Ecco un pensiero personale che ho scritto per il mio sito dove descrivo cosa per me è Dan Tien e quindi prendendo coscenza di cosa è si capisce come ridurlo ed espanderlo. E solo la mia opinione personale niente verità rivelata. Ho fatto un copia incolla dal mio sito quindi se ci sono errori portate pazienza.
IL DAN TIEN
Il Dan Tien viene continuamente menzionato nelle arti marziali cinesi, ed è considerato il motore principale del praticante di arti marziali. Viene comunemente descritto come una sfera in grado di comprimersi e poi di espandersi, il Maestro Flavio Daniele al riguardo ha scritto:
"La zona addominale del bacino é la sede deve è alloggiato il dantian. L’addome, dal punto di vista muscolare può essere paragonato ad una palla con le pareti cedevoli e resistenti: in alto é delimitato dal diaframma, che divide il corpo in due, all’altezza delle costole basse; in basso é delimitato dal diaframma pelvico. Queste due calotte sono collegate dai muscoli del busto che ne garantiscono la stabilità e l’agilità. Al centro di questa magica palla muscolare si trova il centro di gravità del corpo, centro che possiamo definire virtuale, in quanto non segnato materialmente, ma individuato da una convergenza di forze. In esso coincidono materialmente:
° il ‘centro fisico di gravità’,
° il ‘centro di forza’,
° il ‘centro vitale’.
Il Dantian addominale è il motore principale del corpo, in grado di trasformare il Qi in esso accumulato in forza interna, gestisce e coordina i motori supplementari (zhong ding, anche, braccia). E’ direttamente collegato, da una parte con il potere dell’arco inferiore (anche), attraverso il quale trasmette e riceve la forza della terra, dall’altra con il potere dello zhong ding (arco dorsale), attraverso il quale trasmette e riceve la forza all’arco superiore ( spalle/braccia) . E’ in grado di ruotare in tutte le direzioni come una palla nell’acqua, può espandersi e contrarsi, può vibrare e scuotersi, vuotarsi e riempirsi rapidamente. Le sue possibilità di cambiamento sono infinite. "
Vediamo ora un analisi delle parti menzionate dal Maestro Daniele come delimitatori del Dan Tien:
Lo strato muscolare più interno del perineo è anche detto diaframma pelvico. É una robusta struttura che assume la forma generale di un vasto imbuto, il cui bordo prende attacco al contorno dello stretto inferiore del bacino, e la cui punta (estremità del cono) è sita inferiormente e viene attraversata dalla estremità distale dell’intestino retto. La presenza del diaframma pelvico individua il limite inferiore della cavità pelvica, posta al di sopra, e la divide da due spazi inferiori detti fosse ischio-rettali destra e sinistra.
Da quanto appena detto si può capire che tale area anatomica definisce la metà inferiore di questa sfera o "magica palla", mentre il diaframma o diaframma toracico è un muscolo impari, cupoliforme e laminare che separa la cavità toracica da quella addominale.
Il diaframma è un muscolo respiratorio. La sua contrazione, che ha l'effetto di abbassare la cupola diaframmatica, determina, assieme all'elevazione del torace operata dai muscoli inspiratori, l'espansione della cavità toracica e dei polmoni necessaria al richiamo d'aria nelle vie aeree durante l'inspirazione.
La contrazione del diaframma determina inoltre, assieme ai muscoli addominali e al diaframma pelvico, un aumento di pressione nella cavità addominale necessaria alla minzione, alla defecazione e al vomito. Ovviamente questo aumento di pressione nella cavità addominale può essere usata per generare una qualche forma di forza (come un pallone premuto sott'acqua e poi lasciato andare di colpo), questo dovrebbe far capire cosa intendono i classici con "concentrare l'energia nel dan tien".
Il diaframma è una lamina muscolo-tendinea avente la forma di una cupola la cui convessità è rivolta superiormente verso il torace e la cui concavità è rivolta inferiormente verso l'addome. Esso è formato da un ampio tendine centrale detto centro frenico dal quale originano i fasci carnosi del muscolo che si inseriscono sullo sterno, sulle coste e sulle vertebre lombari. Proprio attraverso questi inneschi nelle costole è permesso un passaggio di energia a livello del deltoide con le braccia in modo da sprigionare questa energia dalle braccia.
Questo dovrebbe anche far capire di come si possa centralizzare un gesto effettuato con gli arti superiori, di come l'impulso non parta dalle grande fasce muscolari delle braccia ma di come queste direzionino l'impulso nato dal dan tien. Inoltre altra cosa importante avviene anche un inserzione vertebrale (vertebre dorsali) a livello di quello che i classici chiamano ming men. Quindi quando si prende coscenza del dan tien è una conseguenza il pulsare della zona lombare in un punto specifico (il ming men) quindi possiamo dire che quando la zona lombare pulsa (durante la concentrazione dell'energia nel dan tien) si ha la prova del nove che si è preso coscenza del dan tien.