... a parte me, che rispettosamente dissento
La prima cosa che non mi convince è il discorso di allenarsi con le fasciature che il condizionamento arriva lo stesso.
Avete presente quelle persone che in palestra si allenano solo con i macchinari? Se tali persone, a parità di carico, si cimentano con un bilanciere senza assistenza e preparazione il risultato sarà probabilmente poco soddisfacente e non riusciranno a mantenere in equilibrio il peso.
Abbiamo sempre detto che per allenare una certa qualità essa va stimolata direttamente (come l’allenamento a contatto vs l’allenamento a vuoto o skin touch) a mio avviso questa regola aurea deve essere rispettata anche in questo caso.
Altra cosa che non mi convince affatto è il discorso per cui al massimo solo quando si diventa bravi ci si può permettere di togliere bendaggi e guanti vari.
Io non credo, perché al contrario ci si abituerà a colpire senza stabilizzare il pugno, funzione supplita dalle protezioni, e al momento di togliersele mancherà una parte dello schema motorio necessario.
Dunque bisognerà reimparare a portare il pugno, probabilmente perdendo tempo a correggere fastidiosi difetti.
Secondo me l’allenamento a mano nuda va cominciato
da subito.
Naturale che questo non significa scaricare pugni a tutta forza sul sacco e sui colpitori alla prima lezione. Si inizierà con pochi piegamenti sul seiken, con un lavoro leggero e mano a mano si aumenta.
Ad ogni modo, solo poi, quando si acquisirà la corretta posizione del pugno, allora quando si intende fare sessioni di allenamento intense e sfiancanti si potranno utilizzare bendaggi e simili perché i muscoli stabilizzatori lavoreranno anche se coadiuvati dai bendaggi, i quali potranno prevenire movimenti sbagliati.
Certo, questo implica che ci vorrà qualche tempo in più prima di iniziare a menare il sacco.
Anche gli allenamenti più tradizionali comportano un graduale approccio al makiwara.
Dunque si allenano entrambe le modalità, ma IMHO (sempre e comunque IMHO) per chi vuole imparare a colpire a mano nuda, e a maggior ragione per chi fa Karate, il lavoro a mano nuda
va fatto.
Significa che chi si allena sempre bendato non può tirare un pugno a mani nude?
No.
In quel caso se dovesse trovarsi a farlo in un combattimento non sportivo, probabilmente i pugni saranno così pochi che se è fortunato non si farà nulla, ma è ben diverso dall’avere una mano condizionata (allo stesso modo in cui un KO fortuito in un combattimento JKA non implica necessariamente che le tecniche così portate siano adatte per il KO).
Significa che i bendaggi sono inutili?
No.
Anche per chi vuole lavorare a mani nude, convenendo con quanto mi è stato detto, presumo che se le sessioni si intensificano oltre le 6 / 8 ore settimanali, probabilmente in condizioni di prolungato stress i bendaggi possono aiutare a prevenire gli infortuni derivanti da affaticamento, stanchezza e simili.
Ad ogni modo, utilizzare sempre le fasciature e non lasciando liberi mani e polsi, non permette di stimolare quei muscoli stabilizzatori della mano, del polso e dell’avambraccio fondamentali per la solidità del pugno.
Una funzione si sviluppa solo stimolandola direttamente, lo diciamo sempre no?
Da una ricerca di 5 minuti sul tubo troviamo:
Kyokushinkai Karate punches training (Kombat Academy Genova)Kyokushin Karate - Bag Trainingall into power punch training 2 double @new power studioall into power punch training 3@new power studioKyokushin is all about training hard!Persone di diversi livelli e anche una clinica per la riabilitazione degli atleti dagli infortuni, dove il professionista si allena a mani nude.
Ce ne sono tanti altri.
Nel dojo dove mi sono allenato per 3 anni si lavora molto (per non dire in prevalenza) senza protezioni, sparring a parte. La foto è stata fatta alla fine di uno degli allenamenti intensivi in comune con i due corsi gemelli, Kakuto Karate e MT.
L’insegnante è lo stesso (e mi auguro sinceramente che nessuno voglia mettere in discussione il suo curriculum) e l’intensità degli allenamenti è sempre altissima.
Potete notare come tutti i karateka siano senza bendaggi, i praticanti di MT invece ne sono provvisti… non fa pensare questo?
Non stiamo parlando del dojo solitario disperso nelle nebbie nipponiche, ci sono i video di sensei Youtube, e per chi vuole andare a provare le palestre ci sono.
Dunque siamo così sicuri che non si possa lavorare a mani nude oppure è possibile che si possa col giusto allenamento, le giuste proporzioni e usando la testa?
Ognuno tragga le proprie conclusioni...