Ma alla fin fine...

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Offline Davide.c

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Re:Ma alla fin fine...
« Reply #30 on: September 22, 2011, 20:07:34 pm »
0
Domani sera dico il mio, per adesso voglio ancora continuare a sentire i pareri altrui =)

Grazie  a tutti per la partecipazione ;)
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"Strength is born in the deep silence of long-suffering hearts; not amid joy." - Sir Arthur Helps

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muteki

Re:Ma alla fin fine...
« Reply #31 on: September 23, 2011, 01:02:56 am »
+1
ecco il mio parere

il karate andrebbe studiato come un'arte marziale pura, senza finalità sportive (ossia senza competizioni a meno che non si accettino regolamenti a pieno contatto, volto compreso, con adeguate protezioni in stile Kudo) ma con scopi educativi, sia morali che fisici.
andrebbero studiati il kihon, i kata, i bunkai (tradizionali e non) e stimolato l'apprendimento e lo sviluppo di tecniche, anche mediante l'introduzione di metodi didattici e di modalità tratte da altre discipline, pur mantenendo sempre vivi gli elementi appartenenti alla tradizione consolidatasi.

il kata andrebbe sempre studiato insieme ai relativi bunkai; il kumite andrebbe studiato sia in forma di puro confronto tecnico che di jiyuu kumite, spiegando le differenze tra l'una e l'altra cosa e adottando, in caso di combattimento a pieno contatto, tecniche specifiche a discapito di quelle potenzialmente troppo pericolose (es: no dita negli occhi, colpi a gola o genitali e via dicendo), come se si avesse una sorta di regolamento sportivo (utile per le succitate competizioni)

andrebbe inoltre stimolato l'uso della lingua giapponese come lingua franca ai fini del riconoscimento delle tecniche e dei concetti, unitamente allo studio della teoria, della filosofia e del pensiero dei maestri. nel corso della sua evoluzione il karate si è infatti ammantato di elementi filosofici, sociali e morali ormai imprescindibili, pur restando in ultima istanza un'arte "assassina". tali elementi andrebbero appresi, diffusi e discussi nel corso delle lezioni, integrando la pratica alla vita quotidiana.

a grandi linee è questo il lavoro che propongo io a lezione. ecco perché ho solo 3-4 allievi...  :whistle:

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Offline Il Tano

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Re:Ma alla fin fine...
« Reply #32 on: September 23, 2011, 01:28:07 am »
+2
Guarda...
Io posso raccontarti solo il mio "ideale di karate"

PRIMA VIENE IL FISICO

1) Preparazione atletica e condizionamento fisico bastardissimo e serio. Si puó attingere da sistemi moderni come il rosstraining, fuctional training, bodyweight, circuit training e attrezzi "moderni" (elastici, heavy grips, pesi, kettlebell, etc) mescolandoli a sistemi antichi come l'hojo undo del karate di okinawa (chi shi, nigiri game, etc) .  Secondo me hanno molti punti in comuni.
Raccomandabile coinvolgere persone che ne sanno veramente di allenamento per tirare su un buon programma di lavoro.
Idealmente bisognerebbe insegnare agli allievi come allenarsi e incentivarli a fare il grosso del lavoro per i cavoli loro.

2) Condizionamento speciifico per preparare le parti che colpiscono e vengono colpite: Anche in questo caso si puó attingere a sistemi antichi come il kote kitae, ashi kitae, makiwara, flessioni con seiken etc, mescolati con metodi moderni: Sacco pesante per le tibie, ad esempio.
Come il punto uno. Si insegna come fare e si stimola gli allievi a praticare per i cavoli loro, prima o dopo l'allenamento o a casa loro.

POI VIENE LA TECNICA

4) Fondamentali. Studio dei fondamentali a vuoto
- Studio "pesante", radicato con cobinazioni di parate e attacco, con kimé, hikité, sabaki con piedi che "strisciano", mushimi etc.
- Studio "sciolto", guardia piú "naturale", spostamenti veloci, concatenazioni rapide e piú orientate allo "sportivo full contact, tipo: "Ombra" ma con fondamentali del karate.

POI VIENE LA "POTENZA"

5) Studio dei fondamentali con colpitori
Sacco, pao, scudi, makiwara...

