Ottenuto il permesso,ecco il post:
Mi è stato segnalato questo video e colgo l' occasione per fare qualche semplice osservazione.
Ecco il video, si riferisce ad un confronto su ring tra praticanti di due discipline marziali, tra l' altro entrambe riconducibili ai discorsi di cui tratto nel blog: Vovinam (AMT vietnamita) vs Karate Shotokan (AMT giapponese).
Vovinam vs KarateAdesso ci mettiamo qui e, senza nessuna provocazione, proviamo a commentare questo incontro e trarne qualche deduzione.
Premettiamo che a quanto mi sembra è un match svoltosi in Russia o comunque Europa dell' Est, dove notoriamente (questo ci tengo a sottolinearlo) anche chi pratica badminton adora prendersi a cazzotti o farsi il più male possibile.
Lo dico prima che qualcuno torni a tacciarmi di fare noiosi confronti fanciulleschi tra "AMT= cacca" mentre "SDC= cioccolata". Non ci perdo altro tempo, leggetevi i primi post.
Bene, io vorrei che si guardi con molta sincerità ciò che accade nel match. Un match di stile MMA, quindi con guantini minimali e regolamento molto disinvolto, in cui ciascuno può teoricamente sfoggiare il meglio di ciò che ha studiato.
Intanto chiariamo che nessuno ha mai imposto tecniche o guardie o impostazioni di nessun genere in un match qualsiasi di MMA, fin dagli albori del Vale Tudo brasiliano: perciò non veniamo a raccontarci la solita storia che siccome è un match sportivo si debba per forza adeguarsi a quello che fanno tutti gli altri.
Perchè se una guardia "tradizionale" o un modo di colpire o di difendersi o di muoversi mostrasse evidenti vantaggi rispetto a quanto fanno tutti i pugili (dico pugili per semplificare) correrebbero tutti ad usarli.
Ricordiamolo, oggi esistono professionisti che guadagnano tanti soldini per i match e ci rimettono pure la salute: non c'è ragione di pensare che non dedicherebbero tempo a studiare metodi più vincenti.
Torniamo però al match e vediamo che appunto l' impostazione dei due atleti diventa quella tipica degli SDC.
Pronti via, un low kick e un paio di tentativi di calcio girato che però vanno un pò a vuoto senza essere troppo incisivi.
Questo calcio è senza ombra di dubbio potenzialmente micidiale, ci si può fare i KO.
Però già qui mi fermerei a riflettere sul perchè nelle dimostrazioni e negli esercizi di "difesa personale" di ogni AMT si presume sempre che siano i colpi risolutivi, quelli che dopo essersi liberati da questo o da quello li si esegue e l' altro finisce a terra.
Mi pare evidente anche ad un inetto quanto invece sia complicato mandarli a segno, il che non vuol dire che non servano a nulla ma che statisticamente non sono colpi nè definitivi nè facili da portare e padroneggiare.
Hai voglia ad allenarli "fino a quando saranno perfetti". Non funziona così, punto.
Proseguiamo l' incontro ed ecco un paio di sganassoni e una fase di "clinch", chiamiamolo così và.
Ovvero una situazione di quelle che si studiano proprio nei programmi tecnici, il classico "se uno ti prende così tu fai cosà".
La sto semplificando ma vorrei proprio porre l' accento su questo tipo di studio perchè è caratteristico di quasi tutte le AMT ma anche quando ci sarebbe la possibilità di vedere all' opera queste soluzioni "definitive" finisce sempre che si fa tutt' altro.
E ogni volta la scusa è quella: "sei tu che non capisci, quello da programma è solo lo studio tecnico ma in realtà si deve assimilare il principio".
Sulla carta è tutto corretto, nella pratica però no: c'è una ragione precisa se in arti marziali rispettate e più che dimostrate quali, ad esempio, Judo e Muay Thai nessuno parla di tecniche definitive.
