Si avvisano i gentili lettori che prima di leggere questo post è bene avere una ora libera di tempo e la testa sgombra da ogni pensiero, grazie.
La seguente lettura può provocare effetti collaterali come noia, sonnolenza, occhi arrossati, rabbia causa orrori di ortografia.
Allora iniziamo dal principio.
Giovedì appena trascorso io ed un mio amico siamo andati a fare una lezione di prova da g.vesponi nella palestra della scuola di Via Massaua, allenamento NO GI.
Una ora molto interessante dove ho imparato cercato di imparare alcune mosse.
Abbiamo fatto un po' di riscaldamento classico (corsa, skip alto ecc.), abbiamo provato le capriole, uscite di bacino, ecc.
La lezione è stata tecnica (come è giusto visto che nè io nè il mio amico sappiamo cosa fare a terra).
Non ricordo l' ordine con cui g.vesponi ci ha spiegato le tecniche ma abbiamo fatto le seguenti:
-Triangolo.
-Arm bar partendo da guardia chiusa.
-Americana.
-100 Kg.
-Uscita dalla guardia chiusa per passare in 100 kg. L' uscita prevedeva di mettere il ginocchio dietro al sedere dell' avversario, con le mani spingere il bacino dell' avversario in giù e dare un colpo secco in diagonale con il proprio bacino per aprire la guardia..
-L' importanza sempre del contatto con l' avversario affinchè non scappi.
-Kimura.
-Uscita da 100 kg.
(Credo di aver detto tutto)
Alla fine abbiamo fatto uno sparring leggero.
Mi sono divertivo, sia io e sia il mio amico che, come pensavo, una volta messo a contatto con qualcosa di più concreto del Karate Shotokan si sarebbe innamorato (non so se si è innamorato ma di certo gli piace molto per quel poco che ha fatto).
Penso che giovedì tornerò a fare una visitina a g.vesponi.
PRO: clima cordiale, attenzione alle tecniche CONTRO: il tempo, credo che 1 oretta sia pochina per mettere a frutto tutto, la palestra non proprio adatta (mancanza di docce, spazio ristretto).
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Oggi sono andato alla palestra di Ua a provare una lezione di BJJ.
Si è svolta NO GI.
Arrivo alle 12:30 sono accolto bene dalla segretaria, mi vesto, esco sul tatami e vedo che ci sono solo due ragazzi che provano un po' di sparring leggero. I soliti cordiali convenevoli. Loro riprendono a fare sparring mentre io li guardo.
Mentre aspettiamo le 13:00, tra uno loro sparring e l' altro, un ragazzo mi chiede:
Lui: "Come mai hai deciso di venire in questa palestra?"
Io: "Sono iscritto ad un forum dove conosco un ragazzo che viene qua ma non ricordo il nome"
Lui: "Fa Aikido?"
Io: "Sì"
Lui: "Ahhh occhi azzurri, Uà!"
(Questo ragazzo con cui ho parlato fa Judo sempre lì di lunedì e conosce g.vesponi)
Alle 13 arrivano altre persone e iniziamo a fare il riscaldamento.
Corsa, corsa laterale, vari skip ecc.
Poi arriva altra gente e iniziamo a fare credo un lavoro di potenziamento.
-Un compagno si aggrappa alla tua schiena e tu, a gattoni su piedi e mani, lo devi portare in giro.
-Un compagno si abbraccia alla tua pancia e tu, a gattoni su piedi e mani, lo devi portare in giro.
-A quattro zampe, un compagno si annoda dietro la schiena e si devono fare i piegamenti sulle gambe.
-Vari addominali.
-Uscite di bacino.
-Credo che sia un circuito: 20 addominali classici, 20 addominali obliqui, 20 addominali gambe in aria, 20 addominali (non so il nome, quando sali con il busto anche le gambe vengono richiamate), 20 sec. in una posizione come se stessi per fare una flessione ma hai gli avambracci appoggiati al tatami, 20 sec. come prima ma solo con una mano appoggiata a terra (sia destra che sinistra), 20 sec. a terra sollevando il bacino verso l' alto.
Questo lo abbiamo fatto due volte.
Diciamo che mi aspettavo un allenamento un po' più intenso, ero sudato ma non avevo la lingua fuori. Forse è perchè domenica devono andare a fare degli stage o qualcosa di simile.
Dopo di che è iniziata la parte tecnica, il maestro non era arrivato e un ragazzo (non ricordo i nomi) ci ha fatto vedere come uscire dalla guardia chiusa senza GI (la stessa fatta da g.vesponi).
Una volta che il maestro era arrivato, mi presento, dico che non ho fatto molto a terra ecc.
Mi dice di cambiare tecnica e di fare l' americana perchè è meno difficile che l' uscita dalla guardia, poi di provare la kimura.
