Adesso sono un po' di fretta.
Comunque, sono convinto che la metodologia di non differenziare i corsi sia buona.
Ma non ho specificato che:
1)nella mia palestra non c'è obbiettivo di sport agonistico
2)come metodo più che sulla tecnica in sè ci si vuole concentrare sulla tecnica come stimolo per lavorare altro.
Quindi allenamento uguale per tutti, sullo stesso lavoro alcuni studiueranno certi aspetti (tipicamente il principiante su come seguire il movimento, o ricordare una sequenza) chi è più avvezzo su altro (la sensazione, se ci sono blocchi, come migliorare l'esecuzione).
Se ci sono esigenze/obbiettivi agonostici però non credo che il nostro metodo sia ottimale.
Chi è già agonista meglio se lavora con una persona di pari (o addirittura di superiore) livello, e un certo livello minimo di atletismo/intensità deve essere garantito per essere allenante.
Quindi condivido in quest'ottica separazioni tipo "amatori"/"pre-agonisti"/"agonisti".