Sono proprio quelle arti marziali che invece si dichiarano micidiali, adatte alla difesa personale o ad abbattere chiunque con la sola tecnica che invece non si vedono mai dimostrabili veramente nei loro insegnamenti.
L' incontro prosegue e i due contendenti finiscono a terra.
Faccio notare di nuovo come, a sentire i sostenitori di questo tipo di pratiche, loro non si allenano a finire a terra perchè tutto il loro stile verte sulla conclusione dello scontro quando si è ancora in piedi.
Ahimè a terra ci si finisce, non si sceglie di andarci, a maggior ragione meno regole vengono ammesse allo scontro (altra scusa di chi dice che nello sport vince solo chi si specializza e ci sono troppe limitazioni).
Ma anche in questo caso sono certo che questi stili annoverano soluzioni definitive o molto più strategiche del "cominciare a mulinare una gragnuola di sganassoni".
Eppure anche qui, dopo tanto di presentazione con gli highlight di esibizioni spettacolari e match di punto-stop (che dovrebbero rappresentare la precisione e controllo di colpi altrimenti... mortali), l' incontro si è svolto pari pari come nella tradizione: delle MMA però.
Ora, io torno a dire che non si sta dicendo che quelle cose valgano zero assoluto, o siano "del tutto inefficaci" (anche questa è una bugia, giusto per spezzare una lancia a favore delle AMT), o sia solo una perdita di tempo dedicarvi la propria passione marziale.
Si sta dicendo che semplicemente certi modi di allenare, certe tecniche e certi assunti non sono per nulla migliori quando non proprio falsati del tutto.
Eppure i marzialisti sostengono con forza il loro metodo quale massima espressione delle capacità umane, che permettono un "uso migliore del corpo" o contemplano colpi, strategie e movimenti di livello superiore rispetto agli sganassoni e qualsiasi altra tecnica da sport.
Naturalmente non voglio usare questo video per sostenere il mio punto di vista (anche se ce ne sono a bizzeffe), solo non mi capacito di come qualcuno riesca ancora a dire che quelle sono le stesse cose che studia nei programmi, nelle forme o negli esercizi preordinati.
Non basta vestire una divisa, studiare un certo tipo di cose (per poi farne altre) e dire che quella è la tua arte marziale.
Se studi un pugno fatto in un modo, decantandone la precisione, la potenza presa dalla Terra, il movimento annesso dell' altro braccio (non so) per difenderti nello stesso momento... e poi vinci perchè spari cannonate a destra e sinistra, scusate tanto ma non è coerente e non dimostra affatto la validità dell' AMT: anzi, per come la vedo io la svilisce, è quasi un ammissione di falsità.
Se ti dichiari un Vero praticante di AMT, ne sostieni tutte le teorie e principi e poi per andare a combattere si scopre che hai dovuto "integrare" (dicono così, vabbè..) con grappling, kick boxing o pugilato, viene solo da chiedersi perchè.
Ma soprattutto:
Se prendo una persona a caso a cui delle arti marziali non gliene frega nulla;
Le faccio vedere una pratica di questo tipo:
MMA Sparring at Real Mixed Martial Artse poi una di questo tipo:
VOVINAM - QUỐC VÕ - VÕ THUẬT - VÕ CỔ TRUYỀNe poi le faccio vedere il match di prima saltando tutta la fase di intro: secondo voi così a naso cosa mi dirà che stanno praticando i due atleti?
Inutile girarci attorno, i convinti praticanti di AMT sosterranno sempre che bisogna leggere tra le righe, che bisogna avere la pazienza di capire, che anche nel loro stile da sempre esistono double leg, ground and pound, jab, diretto e low kick, etc. etc.
Ma qui non si sta parlando di cosa è meglio o peggio, si sta solo dicendo che prima di sostenere certe superiorità e perfezioni tecniche si dovrebbe anche dimostrarle una volta tanto...
Facile fare dieci anni di forme degli animali, stendere qualcuno a ganci da dentro la guardia e poi raccontare "ehi, hai visto che quello che faccio funziona?".