Temevo che si sarebbe passati a parlare di sistemi di riferimento :'(
Vabbè, provo allora a puntualizzare alcune cosette
Il problema è: chi corre sul tapis roulant (TR) è solidale con l'aria della stanza, che considero ferma, o con il tr? Direi che la risposta è fifty-fifty:
quando abbiamo almeno un piede appoggiato al tr, tale piede si sposta col tr, di conseguenza dovremo esercitare una forza in senso opposto (circa) per non cadere indietro.
Nei momenti in cui siamo in aria, appena prima di appoggiare uno dei piedi, conserviamo parte della spinta che abbiamo impresso sul tappeto, ma siamo solidali con l'aria della stanza: non ci spostiamo né avanti né indietro.
La conseguenza di questa osservazione è più o meno quella di Albanesi: innanzitutto non dobbiamo vincere l'attrito dell'aria, che è ferma come noi. La seconda è: nel momento in cui sono in volo, il tr continua a scorrere e lo farà senza che io gli imprima una qualche forza coi piedi! Quando corriamo outdoor invece, la velocità relativa tra noi ed il terreno è mantenuta UNICAMENTE dalla forza che imprimiamo ad ogni passo. Ecco spiegato perché sul tapis roulant possiamo correre a velocità maggiori. Non solo: la forza elastica tapis roulant-scarpa, che non richiede un nostro sforzo, già da sola costituisce buona parte della spinta necessaria a correre. Per tutti questi motivi la forza che dobbiamo applicare ad ogni passo è molto inferiore a quella che serve in strada.
E non ho considerto che forse il tapis è più elastico del terreno. Anzi mi sembra probabile.
Spero di non aver scritto castronerie, nel caso: frustatemi!