Lo ammetto eccome... nel senso che anche io li ho fatti a pappagallo ! E non mi piaceva affatto.
A me piace capire quello che faccio, anche se non ho la pretesa di capire sempre prima di fare. I kata non li capivo.
Però mentre li "odiavo" li ho riscoperti.
In una decina di anni ho visto un cambiamento progressivo ma radicale della pratica che mi facevano / fanno fare nel dojo, nella direzione che ho evidenziato sopra.
Quali Kata terrei ? Sinceramente non so... non mi ritengo sufficentemente esperto per fare un discernimento che abbia una logica oltre al gusto.
Per me sono belli un po' tutti, se studiati nelle loro componenti di base.
Se si considera la piacevolezza nell'eseguire l'intera sequenza, dello Shotokan direi che Sochin è il mio preferito.
E tu Ryu, che ne pensi ?
Innanzi tutto penso che, pur non capendo a che diavolo serva, trovo Sochin davvero uno dei kata più fighi che esistano, come scrivevo sopra
Allora, io penso che se i kata servissero per allenare la DP, allora sarebbe necessario una rosa ampia perchè bisognerebbe contemplare tutte le situazioni possibili o per lo meno tipizzarle in macrocategorie che rimanrrebbe comunque una mole notevole di lavoro.
D'altra parte questo sarebbe in contraddizione con la tradizione di Okinawa perchè anticamente, si dice, si studiavano solo un paio di kata per famiglia.
In tal caso i kata dovrebbero allora allenare i "principi", ma io non credo nei principi generali da applicare ovunque e li ritengo una bufala. Secondo me (e secondo chi è più esperto di me) i principi non si generalizzano, ma si sintetizzano da una pluralità di esperienze.
Dunque, essendo una matassa troppo intricata per i miei gusti, il mio concetto di kata è ormai quello più tipicamente delle AM nipponiche, e che sosteneva anche il buon anima Sifu Rocky Joe, in sostanza coincide con il kihon applciato a coppie / gruppi. Il kata come sequenza lunga e predeterminata per me ha valenza formale (e dunque anche... estetica) e mentale, oltre che magari identitaria dello stile.