POI LA DISTANZA, IL TIMING, IL CONTATTO PROGRESSIVO, LA PRESSIONE PROGRESSIVA, LAVORANDO A COPPIE

6) Studio dei fondamentali a coppie.
Kumite a uno/due/tre passi... uno attacco, l'altro para (o si compre) e contrattacca - o anticipa - o para e colpisce allo stesso tempo. Lentamente per i principianti, curando la tecnica e l'esecuzione. Sempre piú rapido e realistico per gli studenti avanzati, an che con attacchi sporchi tipo "sventolone", "swing", ganci alla cazzo".
Si usano tutte le tecniche a mano aperta, chiusa, colpendo con varie zone e si para in modo realistico, simulando una situazione di "attacco improvviso" dove non ci sia tempo di assumere una guardia (si parte con mani a penzolini)

7) Combinazioni a coppie di tipo "sportivo" jissen karate.
tutta l'enorme varietá del jissen

POI LO STUDIO DEL COMBATTIMENTO, DA CONDIZIONATO A LIBERO, DAL CONTATTO LEGGERO AL PESANTE

8 ) Kumite libero prestabilito e contatto controllato - molto tecnico e studiato
Ad es.: uno solo attacca, uno solo difende - Si attacca liberamente ma solo con gambe - Si attacca liberamente ma solo con mani etc. Con protezioni o senza a seconda del lavoro. Con contatto leggero o pesante a seconda del lavoro e delle protezioni.

9) Kumite libero a contatto controllato, con o senza protezioni a seconda del lavoro - anche in questo caso deve essere tecnico (senza protezioni con regolamento jissen, con protezioni e pugni al volto con regolamento tipo irikumi.

10 ) bogu kumite, libero e full contact,  "full armour", "tutti" i colpi concessi.

11) Se resta tempo - lezioni "ad hoc" date da specialisti di ju jitsu tradizionale, judo, bjj.
Mi dimentico qualcosa?
« Last Edit: September 23, 2011, 01:41:30 am by roroarro »

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muteki

Re:Ma alla fin fine...
« Reply #33 on: September 23, 2011, 07:32:44 am »
0
interessante ma non vedo i kata...  :halo:

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Offline Dipper

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Re:Ma alla fin fine...
« Reply #34 on: September 23, 2011, 08:50:56 am »
+1
Guarda...
Io posso raccontarti solo il mio "ideale di karate"

PRIMA VIENE IL FISICO

1) Preparazione atletica e condizionamento fisico bastardissimo e serio. Si puó attingere da sistemi moderni come il rosstraining, fuctional training, bodyweight, circuit training e attrezzi "moderni" (elastici, heavy grips, pesi, kettlebell, etc) mescolandoli a sistemi antichi come l'hojo undo del karate di okinawa (chi shi, nigiri game, etc) .  Secondo me hanno molti punti in comuni.
Raccomandabile coinvolgere persone che ne sanno veramente di allenamento per tirare su un buon programma di lavoro.
Idealmente bisognerebbe insegnare agli allievi come allenarsi e incentivarli a fare il grosso del lavoro per i cavoli loro.

2) Condizionamento speciifico per preparare le parti che colpiscono e vengono colpite: Anche in questo caso si puó attingere a sistemi antichi come il kote kitae, ashi kitae, makiwara, flessioni con seiken etc, mescolati con metodi moderni: Sacco pesante per le tibie, ad esempio.
Come il punto uno. Si insegna come fare e si stimola gli allievi a praticare per i cavoli loro, prima o dopo l'allenamento o a casa loro.

POI VIENE LA TECNICA

4) Fondamentali. Studio dei fondamentali a vuoto
- Studio "pesante", radicato con cobinazioni di parate e attacco, con kimé, hikité, sabaki con piedi che "strisciano", mushimi etc.
- Studio "sciolto", guardia piú "naturale", spostamenti veloci, concatenazioni rapide e piú orientate allo "sportivo full contact, tipo: "Ombra" ma con fondamentali del karate.

POI VIENE LA "POTENZA"

5) Studio dei fondamentali con colpitori
Sacco, pao, scudi, makiwara...

POI LA DISTANZA, IL TIMING, IL CONTATTO PROGRESSIVO, LA PRESSIONE PROGRESSIVA, LAVORANDO A COPPIE

6) Studio dei fondamentali a coppie.
Kumite a uno/due/tre passi... uno attacco, l'altro para (o si compre) e contrattacca - o anticipa - o para e colpisce allo stesso tempo. Lentamente per i principianti, curando la tecnica e l'esecuzione. Sempre piú rapido e realistico per gli studenti avanzati, an che con attacchi sporchi tipo "sventolone", "swing", ganci alla cazzo".
Si usano tutte le tecniche a mano aperta, chiusa, colpendo con varie zone e si para in modo realistico, simulando una situazione di "attacco improvviso" dove non ci sia tempo di assumere una guardia (si parte con mani a penzolini)

7) Combinazioni a coppie di tipo "sportivo" jissen karate.
tutta l'enorme varietá del jissen

POI LO STUDIO DEL COMBATTIMENTO, DA CONDIZIONATO A LIBERO, DAL CONTATTO LEGGERO AL PESANTE

8 ) Kumite libero prestabilito e contatto controllato - molto tecnico e studiato
Ad es.: uno solo attacca, uno solo difende - Si attacca liberamente ma solo con gambe - Si attacca liberamente ma solo con mani etc. Con protezioni o senza a seconda del lavoro. Con contatto leggero o pesante a seconda del lavoro e delle protezioni.