Quando tocca al mio compagno (in realtà compagna, l' unica che pesa come me, gli altri mi fanno sentire più gnome di quello che già sono), lui fa una leva al ginocchio che sembra elaborata e di difficile esecuzione oltre che essere tra le più pericolose (ciò è confermato dalle parole del maestro).
Finito ciò, gli altri fanno per 20 minuti sparring e io guardo, alla fine il maestro mi chiede se voglio provare, dico di sì e faccio anche io per tre minuti sparring battendo dopo una americana.
Lezione finita alle 14:30.
Però il maestro ci chiama e ci dice che ci deve parlare (chiama anche me).
Inizia a parlare di un certo ragazzo che si allenava da loro ma che ora se ne è andato perchè non si è comportato bene, non a livello di persona (lo reputa una brava persona), ma che si allenava in altre palestre, che veniva solo per fare sparring e mai per il riscaldamento, che non andava mai agli stage (ha detto che uno è libero di non andare) ma gli dava fastidio che andava quasi sempre a Roma per allenarsi (o allenare, non ho capito) e si lamentava di non avere soldi per lo stage..
Poi ha continuato dicendo che c' è gente che parla male del suo modo di allenare e che deve cacciare una altra persona.
Ha detto che in Brasile lui si allenava sempre così (cinture miste ecc.).
Ha detto che se ci sono problemi di dirglieli, così un ragazzo ha detto che spesso si fanno delle tecniche troppo difficili quando non è ancora in grado di uscire dalle 100kg, un altro ha detto che preferirebbe allenarsi bianche con bianche, blu con blu ecc. (insomma, seguendo una didattica specifica). Il maestro ha risposto che in Brasile ci si allena sempre tutti insieme così da imparare da tutti e solo ora si stanno dividendo i corsi (tra i ragazzi alcuni erano favorevoli alla divisione del corso per cinture, altri no).
Un altro ragazzo dice che si fanno delle tecniche troppo difficili e mai quelle base, il maestro ha detto che è vero ma che se lui dice ad es., di fare l' uscita da 100 kg, vi annoiate o non seguite le sue istruzioni e fate altre tecniche. Ma anche lui condivide l' idea che le basi devono essere ripetute all' infinito, fino a che non si interiorizzano.
Ha detto: "è inutile che fate tecniche difficili quando non sapete neanche uscire dalla 100 kg, nel Jiu Jitsu non bisogna fare i pagliacci con tecniche difficili ma bisogna fare bene quelle base" credo che si riferisse al fatto che il Jiu Jitsu sta diventando sempre più acrobatico e meno pratico, ha detto "bisogna prendere la schiena e fare uno strangolamento, non altre pagliacciate" riferendosi ad una frase di Royce Gracie.
Ha detto che per lui è difficili allenarsi in Italia in quanto non ci sono molti al suo livello (non lo diceva per vantarsi) ma ha detto che comunque, allenandosi con gli allievi, ha sempre qualcosa da imparare. Che non si crede il campione, che lui ha sempre da imparare da tutti, dalla bianca in sù.
Il maestro ha anche detto che chi parla male di lui dicendo che pensa solo ai soldi, sbaglia perchè non è vero, che questo è il suo lavoro, che lui vive di questo e ha detto che gli stage, comunque, non sono obbligatori ma non vede come 25 euro per 4 ore di allenamento extra possano renderlo ricco. E soprattutto fa gli stage non tanto per i soldi quanto per dare la possibilità di migliorarsi in quanto l' Italia non è come il Brasile (non si fa Jiu Jitsu 24 ore su 24). Ha detto che in Italia non ci sono sempre palestra di buona qualità di BJJ e che è difficile trovarne dove anche il maestro si mette in gioco lottando con gli allievi e non stando fermo a dare ordine e basta.
Ha detto che se qualcuno ha qualcosa da dirgli è sempre disposto ad ascoltare, che non vuole creare solo atleti ma anche amici, è che se qualcuno non si trova bene è libero di andare.
Ha detto che gli da fastidio se uno si allena in una altra squadra di Submission o di BJJ mentre è d' accordo a far fare gli stage anche in altre palestre (con altri allenatori) come è d' accordo a far praticare altri sport come il Judo (visto che ha detto che è altra cosa rispetto al BJJ).
Tornati nello spogliatoio alcune cinture bianche mi dicono che la didattica a volte è un mix ed è meglio se vedo le cose su youtube, almeno le principali, in quanto il corso non è diviso per cinture. Inoltre mi dicono che non è sempre così, che non c' è sempre il discorso finale lungo due ore.
Morale della storia, l' allenamento finito alle 14:30 ma esco dalla palestra solo alle 16:30.