Mi sembra che siamo tutti d'accordo sul fatTo che l'allievo novizio non possa allenarsi troppo e soprattutto da solo.
Diciamo che è oggi il novizio può avere la fortuna di non allenarsi da solo e di non allenarsi troppo. Cioé oggi non ho bisogno di morire mangiando l'amanita muscaria invece di un porcino, ma qualcuno, prima di me, è schiattato sicuramente.
Così come i fondatori da novizi e senza maestri hanno dovuto apprendere dalla natura, imitarla. Sia questa natura la scimmia, la mantide o la tigre sia il mare o il vento. Hanno osservato e hanno avuto un'intuizione come la ebbe Newton quando gli cadde la mela in testa. Sia i maestri che Newton hanno "cercato" perché avevano un bisogno da soddisfare.
Oggi tutto va più veloce. Anche le Arti Marziali. Se oggi chiedessimo a due novizi (senza esperienza reale) di combattere lo farebbero avendo in testa quello che hanno visto nei film o negli incontri trasmessi in televisione, nei cartoni animati, letto nei libri o visto dagli amici.
Io dico che ogni tanto sarebbe utile per maestri e allievi cercare ancora quell'intuizione. Sentire ancora quel bisogno. Volgere lo sguardo alla natura.
Voglio aggiungere una cosa slegata dal commento sopra e riferita alle sensazioni e al cervello (leggi mente e pensiero). Per spiegare questo rapporto faccio un esempio che sarà di facile comprensione soprattutto ai maschi (mi scuso anticipatamente con le donne) e mi scuso con tutti perché sarò esplicito.
Se pensiamo a una donna nuda che ci piace, che ci eccita, non sarà necessario che questa sia fisicamente davanti a noi, in quelle condizioni che stiamo immaginando, perché questo abbia un effetto palese sul nostro corpo.
Questo è straordinario. Niente chimica fra me e questa donna. Niente odori. Niente tatto o vista, non è reale. Non esiste.
Il mio corpo si eccita solo grazie a quello che penso. E il mio corpo, questo si che è reale, ne subisce gli effetti e si modifica.
Il sesso, non è una novità, è una componente molto potente ed è quindi naturale. Lo diamo per scontato. Però questo ci insegna una cosa fondamentale. Posso cambiare il corpo profondamente grazie alla mente.
Questo va insegnato nelle Arti Marziali. Non vogliamo farlo con il sesso, ma dicendo di immaginare di spremere un limone sulla lingua immaginandone l'acidità e chiedendo poi se la salivazione è aumentata?
Facciamolo. Questa non è farina del mio sacco. E' storia delle Arti Marziali.
P.S. L'ho già detto in altro topic, ma lo ribadisco qua: io sono assolutamente convinto di quello che scrivo, ma non lo faccio perché penso di insegnare qualcosa. Lo faccio per imparare. Per stimolare altri Artisti Marziali a "combattere" con le loro idee le mie idee. Anche così si cresce. Quindi se uno pensa che Ueshiba non capiva niente di AM e lo motiva è per me uno che va accolto a braccia aperte (per poi stringerle fortissime intorno al collo
). Scherzo. Si deve dire quello per cui si crede. Come faccio io. E non ho rimorsi e non penso male di nessuno né di è d'accordo né di chi è in disaccordo.