Un praticante che si sente carente in qualcosa è normale che si guardi intorno per attingere dove può, e non so poi fino a che punto dovrebbe essere sua responsabilità non "inquinare" l'insegnamento della koryu. Credo che quello sia compito del caposcuola e di chi insegna, più che degli allievi. Da esterno mi domando se poi ad una koriu interessa trasmettere tutto a tutti, anzi... immagino proprio di no.
Io non sono un alto grado della koryu, comunque conosco gente che non conosce gli atemi e gli shime ed è da un po' di anni che bazzicano nell'ambito dell'HYR. Se gli atemi e gli shime sono un alta conoscenza della koryu non so che dire, sono sconcertato.
E se non si vogliono divulgare dei colpetti e degli strangolamenti o gli si sono accantonati.... beh, preferisco non commentare e non capisco. Ma non voglio più dilungarmi sulla questione, se qualcuno vuole mi può mandare dei messaggi in privato.
Continuerò felicemente e bellamente a inserire la grande e bella varietà delle tecniche che già conosco, non è un grande problema.
Koryu e Jusensei hanno ben risposto in merito alla questione che ho posto e li ringrazio vivamente.
Una cosa però alla fine la voglio scrivere: Dannunzio amava dire "o rinnovarsi o morire"; forse per quanto riguarda la HYR ho paura che possa valere la sentenza contraria: "rinnovarsi è morire". Speriamo che non sia così.
Grazie anche a tutti quelli che sono intervenuti su questa questione, mi avete aiutato molto a chiarirmi le idee.