kabuto ho letto attentamente il tuo intervento, non ti proccupare. Ho capito benissimo che tu percepisci un vuoto nella mancanza di un insegnamento centrato su atemi e shime ma ciò non toglie che essi vengano insegnati nella tecnica in cui vengono applicati, secondo me non serve un programma per imparare l'esecuzione di questi movimenti, li impari in sede di tecnica, in fondo shime e atemi si trovano in quantità nei kata..
I kata dell'Hontai sono 30 e francamente non mi sembra vi siano shime in quantità.
Non è un caso se minaki, che aveva sistemato i kata attuali dandogli un criterio logico, aveva inserito nel programma una parte separata di shime e atemi. Se fossero bastati i kata, non avrebbe creato un programma specifico per shime e atemi.
Non parliamo poi dei toritsuke (arte del legare), che è un altro ambito di cui non ho mai visto nulla ma ci può stare, visto che le koryu sono scuole dove l'apprendimento avviene per gradi.
Il problema è considerare l'insegnamento di atemi e shime come parte avanzata della scuola (casomai fosse così), poiché atemi e shime sono elementi base di un combattimento vero e proprio. Del toritsuke invece pragmaticamente se ne possono anche ignorare le tecniche, almeno che non si hanno desideri di incaprettare le persone a noi non grate
Se faccio un calcolo di quanti shime ha il judo ad esempio (circa una ventina) e da quelli che se ne può ricavare dai kata base dell'hontai (4? 5?), direi che è normale che le federazioni cerchino altrove di colmare quello che l'hontai non può dare (anche se mi sembra forse più intuibile, "non vuole").
Per gli atemi è la stessa cosa di cui sopra, si cercano i colpi nel karate. Questo è palese, basta guardare il programma della FILJKAM.
Sempre se si vuole combattere con la conoscenza e l'appartenenza
ad una scuola marziale, a me pare che la pratica di una scuole di arte marziale consista proprio nell'avere una conoscenza il più ampia possibile per metterla in pratica in un combattimento e non credo di trovare molti in disappunto su questo.
Mi piace l'hontai ma considero per me fondamentale l'integro con altre arti marziali senza le quali non sarei mai riuscito ad affrontare un combattimento vero e proprio.