Ieri sera vado a "liberare", inizio a cambiarmi, apro la borsa e vedo che le scarpe...sono rimaste sul balcone di casa.
Già la voglia di giocare al lottatore autodidatta è poca, figurarsi quella di andare a casa e tornare.
Quindi? Che si fa? Idea: back home, cena leggera (peperoni ripieni
), cambio contenuto della borsa (t-shirt out, GI in) e via a brazilianeggiare.
Alle 20.15 sono "da quegli altri" a chiedere se posso fare una lezione di prova.
Incontro subito un ragazzo che, ogni tanto, da qualche mese, viene a fare un po' di libera "di là".
Alle 20.30 si parte: corsa, poi esercizi di riscaldamento a coppie. Mi metto col tipo di cui sopra, che ha più o meno il mio peso (81 vs 86). Tutto bene fino ai piegamenti sulle braccia: quando c'è da farli stando sopra
(a 90° gradi, le mie gambe sulla schiena dell'altro) tutto ok, ma quando passo sotto
son dolori.
Alle 21.00, quando cominciamo col lavoro tecnico, potrei già andare in doccia tanto sono unto dal Signore.
Gli altri iniziano con una raspada laterale (partenza con "uke" che ha già passato la guardia).
A me il capo spiega e fa provare la kimura: niente di complicato (e te credo, uke è immobile).
Seconda tecnica: partenza in piedi, saluto, salto a cingere la vita di uke con le gambe e armbar "volante" (uke in piedi; tori in verticale con le testa in basso e i piedi in alto).
Io invece gioco a fa' l'ammericano: anche qui, lavoro semplice che viene sempre grazie alla collaborazione del partner.
La lezione finisce con 6 incontri, a giro, da 3 minuti (10 secondi di pausa tra uno e l'altro): io me ne sto in un angolo a guardare.
Che dire. Condivido il parere telefonico di BellerofontE: il tipo sa di cosa parla e si fa capire quando spiega.
Mi sono un po' informato sulle competizioni (visto che dicevano che si stanno preparando per una gara - non so se il Milano Challenge), e a quanto pare puoi partecipare solo se lo decide il maestro. Ovvero, non puoi gareggiare come, dove e quando vuoi, se lo desideri. Probabilmente è una cosa normale, negli sport da combattimento, anche se da "esterno" lo trovo limitante (così come non ho mai capito il dover chiedere il permesso al tuo maestro per andare ad allenarti in un dojo di un'associazione diversa dalla tua).
Ora mi prendo questo WE per riflettere, se andare alla 9mm o iscrivermi qui.
Ovvero, tra 3 lezioni da un'ora e 2 lezioni da 2 ore. Così su due piedi (discorso "extra" a parte) propendo per la seconda: un'ora in più di allenamento e un giorno impegnato in meno.