In queste sere, allenandomi, ho riflettuto su un pò di cose...
Secondo me, la difesa personale è più un modo di prepararsi per evitare e contenere il conflitto e gestirne le prime fasi. In quest'ottica, e a questo punto, arti e metodi che "insegnano" prima di tutto a concludere lo scontro nel più breve tempo possibile sono tutte valide.
Ma se non ce la facciamo a risolvere subito il problema, se le "tecniche" impiegate iniziano ad essere troppe, si può parlare di combattimento. Da qui, forse, la dottrina "universale" dell'arte della guerra ci ricorda che la miglior vittoria è quella ottenuta senza combattere, che se si combatte si è sbagliato qualcosa prima, che in combattimento la prima vittima è il piano di battaglia, il principio del rapido disingaggio...
Se un'arte o metodo insegna subito a combattere prima ancora di saper fare ciò che viene prima, allora non si può parlare di difesa personale. In questo senso, è chiaro che le discipline praticate in modo prettamente agonistico (prese per il loro aspetto più "evidente") sono una modalità di allenamento anche utile, magari necessaria, ma non sufficiente.
Questo prima ancora di parlare di bagaglio tecnico... e lì si è già nel campo dell'oggettività. Valutare tale bagaglio, poi, è un'altro passo ancora...