9) Kumite libero a contatto controllato, con o senza protezioni a seconda del lavoro - anche in questo caso deve essere tecnico (senza protezioni con regolamento jissen, con protezioni e pugni al volto con regolamento tipo irikumi.

10 ) bogu kumite, libero e full contact,  "full armour", "tutti" i colpi concessi.

11) Se resta tempo - lezioni "ad hoc" date da specialisti di ju jitsu tradizionale, judo, bjj.
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Mi piace, ed è molto simile al mio modello ideale :thsit:
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Offline Paguro49

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Re:Ma alla fin fine...
« Reply #35 on: September 23, 2011, 09:33:26 am »
0
Guarda...
Io posso raccontarti solo il mio "ideale di karate"

PRIMA VIENE IL FISICO

1) Preparazione atletica e condizionamento fisico bastardissimo e serio. Si puó attingere da sistemi moderni come il rosstraining, fuctional training, bodyweight, circuit training e attrezzi "moderni" (elastici, heavy grips, pesi, kettlebell, etc) mescolandoli a sistemi antichi come l'hojo undo del karate di okinawa (chi shi, nigiri game, etc) .  Secondo me hanno molti punti in comuni.
Raccomandabile coinvolgere persone che ne sanno veramente di allenamento per tirare su un buon programma di lavoro.
Idealmente bisognerebbe insegnare agli allievi come allenarsi e incentivarli a fare il grosso del lavoro per i cavoli loro.

2) Condizionamento speciifico per preparare le parti che colpiscono e vengono colpite: Anche in questo caso si puó attingere a sistemi antichi come il kote kitae, ashi kitae, makiwara, flessioni con seiken etc, mescolati con metodi moderni: Sacco pesante per le tibie, ad esempio.
Come il punto uno. Si insegna come fare e si stimola gli allievi a praticare per i cavoli loro, prima o dopo l'allenamento o a casa loro.

POI VIENE LA TECNICA

4) Fondamentali. Studio dei fondamentali a vuoto
- Studio "pesante", radicato con cobinazioni di parate e attacco, con kimé, hikité, sabaki con piedi che "strisciano", mushimi etc.
- Studio "sciolto", guardia piú "naturale", spostamenti veloci, concatenazioni rapide e piú orientate allo "sportivo full contact, tipo: "Ombra" ma con fondamentali del karate.

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6) Studio dei fondamentali a coppie.
Kumite a uno/due/tre passi... uno attacco, l'altro para (o si compre) e contrattacca - o anticipa - o para e colpisce allo stesso tempo. Lentamente per i principianti, curando la tecnica e l'esecuzione. Sempre piú rapido e realistico per gli studenti avanzati, an che con attacchi sporchi tipo "sventolone", "swing", ganci alla cazzo".
Si usano tutte le tecniche a mano aperta, chiusa, colpendo con varie zone e si para in modo realistico, simulando una situazione di "attacco improvviso" dove non ci sia tempo di assumere una guardia (si parte con mani a penzolini)

7) Combinazioni a coppie di tipo "sportivo" jissen karate.
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POI LO STUDIO DEL COMBATTIMENTO, DA CONDIZIONATO A LIBERO, DAL CONTATTO LEGGERO AL PESANTE

8 ) Kumite libero prestabilito e contatto controllato - molto tecnico e studiato
Ad es.: uno solo attacca, uno solo difende - Si attacca liberamente ma solo con gambe - Si attacca liberamente ma solo con mani etc. Con protezioni o senza a seconda del lavoro. Con contatto leggero o pesante a seconda del lavoro e delle protezioni.

9) Kumite libero a contatto controllato, con o senza protezioni a seconda del lavoro - anche in questo caso deve essere tecnico (senza protezioni con regolamento jissen, con protezioni e pugni al volto con regolamento tipo irikumi.

10 ) bogu kumite, libero e full contact,  "full armour", "tutti" i colpi concessi.

