Gestione della distanza in combattimento

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Offline beppegg

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Re:Gestione della distanza in combattimento
« Reply #15 on: October 14, 2011, 12:43:04 pm »
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Male.

Però ci si prova. Tieni distanza, poi cerchi di romprere il ritmo entrando a corta molto rapidamente, o su slittamento da una tecnica avversaria, tanto per fare un esempio.

Per questo, su chi ha leve più lunghe preferisco "l'approccio classico" del wing chun/la distanza di chap ko/l'equivalente degli altri stili.

Avendo poco spazio, il fatto di avere armi "più corte e maneggevoli" diventa un vantaggio.

Invece (ma sarà un mio limite) trovo molto difficoltoso percorrere "tutta quella strada" per entrare e poi uscire in fretta e furia.. E molto dispendioso di risorse :)
Però se voi riuscite a trovare modi per farla funzionare, proverò ad allenarla un po' e vedo se cambio idea :)

Oppure come dice AndreaZ grappliamoci :)
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Offline Ragnaz

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Re:Gestione della distanza in combattimento
« Reply #16 on: October 14, 2011, 13:00:32 pm »
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Diciamo a livello "caratteriale" preferisco la distanza medio-lunga, quindi striking-only. La lotta non mi è mai piaciuta.
Però essendo "corto" in realtà sarei più fisicamente adatto a distanze medio-brevi, colpi corti e simili. Sto in effetti cercando di "forzarmi" ad utilizzare quindi anche la distanza corta, visto che cmq è anche quella in cui si va a finire nel 99% dei casi di confronti reali (sempre sperando di non finirci mai ;) ).
Ragnaz - alias Luca



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Offline Chinaski

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Re:Gestione della distanza in combattimento
« Reply #18 on: October 19, 2011, 01:25:55 am »
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e come ve la giocate quando le sue leve sono decisamente più lunghe delle vostre?

vado sotto e prendo mazzate ovvio  XD

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Offline Bellerofönte

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Re:Gestione della distanza in combattimento
« Reply #19 on: October 19, 2011, 14:31:34 pm »
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e come ve la giocate quando le sue leve sono decisamente più lunghe delle vostre?

Io con gli spilungoni mi ci trovo molto male, mi prendo la mia gragnuola di colpi in faccia  e se sono stato bravo nel frattempo sono arrivato alla corta distanza, dove mi sento più a mio agio e dove ho decisamente più resistenza ai colpi.
"Costantemente mantenersi presenti dentro la propria pelle, esercitarsi, avere una condotta particolare, disprezzare il facile comodo, disprezzare l’inutile lusso, essere uomini raffinati, ma essere uomini fermi. Mantenere la fedeltà della parola. E nel fisico esercitarci a combattere."


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Offline beppegg

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Re:Gestione della distanza in combattimento
« Reply #20 on: October 20, 2011, 11:40:10 am »
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Gli spilungoni sono chiaramente delle brutte bestie da avvicinare perché "minacciano" un'area che copre un bel po' l'area che il più basso invece non copre. E' "percorrere" quel tratto di spazio che fa vedere i sorci verdi.

L'unica tattica che nella mia limitata esperienza sono riuscito ad escogitare[1] è quella di lavorare di "rimessa" per accorciare il più possibile la distanza e lavorare di pugno, gomito e sbilanciamenti/spazzate. Di norma nella distanza corta me la cavo meglio perché le mie leve più corte sono più maneggevoli e riesco ad utilizzarle meglio dell'avversario, che si ritrova "schiacciato" dalla sua stessa lunghezza fisica :P

l'outfighting non mi piace granché perché mi porta a percorrere più volte "l'area grigia" di cui sopra, quindi per me aumenta il rischio di cartoni nelle gengive  :spruzz:
 1. lo so che sarà la classica cosa che fanno tutti, ma non ci posso fare nulla se non ho trovato altre soluzioni XD
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Offline Saburo Sakai

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Re:Gestione della distanza in combattimento
« Reply #21 on: October 20, 2011, 12:27:20 pm »
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La differenza di lunghezza delle leve crea problemi non da poco, anche a grandi campioni:

K-1 world gp 2009 Semmy Schilt vs Remy Bonjasky

Quindi non è che esista una formula magica per risolvere la situazione... a meno che non si sia gli spilungoni.  :D

Diciamo che in genere uno svantaggio di altezza comporta anche uno svantaggio di peso (a meno che l'avversario non sia un pennellone magrissimo), e quindi avvinghiarcisi per buttarlo a terra non mi pare la soluzione migliore dato che si potrebbe cadere dalla padella nella brace.

Beccatevi questa perla cinematografica:  :D

Kung-Fu: Bruce Lee vs. Kareem Abdul-Jabbar

A Bruce Lee riesce, ma dopo averlo "lavorato" per benino... se riesce anche a voi...  :=)

Lo spirito viene prima della tecnica.

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Offline Chinaski

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Re:Gestione della distanza in combattimento
« Reply #22 on: October 20, 2011, 13:53:26 pm »
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A Bruce Lee riesce, ma dopo averlo "lavorato" per benino... se riesce anche a voi...  :=)

dovrei rompere tutte le finestre di casa ed ho appena rifatto gli infissi :)