Però c'è un però... il punto è che come ho mostrato laddove ci sia un po' di contatto hikite invece esce, e pure bello grande!
Sono d'accordo!
Quindi anche per te l'hikite è funzionale e serve.
Quindi a mio avviso è bene essere consci del fatto che esiste l'hikite ed esiste il non hikite.
Anche qui siamo sempre d'accordo!
Se si tiene su la guardia, fare hikite non si può.
Ok!
In sintesi, se voglio fare hikite, faccio hikite e o la va o la spacca, se voglio tenere la guardia tengo la guardia...
Esatto!
Dunque ritorno al discorso che il fondamentale per me deve corrispondere alla pratica senza salti logici.
Lo sappiamo, lo sappiamo......
Interiorizzare mettendo una via di mezzo tra guardia e hikite secondo me è controproducente perchè non si sviluppa tutto il surplus di potenza che c'è nell'hikite e non si copre il viso.
Qui non siamo d'accordo!
Non ho detto di fare una via di mezzo, altrimenti non trai il beneficio presente nei 2 modi diversi con finalità diverse (Hikitè=surplus di affondo, non Hikitè=copertura del viso/mento).
Interiorizzare significa farlo! Eccome!! Ma senza più guardare la forma che ci ha permesso di comprenderlo fino in fondo (il pungno ben ruotato, ben tenuto al fianco, il gomito che forza verso il centro della schiena, ecc...). Quella è forma, didattica, ricerca di pperfezione tecnica e comprensione del
principio (
) da aquisire. Interiorizzato significa che esegue la catena cinetica necessaria, anche con maggiore enfasi e quindi risultato, senza più fissarsi sui paletti rigidi della forma.
Quindi, in questo caso, l'Hikitè è più che presente ma non c'è più bisogno di farlo come in Kihon e Kata (riprenderò a studiarlo in quel modo solo la!) e il pugno/braccio rimarrà in una posizione più funzionale al Jiyu Kumite.
Sto parlando di O-Waza e Ko-Waza. Nell'O-Waza è presente il Ko-Waza. Nel Ko-Waza "dovrebbe" essere presente l'O-Waza.
Ma è cosi per tutte le tecniche Shotokan, ad esempio non eseguiremo mai in Jiyu Kumite un Soto-Uke così:
Quella è materia di studio, è allenante (anche se molti sostengono il contrario) ma la sua messa in pratica è
diversa, anzi, essenziale.