11) Se resta tempo - lezioni "ad hoc" date da specialisti di ju jitsu tradizionale, judo, bjj.
Mi dimentico qualcosa?
Roarro che fa rima con TAMARRO 8) 8) 8) 8)
Mi piace un sacco :-* :-*
La divina scuola dello schiaffazzo argenteo vigila su di voi, mentre la divinissima università dello sputazzo ligneo vi inumidisce la vita

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Fanchinna

Re:Ma alla fin fine...
« Reply #36 on: September 23, 2011, 09:53:17 am »
0
non ho capito il punto 3

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Offline metal storm

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Re:Ma alla fin fine...
« Reply #37 on: September 23, 2011, 09:54:10 am »
0
sarebbe l'ideale, molto bello e a parer mio concreto  :)

però, due kata ce li metterei  XD

scherzi a parte, il programma mi piace davvero, anche se sono il primo ad ammettere che non lo reggerei fisicamente...

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Offline G.S.H.

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Re:Ma alla fin fine...
« Reply #38 on: September 23, 2011, 12:39:16 pm »
0
Roarro guarda che si vive una vita sola !
Per fare correttamente tutto quello che scrivi bisognerebbe dedicarsi spessissimo all'allenamento.
Ma soprattutto bisogna avere un gruppo di allenamento serio con un livello omogeneo.

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Offline Saburo Sakai

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Re:Ma alla fin fine...
« Reply #39 on: September 23, 2011, 15:21:43 pm »
0
Roarro guarda che si vive una vita sola !
Per fare correttamente tutto quello che scrivi bisognerebbe dedicarsi spessissimo all'allenamento.
Ma soprattutto bisogna avere un gruppo di allenamento serio con un livello omogeneo.

Aggiungerei anche: un preparatore atletico, un dietista, MA SOPRATTUTTO un fisioterapista ed un dottore.
Lo spirito viene prima della tecnica.


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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:Ma alla fin fine...
« Reply #40 on: September 23, 2011, 17:47:15 pm »
0
Scusa roroarro tutto perfetto fino all'ultimo punto... per fare karate studi jj e bjj? mm strano no? a me sembra un tuo ideale percorso marziale basato sul karate ma che poi diventa altro
I requisiti per una discussione sono onestà intellettuale e una mente aperta, senza questi nessun confronto è possibile

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Manut

Re:Ma alla fin fine...
« Reply #41 on: September 23, 2011, 18:02:10 pm »
0
Scusa roroarro tutto perfetto fino all'ultimo punto... per fare karate studi jj e bjj? mm strano no? a me sembra un tuo ideale percorso marziale basato sul karate ma che poi diventa altro

è un modo interessante per aprire la mente, nuovo modo di vedere e nuovo modo di approcciarsi (tecnica a parte :)) confermo che da ottimi risultati

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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:Ma alla fin fine...
« Reply #42 on: September 23, 2011, 18:19:12 pm »
0
certamente é un fantastico approccio e un'esperienza illuminante ma non capisco le connessioni con il karate
I requisiti per una discussione sono onestà intellettuale e una mente aperta, senza questi nessun confronto è possibile

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Offline Davide.c

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Re:Ma alla fin fine...
« Reply #43 on: September 23, 2011, 18:40:18 pm »
0
certamente é un fantastico approccio e un'esperienza illuminante ma non capisco le connessioni con il karate

Nello stile che pratichiamo io e roroarro (goju ryu) c'è una ricca parte di tecniche di leva e proiezione, probabilmente per questo gli interessa approfondirle poi con un'arte diciamo "specializzata" ;)
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Offline Il Tano

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Re:Ma alla fin fine...
« Reply #44 on: September 23, 2011, 19:48:25 pm »
0
certamente é un fantastico approccio e un'esperienza illuminante ma non capisco le connessioni con il karate

Nello stile che pratichiamo io e roroarro (goju ryu) c'è una ricca parte di tecniche di leva e proiezione, probabilmente per questo gli interessa approfondirle poi con un'arte diciamo "specializzata" ;)

Si esatto.. c'é una certa quantitá di leve, proiezioni, tecniche a terra, contenute nei kata e studiate nel kakie... ma fatte "ad cazzum"... almeno... nella maggior parte dei casi e confrontanto con gente che studia davvero quelle cose (appunto jj, bjj, judo)... piuttosto che farle male... invitiamo qualche esperto che le insegni bene.

Il karate per me é striking... Peró avere rudimenti di lotta é interessante, formativo, utile... per tanti aspetti... secondo me... non solo quelli evidenti del combattente a "tutto tondo", ma anche per una questione propedeutica: comprendere il proprio "baricentro", il radicamento, etc... Lo lascio all'ultimo perché evidentemente "non c'é tempo per tutto", peró dovrebbe fornire molti benefici che si cercano anche con kata o con qualche esercizio di tipo lottatorio che comunque si fa nel karate (tipo mettersi in shiko dachi tenendosi per un braccio e cercare di tirare/spostare il compagno)...

Ma forse sto buttando troppa carne sul fuoco
« Last Edit: September 23, 2011, 20:17:25 pm by roroarro »