Beh, ad ogni modo si vede dallo sguardo che è una persona a cui è meglio non pestare i calli
Un certo tipo di movimento e di manipolazione non sono caratteristiche dell'aikido, ma anche di un certo tipo di karate che va più indietro dei maestri da te citati, così come di tante altre arti marziali. Io non so come funzioni nel karate giapponese, ma da noi gli spostamenti laterali, l'utilizzo delle tecniche di leva (e quindi la necessità di una certa adattabilità per inserirle), lo studio di date geometrie e cavoli vari è materia di studio di tutti i giorni (per quanto sia ovviamente una parte della pratica e non il fondamento di essa in se). Idem per quanto riguarda la morbidezza, il goju ryu si basa sull'alternanza di durezza e morbidezza, quindi se non si studiano questi aspetti, non si fa goju ryu (nel mio caso)
Devo dire onestamente che secondo me nonostante il nome, tra tutte le varie scuole il Goju non primeggia per morbidezza, rispetto ad esempio a uno Shorin, un Wado o, prendendo uno stile moderno che mi gusta, un Enshin, mentre fa della durezza (non rigidità) la sua caratteristica dominante.
Assolutamente si, attualmente lo studio del goju ryu per quanto preveda una parte morbida più che presente non la sfrutta al massimo (e questa cosa non sapete quanto mi fa girare i marauder
), ma non mi sentivo di mettermi a parlare di shorin e vari perché non sono stili che conosco direttamente.
Per come la vedo io il problema (specialmente outside Okinawa) è la radice degli istruttori di karate che sono praticamente dei "convertiti" . Ma alla fine è un discorso differente, come sempre queste sono le mie idee da eretico che mi porteranno alla crocifissione nel rigido mondo del karate tradizionale che escono fuori
p.s.
bellissima la battuta sui calli xD
p.p.s. (per Ignazio)
Nella biblioteca della mia università c'è una copia originale di what is karate di Oyama (ho fatto un paio di foto apposta per voi) e lì è scritto a carateri cubitali che la sua grandezza è dovuta al fatto che non si facesse mai il bidet, quindi Luca ha ragione ù.ù